Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (36 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Future dax

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mercato alquanto indeciso .nella indecisione meglio aspettare .:-o
 

IlPorcospino

Forumer storico
fermi tutti

non avevo notato i tre mesi, avevo assunto come riferimento l'anno
corretto utilizzare una volatilità annua solo che non è vero che si moltiplica per radice(1) ma per radice(3/12) ovvero per 0.5

a questo punto la volatilità annua coerente con un VaR al 30% è di 25.79%
mentre quella coerente con VaR al 15% è di 12.9%

Grazie, hai chiarito quanto si poteva; ora, come hai detto, bisogna vedere su che serie temporali e che frequenza di campionamento, hanno calcolato una volatilità del 25,79%; e questo lo sa solo la banca.
 

Munch

Nuovo forumer
Anche se posto poco vi seguo spesso
Oggi preso cippetto del sett 20 4% a 99.3
Inserito anche ordine per Ag 34 5% ma credo troppo in basso, spero se non oggi magari nel futuro prossimo
Un saluto a tutti
 

IlPorcospino

Forumer storico
Euribor da IlSole24Ore

«Sarebbe sbagliato interpretare i movimenti che si vedono sui mercati come un segnale di cambiamento della politica monetaria». Jean-Claude Trichet ha il suo bel da fare nel cercare di tranquillizzare gli animi degli operatori. Ma se è vero che la Banca centrale europea (Bce) da lui presieduta non ha poi tutta questa fretta di alzare il costo del denaro, fermo all'1% da ormai più di un anno, è anche vero che i tassi interbancari, quegli Euribor che molte famiglie italiane seguono con trepidazione perché determinano le rate dei loro mutui variabili, continuano a crescere.
Poco alla volta, magari meno di un centesimo al giorno, ma salgono: oggi, mercoledì, per esempio, l'Euribor a un mese è stato fissato allo 0,568%, mentre la scadenza a 3 mesi si è riportata allo 0,84 per cento. Per entrambi si tratta dei livelli massimi raggiunti negli ultimi 10 mesi, un segnale di tensione che, se da un lato appare evidente, non deve però essere caricato di eccessivi significati: in fondo soltanto due anni fa, prima che con il crack Lehman si raggiungesse l'apice della tempesta finanziaria, gli stessi Euribor viaggiavano ben al di sopra del 5%, come molti risparmiatori purtroppo ricordano. L'inversione di tendenza, dai minimi storici raggiunti a fine marzo, può essere però a questo punto considerata un dato acquisito ed è logico che chi ha un mutuo variabile (o si accinge a stipularlo) si preoccupi soltanto quando e di quanto cresceranno i tassi.
Sotto questo aspetto, va detto, la situazione è per il momento tutt'altro che drammatica. Trichet, come si è detto, ha lasciato intendere che non toccherà i tassi nel breve e gli analisti tendono a credergli, visto che mediamente prevedono la prima mossa Bce (dall'1% all'1,25%) nel secondo semestre del prossimo anno. Ciò non significa, tuttavia, che nel frattempo anche gli Euribor resteranno ancorati agli attuali livelli. Il loro rialzo (gli analisti preferiscono parlare di «normalizzazione», visto che i tassi stazionano ancora in modo del tutto anomalo sotto l'1% della Bce) sarà però per il momento misurato, perché Francoforte dovrà continuare a garantire liquidità a basso costo a un sistema bancario sempre in difficoltà e perché l'inflazione è uno spettro ancora lontano.
Un'idea di quanto potranno aumentare i tassi interbancari la fornisce l'andamento dei contratti «future» sull'Euribor a 3 mesi scambiati sui mercati londinesi. Questi strumenti, non certo infallibili, fotografano comunque le attese degli operatori e indicano un tasso pari allo 0,99% a settembre, in progressiva risalita dall'1,08% di dicembre fino all'1,39% di fine 2011 e al 2% del marzo 2013.
Un rialzo graduale quindi, ma destinato a farsi sentire sulle rate, alcune delle quali sono già probabilmente cresciute (anche se in misura quasi impercettibile) negli ultimi mesi. La misura del rincaro dipenderà soprattutto dalla durata residua del mutuo. Volendo però generalizzare e prendendo in esame un prestito ventennale da 100mila euro acceso nel gennaio 2008 (come si può vedere nella simulazione in basso), si può stimare un impatto del 10% circa da qui ai prossimi 3 anni (dai 506 euro di questo mese ai 558 del luglio 2013 per una rata mensile).
L'effetto, in termini percentuali, tenderà ad aumentare per prodotti a maggior durata, più sensibili all'aumento dei tassi, e viceversa. La rata mensile di un mutuo a 30 anni potrebbe per esempio crescere anche del 15-16%, mentre il rincaro per un prodotto a 10 anni non andrebbe oltre il 3-4%. Per tutti vale però una considerazione: se le previsioni dei mercati dovessero essere confermate, i picchi dell'autunno 2008 (oltre 700 euro al mese per il mutuo della simulazione) resterebbero decisamente lontani.






 

canarino

Forumer attivo
Grazie, hai chiarito quanto si poteva; ora, come hai detto, bisogna vedere su che serie temporali e che frequenza di campionamento, hanno calcolato una volatilità del 25,79%; e questo lo sa solo la banca.

se qualcuno avesse a disposizione la serie storica del 2041 con un paio di simulazioni si riuscirebbe a capire profondità e frequenza della serie
 

IlPorcospino

Forumer storico
Inflazione

ROMA - L'inflazione a giugno e' scesa al +1,3% annuo, rallentando rispetto al +1,4% di maggio. Lo comunica l'Istat, confermando le stime preliminari. L'istituto precisa che su base mensile i prezzi al consumo sono rimasti invariati.
CARRELLO SPESA A GIUGNO MENO SALATO, +1,6% - A giugno il carrello della spesa e' stato meno salato: per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dagli alimenti ai carburanti) i prezzi hanno registrato un aumento annuo dell'1,6%, in frenata rispetto al +2,1% di maggio; si tratta, infatti, del dato piu' basso da circa sei mesi. E su base mensile si e' verificato un calo (-0,1%). Lo comunica l'Istat diffondendo i dati definitivi sul tasso di inflazione a giugno.

A GIUGNO BENZINA +6,9%, GASOLIO +13,3% - Il prezzo della benzina verde a giugno si e' attestato al +6,9% annuo, rallentando rispetto al +15,9% segnato a maggio; mentre si e' registrato un calo dell'1,9% su base mensile. Per il gasolio da autotrazione si evidenzia un incremento tendenziale del 13,3% (+17,1% a maggio), invece il congiunturale e' calato al -1,1%. Lo comunica l'Istat diffondendo i dati definitivi sul tasso di inflazione a giugno
 

IlPorcospino

Forumer storico
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 14 lug - Nel dettaglio
l'asta dei BTp 15/6/2015, informa la Banca d'Italia,
assegnata in terza tranche, e' stata aggiudicata nell'asta
con il metodo marginale ad un prezzo di 100,76 con un
rendimento lordo del 2,85 per cento. Dopo il collocamento di
oggi l'importo in circolazione dell'emissione sale a
7.275.970.000 euro. Il Btp off-the-run 1/02/2008- 1/8/2023,
riaperto con la quattordicesima tranche, ha registrato un
prezzo di aggiudicazione di 103,63 e un rendimento lordo del
4,43% in rialzo di un punto base rispetto alla precedente
asta. L'importo in circolazione dell'emissione sale a
18.845.008.000 euro. Per il trentennale primo settembre
2040, offerto in ottava tranche, il prezzo di aggiudicazione
e' stato di 99,66 per un rendimento annuo lordo del 5,08 per
cento. L'importo in circolazione del trentennale e' di
14.348.715.000 euro. Per tutte e tre le emissioni la data di
regolamento e' il prossimo 16 luglio.
:eek:

Per cortesia, Stefano, quando ci sono dei delta tra i prezzi di aggiudicazione e i prezzi di mercato, cosa ci dobbiamo aspettare, un livellamento? Nel caso specifico, il 40 salirà di 60 tick? Per sapere come la pensi.
 
Stato
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