Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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Il timore infondato che l'ultima crisi sia quella definitiva

Di conseguenza, ci deve assalire un sano triplo panico quando acquistiamo a prezzi alti, e non il contrario. Lo so che è facile a dirsi e difficile a farsi..:D
Ciao, Giuseppe
E' vero, è proprio difficile a farsi. Si tratta di un problema tipicamente psicologico e atavico di cui non è semplice liberarsi.
Sappiamo che i mercati salgono, per lo più lentamente e poi vanno giù spesso precipitosamente per prima o poi risalire. Alla base di tanti errori può esserci la poca fiducia in questa ciclicità, il timore che ogni ultima seria crisi che il mercato ci propone possa essere quella da cui non ci si risolleva. Questo è il timore che può spingerci a vendere anche in loss e fare il gioco di chi ha le redini del mercato.
Ben mi ricordo che venti o trenta anni fa con tassi al 11-12% le cassandre che ogni giorno parlavano di consolidamento del debito pubblico consigliavano bot a 3, max 6 mesi; queste voci insistenti incutevano il timore di cui sopra. Anch'io ero seriamente preoccupato, non è un errore essere seriamente preoccupati, ma ragionavo così: se queste voci dovessero essere vere, non c'è difesa che tenga, a meno di emigrare in fretta, e allora meglio rinnovare la fiducia al nostro paese e comperarne i titoli. Cosa prendevo? Semplicemente quello che rendeva di più il che voleva dire stare sul lungo e al borsinista che obiettava sui pericoli di tali scelte proponendomi le sue ciofeche rispondevo di eseguire quanto richiesto. Resta il fatto che questo timore sfruttato dalla speculazione è il sale del mercato.
 
Per p-dinamite, un vigneto in toscana;bello: peccato che il vino lo vendi a poco o lo tieni in cantina , se non sei del mestiere .....
beh come l'olio vero extra vergine ligure... i contadini da noi lo vendono 7.5 max 8E al litro... sarebbe D.o.p. ecc... migliore di quello toscano (che è + pesante e difficilmente digeribile) e soprattutto di quello della provincia imperiese... la particolarità di quegli oli li è che le cooperative hanno funzionato bene e con un'opera di marketing l'hanno valorizzato fortemente...
cmq. torniamo nel tema principale del 3D se no mi sembra di essere come Sentenza :lol:
 
E Anch'io ero seriamente preoccupato, non è un errore essere seriamente preoccupati, ma ragionavo così: se queste voci dovessero essere vere, non c'è difesa che tenga, a meno di emigrare in fretta, e allora meglio rinnovare la fiducia al nostro paese e comperarne i titoli. Cosa prendevo? Semplicemente quello che rendeva di più .
giusto è il tir , messo ovviamente a confronto con la duration che deve guidare le ns. scelte
 
giusto è il tir , messo ovviamente a confronto con la duration che deve guidare le ns. scelte
Il mio ragionamento era riferito alla situazione di vent'anni fa, è ovvio che oggi sarebbe troppo semplicistico ragionare così, ma la mentalità è sempre quella di non farsi condizionare dalla paura quando i mercati crollano e averne quando salgono troppo.
 
io credo che sia meglio non mettersi contro il mercato
la lettera è pesante e la buriana non è finita...
penso che aspettare non faccia perdere opportunità in futuro
 
ringrazio Porchetto per i buoni spunti operativi sugli immobili, so che la percentuale è mediamente elevata e che la rendita in termini percentuale è molto bassa (copri le spese, le tasse e le ristrutturazioni, niente +) ma l'obiettivo che mi pongo è quello di salvaguardare il + possibile il capitale dalla perdita di valore che prima o poi l'inflazione comporterà

I terreni, a parte l'opzione fortunata di riconversione in terreni edificabili (cosa assai improbabile visto ce abito in una zona a forte salvaguardia ambientale) hanno il vantaggio che rispetto all'oro o ai metalli non sono ancora partiti come prezzi...

sono però caratterizzati da un elevato spread (ancor + elevato che per gli immobili)...
quello che cerco io è appunto un terreno, senza rustici, tenuto male (stile roveto) dove poter traslare del capitale nel futuro ancorandolo all'inflazione con irrisori costi di gestione... sicuramente tra un 10.000 mq di terreno e 50.000 E in buoni postali legati all'inflazione penso che convenga investire nel primo...

d'altro canto gli ex contadini (della mia zona) ormai 80 enni hanno capitali discreti frutto di generazioni di risparmi e se vendono vendono fuori mercato...

girando su internet ho visionato alcune proposte interessanti su vigne in toscana, ecc... solo che sia per necessità operative (comprare un roveto e nel tempo libero rimetterlo in sesto a tempo perso) che per rischi (ad esempio usucapione da parte dei vicini in caso di mancanza di controllo sull'appezzamento) vari ... il terreno vacomprato per forza vicino a quello già posseduto o comunque nello stesso comune o zone limitrofe... raggiungibili in 15' di auto max
quanto vorrei che tu sia profeta, ho il timore che invece andremo verso uno scenario japponese :wall:
 
dico la mia.. secondo me lo scenario giapponese durerà poco... 1-2 anni al max
poi l'inflazione farà la sua comparsa seria...
i governi saranno obbligati a far correre un pò l'inflazione...
solo in presenza di massicce ristrutturazioni del debito ci potrà essere deflazione prolungata
io pur essendo esposto per + del 50% su terreni ed immobili per inflazione 0 ci metterei la firma subito
 
Il mio tono era allarmistico NON da un punto di vista di eventuale default, non ho MAI pensato al default Greco immaginarsi se posso pensarlo al MIO PAESE :no:

La cosa che mi scoccia e non poco, è il flettersi dei corsi, tutto qui. Ma da qui a pensare ad un default Italia, be si vede proprio che non mi si conosce abbastanza ;):up:
Certo, Foli, non intendevo quello... (mi sono spiegato male :-o )

Io vedevo due interpretazioni alternative:
1) il ribasso e' dovuto ad un aumento del rischio paese percepito dagli operatori e quindi, per quanto io, e te, possiamo non essere d'accordo, e' comunque "motivato".
2) il ribasso e' dovuto a motivi tecnici (riduzione dell'esposizione delle grandi banche dovuta all'imposizione dei risk-manager, e/o contemporanea copertura del rischio con acquisto di CDS [il cui aumento quindi sarebbe dovuto piu' alla legge della domanda, che ad una conferma dell'aumentato rischio paese]), quindi "sfruttabile" (sempre ammesso di azzeccare il timing !).

Leggendo quell'articolo ho pensato all'ipotesi 2....

io credo che sia meglio non mettersi contro il mercato
la lettera è pesante e la buriana non è finita...
penso che aspettare non faccia perdere opportunità in futuro

Perfettamente d'accordo, io in questo momento sono 0% TdS e 95% Corporate (5% liquidita') con ottimi risultati, comincio a ipotizzare un graduale aggiustamento... :D

Intanto che attendo Vs/ lumi, vado a farmi un bagnetto... :up: :cool:
 
Carlo a proposito del drenare liquidi vorrei evidenziare che nell'immobiliare non è possibile fare l'equivalente di un piano di accumulo, cosa invece che pui fare con i titoli mobiliari, l'immobiliare ha un entry level alto, addirittura superiore a quello delle obbligazioni OTC, se vuoi investire in un immobile devi avere più di 100 k per lo meno (parlo che giusto ieri ho venduto un miniappartamento a 85 k :wall: ma vendi e pentiti ;))

sono in affitto, sono anni che aspetto questo momento, se trovo qualcuno cui tirare il collo...
credo che x un po' di anni gli immobili soffriranno, ma l'alternativa è tenere tutto in banca:down:... speculazione o no, tira buriana

anzi se ti capita qualcosa dalle parti di rimini:D...
 
Domanda su BTP

Salve!

Se acquiato dei BTP oggi, dopo quanto tempo mi prelevano il contante dal conto?

Grazie,

jo
 
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