Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (29 lettori)

Stato
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ilfolignate

Forumer storico
Ma perchè si covrebbe ballare??
Se alla Spagna è stato abbassato il grado, i soldi in fuga da li dove potrebbero riversarsi?? perchè non anche da noi?? se si va avanti così per comprare un bund bisognerà pagare e non ricevere interessi!

Il tuo discorso collima perfettamente con la logica, ma dopo ciò che è successo con la Grecia, speculazioni assurde in tutti i mercati se ricordi bene dall'inizio del mese, ti fidi ancora a dar retta ai discorsi logici? Mi auguro che comincino a recuperare visto che sto perdendo sui corsi dei 2 Btp che possiedo!
 

tommy271

Forumer storico
MANOVRA: SADUN (FMI), ORA ITALIA PIU' CREDIBILE E AL RIPARO

12:26 29 MAG 2010

(AGI) - Roma, 29 mag. - Il Fondo monetario internazionale promuove a pieni voti la manovra fiscale messa a punto dal Governo. "Il giudizio", dice il direttore esecutivo per l'Italia, Arrigo Sadun, in un'intervista all'Agi, "e' largamente positivo: le dettagliate misure proposte rafforzano la credibilita' della politica fiscale e dovrebbero mettere al riparo i titoli italiani dalle turbolenze dei mercati finanziari". E anche l'impostazione generale del provvedimento, aggiunge, "e' considerata appropriata, trattandosi in gran parte di tagli alla spesa, piuttosto che inasprimenti fiscali che, in questa delicata fase della ripresa, sarebbero stati inappropriati".

Peraltro, osserva l'economista, che precisa di parlare a titolo personale, "il varo della manovra e' avvenuto in contemporanea con l'esame da parte del Board dell'Fmi del Rapporto Annuale dello Staff sulla situazione dell'economia italiana; c'e' stata quindi l'opportunita' di vagliare gli ultimi provvedimenti nel quadro di una valutazione piu' generale ed approfondita". Anche se, "naturalmente", non manca di rilevare, "per esprimere un giudizio definitivo occorrera' attendere la conclusione dell'iter parlamentare e la reazione dei mercati".

Una cosa e' sicura: l'intervento "era davvero necessario. Le turbolenze dei mercati", sottolinea Sadun, "rischiavano di penalizzare anche i nostri titoli di Stato, dopo il forte aumento degli spread dei paesi considerati a rischio quali Grecia, Spagna e Portogallo. Inoltre, la riduzione dei tassi di crescita attesi nei prossimi anni rischiava di ritardare il raggiungimento degli obiettivi di consolidamento fiscale concordati in sede comunitaria ed attesi dai mercati.
Questa incertezza, che avrebbe potuto esserci fatale, e' stata fugata dalle misure adottate".
Certo, rimarca l'economista, "in un mondo ideale sarebbe stato meglio attendere il definitivo consolidamento della ripresa prima di avviare le cosiddette 'exit policies'; purtroppo, le turbolenze dei mercati non lasciavano altra scelta. Comunque, le misure adottate non dovrebbero incidere sul tasso di crescita dei prossimi anni per piu' di qualche decimo di punto percentuale.
Inoltre, l'impatto deflattivo dovrebbero essere controbilanciato proprio dalla debolezza dell'euro e dalla forte crescita dei paesi emergenti. Queste tendenze sono molto importanti, tenendo conto che la ripresa in Italia e' trainata prevalentemente dalle esportazioni".

Ora pero' il nostro Paese puo' guardare con piu' tranquillita' al medio termine.
"Le misure annunciate", secondo Sadun, "dovrebbero fugare definitivamente ogni timore sul raggiungimento degli obiettivi di consolidamento fiscale dei prossimi anni e, in particolare, quello che riguarda la riduzione del deficit a 2,7% nel 2012. Questi obiettivi sono molto piu' ambiziosi di quelli di tanti altri paesi europei".

Inoltre, prosegue l'economista, "a differenza di Grecia, Spagna, Portogallo e tanti altri paesi avanzati, la posizione finanziaria del settore privato e' in surplus e il tasso di risparmio molto elevato, anche se resta l'annoso problema dell'elevato debito pubblico.
In condizioni normali, i mercati sono perfettamente in grado di apprezzare i punti di forza del sistema Italia e di fare le debite distinzioni con la situazione di altri paesi. Ed e' cio' che e' avvenuto con gli spread relativamente contenuti e con le valutazioni delle agenzie di rating".
Questo non significa pero' che si debba abbassare la guardia.
"Ovviamente", rimarca il dirigente del Fondo, "c'e' sempre il rischio di una reazione di panico generalizzato, come quella verificatasi nel 2008 all' inizio della crisi. Quindi piuttosto che di un 'pericolo-contagio', si potrebbe temere un 'effetto-tsunami', che richiederebbe altri interventi ed altre protezioni".

Ma la situazione italiana resta "ben diversa da quella di Spagna e Portogallo, che sono alle prese con gravi problemi di aggiustamento dopo l'implosione dei loro mercati immobiliari e l'eccessivo 'leveraging' del settore bancario.
Anche se questi due paesi hanno un debito pubblico inferiore a quello dell'Italia", nota Sadun, "la loro posizione debitoria complessiva (settore pubblico e privato) e' molto meno solida.
Inoltre, per effetto della crisi, queste economie sono ancora in recessione e il loro potenziale di crescita negli anni futuri risulta fortemente ridimensionato rispetto a quello di qualche tempo fa.
Non e' un caso che le manovre di consolidamento fiscale gia' effettuate o annunciate da Spagna e Portogallo sono necessariamente ben piu' severe di quelle italiane".

Sadun si sofferma infine sulla situazione economica generale.
"Se per crisi si intende la recessione", dice, "e' evidente che questa e' finita l'estate scorsa e che attualmente siamo in una fase di graduale ripresa, sospinta essenzialmente dalla domanda estera.
Il tasso di crescita del primo trimestre e' stato relativamente robusto, pari al 2% su base annua.
Secondo gli indicatori attualmente disponibili la crescita dovrebbe mantenersi sui ritmi attuali almeno per tutta la prima parte dell'anno.
Non vi sono pressioni inflazionistiche, neanche dal settore energetico in quanto l'indebolimento dell'euro nei confronti del dollaro e' compensato dalla diminuzione dei prezzi del petrolio.

Nel medio periodo l'economia italiana dovrebbe beneficiare del buon andamento del commercio internazionale e da un certo recupero di competitivita' delle nostre aziende".
Insomma, "nonostante l'adozione di misure fiscali restrittive da parte di diversi paesi europei, la ripresa globale dovrebbe continuare senza ricadute. Detto cio'", rileva Sadun, "e' chiaro che questa crisi non e' una normale recessione provocata dal ciclo economico, bensi il frutto di gravi problemi nel settore finanziario di alcuni paesi sitemici.

Occorrera' del tempo prima che i bilanci delle famiglie di molti paesi avanzati siano risanati e i rispettivi settori bancari tornino a funzionare normalmente. Quasi tutti i paesi avanzati sono alle prese con il doppio problema di deficit elevati e del rapido aumento del debito pubblico. L'obiettivo e' di gestire queste tendenze, attuando politiche fiscali ed economiche molto calibrate e il piu' possibile coordinate a livello internazionale.
Finora", conclude, "questo delicato equilibrio e' stato mantenuto e non vi sono motivi per ritenere che non sia cosi anche nel futuro".
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
riflessione

Ma perchè si covrebbe ballare??
Se alla Spagna è stato abbassato il grado, i soldi in fuga da li dove potrebbero riversarsi?? perchè non anche da noi?? se si va avanti così per comprare un bund bisognerà pagare e non ricevere interessi!
ciao belindo ..è giusta la tua affermazione; ma guardiamo il ciclo di questi prodotti.il titolo di stato italiano è molto scambiato dappertutto.a volte ho sotto mano una SIM che opera in tutto il mondo e vedo molti acquisti sui mercati cinesi ,tailandesi ,giapponesi e diciamo che gli altri titoli di stato dei paesi sovrani sono molto meno acquistati a parte il bund in determinati momenti che ora è quasi ai massimi (2037) e quindi disallineato dal prezzo del nostro '37 di 20 figure. il suo prezzo secondo me deve essere di circa 13/14 figure sotto il bund. prima o poi dovrà rientrare questo fermento e a fasi alterne il future bund dovrà riassorbirsi (128,6600 ora)per raggiungere la "sua" quota normale (123/125).una grossa mano a queste ultime battute dei rating,finanziarie non credibili di vari paesi e declassamenti, l'ha data il cambio euro/dollaro che è ai minimi di un anno fa(1,22). l'italia dovrà esportare di più se vuole rientrare nella fase"normale" della propria economia. il mercato tlx o etlx è stato molto apprezzato nell'ultimi anni ma ci sono ancora progressi da fare. specialmente molti gestori che non l'hanno ancora implementato nelle loro SIM. gira gira il fatto è che alla fine i titoli buoni da comprare sono sempre quei due o tre e stò parlando dei nostri titoli di stato. averne tanti in portafoglio si può fare confusione e comunque le commissioni si alzano acquistandoli a più trance e momenti se non disponendo di grosse cifre. come dici te sull'acquisto dei nostri tds la gente va sulla moltitudine di ordini e si concentra sui rendimenti più alti.hai visto ieri il btp 2020;4% .ha scambiato quasi 200 milioni di pezzi e più o meno in euro. non credo che la OBLIGACIONES spagnola o l'OAT francese ,l'OT portoghese,l'OLO belgio ecc.. raggiunga queste cifre neanche in un mese .:lol:un saluto e buon week-end a tutti del 3d
 

tommy271

Forumer storico
forse sono poco obbiettivo perche' faccio il tifo al ribasso:up:
ciao

Se scendono ancora un poco ho qualcosina da mettere.
Non prendetela come operativa, ma solo come opinione, voglio andare controcorrente ... lunedì si sale.
Veniamo da una settimana di allargamento sugli spread con il bund. Venerdì si era manifestata una tendenza al rialzo che il downgrade alla Spagna ha interrotto.
Se analizziamo il future FBTP (per quel che valgono gli scambi) vediamo che dopo la notizia del downgrade spagnolo i corsi hanno assorbito la notizia senza perdite apparenti.
E' vero che si era quasi in chiusura ... ma non si è verificata nessuna discesa, rimanendo stabili.
 

belindo

Guest
Se scendono ancora un poco ho qualcosina da mettere.
Non prendetela come operativa, ma solo come opinione, voglio andare controcorrente ... lunedì si sale.
Veniamo da una settimana di allargamento sugli spread con il bund. Venerdì si era manifestata una tendenza al rialzo che il downgrade alla Spagna ha interrotto.
Se analizziamo il future FBTP (per quel che valgono gli scambi) vediamo che dopo la notizia del downgrade spagnolo i corsi hanno assorbito la notizia senza perdite apparenti.
E' vero che si era quasi in chiusura ... ma non si è verificata nessuna discesa, rimanendo stabili.

Nella corrente che tira dalla stessa tua parte ci sono anche io!! :up:
 

tommy271

Forumer storico
MONETARIO/REUTERS

... Sul fronte del mercato primario in programma oggi pomeriggio la riapertura dei titoli offerti nelle ultime aste italiane a medio-lungo termine. Il Tesoro ha collocato venerdì scorso complessivamente quasi 9,3 miliardi di euro di Btp sulle scadenze a 3 e 10 anni e di Cct al 2017.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
macroeconomia

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 31 mag - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).
GIA - Pmi manifatturiero, maggio, h. 1,15
Precedente: 53,5 / consenso: --
GIA - Produzione industriale mm (prelim.) aprile, h. 1,50
Precedente: 1,2% / consenso: 2,5%
EUR - M3 dest. aa, aprile, h. 10,00
Precedente: -0,1% / consenso: -0,2%
EUR - Cpi aa stima, maggio, h. 11,00
Precedente: 1,5% / consenso: 1,7%
EUR - Fiducia consumatori (finale), maggio, h. 11,00
Precedente: -18 / consenso: -18
EUR - Fiducia industria, maggio, h. 11,00
Precedente: -7,0 / consenso: -6,0
EUR - Fiducia servizi, maggio, h. 11,00
Precedente: 5,0 / consenso: 6,0
EUR - Indice di fiducia economica,maggio h.11,00
Precedente: 100,6 / consenso: 101,1
ITA - Ipca aa (prelim.), maggio, h. 11,00
Precedente: 1,6% / consenso: 1,7%
ITA - Ipca mm (prelim.), maggio, h. 11,00
Precedente: 0,9% / consenso: 0,3%
ITA - Prezzi al consumo aa (prelim.), maggio, h. 11,00
Precedente: 1,5% / consenso: 1,6%
ITA - Prezzi al consumo mm (prelim.), maggio, h. 11,00
Precedente: 0,4% / consenso: 0,3%
EUR - Memorial Day: chiusura dei mercati americani,
GIA - Discorso di Shirakawa (BoJ) al Japan National Press
Club, h. 5,20
buon giorno a tutti del 3d
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1275288910.jpg
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
tassi irs ore 10

Euro Dollaro USA Sterlina Inglese Yen Giapponese
bid / ask bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 1.10 1.15 0.84 0.87 1.13 1.16 0.43 0.49
2 anni 1.29 1.34 1.20 1.23 1.46 1.50 0.45 0.51
3 anni 1.55 1.60 1.62 1.65 1.87 1.91 0.50 0.56
4 anni 1.83 1.88 2.03 2.06 2.23 2.28 0.56 0.62
5 anni 2.09 2.14 2.39 2.42 2.54 2.59 0.65 0.71
6 anni 2.32 2.37 2.68 2.71 2.81 2.86 0.76 0.82
7 anni 2.51 2.56 2.90 2.93 3.04 3.09 0.89 0.95
8 anni 2.67 2.72 3.08 3.11 3.22 3.27 1.03 1.09
9 anni 2.81 2.86 3.23 3.26 3.37 3.42 1.16 1.22
10 anni 2.92 2.97 3.35 3.38 3.50 3.55 1.29 1.35
15 anni 3.27 3.32 3.73 3.76 3.85 3.94 1.74 1.82
20 anni 3.34 3.39 3.88 3.91 3.88 4.01 1.97 2.05
25 anni 3.29 3.34 3.95 3.98 3.87 4.00 2.05 2.13
30 anni 3.18 3.23 3.99 4.02 3.84 3.97 2.08 2.16

Franco Svizzero Corona Svedese Corona Danese
bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 0.28 0.34 1.08 1.13 1.29 1.34
2 anni 0.49 0.57 1.50 1.55 1.64 1.69
3 anni 0.77 0.85 1.81 1.86 1.88 1.93
4 anni 1.02 1.10 2.07 2.12 2.14 2.19
5 anni 1.24 1.32 2.30 2.35 2.37 2.42
6 anni 1.44 1.52 2.49 2.54 2.58 2.63
7 anni 1.60 1.68 2.64 2.69 2.76 2.81
8 anni 1.74 1.82 2.75 2.8 2.90 2.95
9 anni 1.86 1.94 2.83 2.88 3.01 3.06
10 anni 1.97 2.05 2.90 2.95 3.11 3.16
15 anni 2.24 2.34 3.43 3.50
20 anni 2.27 2.37 3.48 3.55
25 anni 2.23 2.33 3.42 3.49
30 anni 2.18 2.28 3.31 3.38
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Comprese le case, ricchezza famiglie 5 volte e mezzo il Pil
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 31 mag - "La struttura
finanziaria dell'Italia presenta molti punti di forza". A
sottolinearlo e' il Governatore della Banca d'Italia, Mario
Draghi ricordando, nelle considerazioni finali all'assemblea
di Via Nazionale che "la ricchezza accumulata dalle famiglie
e' pari, al netto dei debiti, a quasi due volte il Pil nella
sola componente finanziaria, e a circa cinque volte e mezzo
includendo le proprieta' immobiliari, livelli fra i piu'
alti nell'area dell'euro". Il Governatore osserva poi che,
"sempre in rapporto al Pil, i debiti delle famiglie sono fra
i piu' bassi dell'area, quelli delle imprese sono inferiori
alla media" e anche "il debito netto verso l'estero
dell'intera economia puo' essere stimato al 15% del Pil, fra
i valori piu' bassi dell'area, escludendo la Germania che ha
una forte posizione creditoria".
:V
 

ilfolignate

Forumer storico
Ue market mover:scende più del previsto la fiducia economica a maggio

Finanzaonline.com - 31.5.10/11:11

La fiducia economica a maggio è scesa a 98,4 punti, dai 100,6 precedenti (consenso 101,1 punti); in calo anche la fiducia dei consumatori, a -18 punti, dai -15 di aprile. In linea con il consenso anche i -6 punti della fiducia dell´industria di maggio, da -7; balzo invece della fiducia dei servizi, a 16 punti, dai 5 precedenti.
 
Stato
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