Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (5 lettori)

Stato
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negusneg

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Ciao battlem, personalmente non credo molto allo scenario deflazionistico.

A mio parere il tasso annuale di inflazione continuerà a scendere fino a questa estate, dove i valori potrebbero essere negativi in coincidenza con il picco delle commodities di un anno fa, ma poi dovrebbe stabilizzarsi e ritornare su livelli positivi.

Naturalmente non sono affatto sicuro di quello che dico :D, molto dipenderà dall'effetto che avranno le varie misure di sostegno intraprese a livello mondiale e ancora c'è pochissima visibilità sulla situazione delle banche che sembra tuttora ben lontana dall'essere risolta.

Mi sembra però che la volontà di affrontare questi problemi stia crescendo, a differenza di quanto accadde in Giappone dove il nodo delle banche non fu mai veramente affrontato con determinazione.

Personalmente vedo più rischi in un possibile futuro ritorno dell'inflazione, soprattutto se le banche centrali non saranno abbastanza veloci nel prendere misure che sterilizzino l'enorme quantità di liquidità che è stata e verrà immessa nel sistema.

Per questo, più che al trentennale, mi sono rivolto ad obbligazioni corporate di buona qualità a tasso fisso e con scadenze medie (dai 2 ai 5 anni), che hanno un tasso simile ma rischi minori in caso di future fiammate inflattive. E comunque ho anche fatto una buona scorta di BTPi, che a questi prezzi sono arrivati ad offrire un rendimento reale del 3-3,50%.

A tale riguardo ti suggerisco provocatoriamente ;) la lettura di questo articolo dell'ottimo Joachim Fels di Morgan Stanley. Buona domenica :up:

Could Hyperinflation Happen Again?
January 29, 2009

By Joachim Fels & Spyros Andreopoulos | London

According to Philip Cagan’s (1956) classical definition, hyperinflation is an episode where the inflation rate exceeds 50% per month. The historical examples of hyperinflation mostly occurred in the 1920s, when Austria, Germany, Hungary, Poland and Russia experienced galloping price increases. For example, Germany in 1923 recorded an astronomical inflation rate of 3.25 million percent in a single month. Since the 1950s, hyperinflations have been confined to developing and transition economies. Some recent examples include Argentina (1989-90), Bolivia (1984-85), Brazil (1989-90), Peru (1990), Ukraine (1991-94) and Zimbabwe in the past several years.

The root cause of hyperinflation is excessive money supply growth, usually caused by governments instructing their central banks to help finance expenditures through rapid money creation. Hyperinflations have mostly occurred in a context of political instability, adverse economic shocks and chronically high fiscal deficits. Hyperinflationary episodes are characterised by a general loss of confidence in the value of money, a flight into real assets and hard currencies, a surge in barter trade, and a shrinkage of financial intermediation and thus of the banking system.

An important empirical feature of hyperinflations is the high correlation of money supply growth and inflation rates. Money growth and inflation rates are also highly correlated in milder versions of high inflation episodes. Past bouts of high inflation in the UK, Italy, New Zealand and Mexico were preceded and accompanied by high growth rates of the money supply.

It is important to note that in low-inflation and low-monetary growth environments, the relationship between money growth and prices is much weaker or altogether non-existent. Average money growth rates have varied substantially between countries that have experienced relatively low (single-digit) inflation rates. However, countries with sustained high money growth rates have also experienced sustained high inflation.

Against this backdrop, could hyperinflation or high inflation happen again? Possibly yes, under certain circumstances.

First, the rapid expansion of the monetary base that the Fed, the ECB, the Bank of England and others have engineered in the last several months would have to continue and, importantly, would have to feed into a more rapid and sustained expansion of money in the hands of the general public.

Money supply M1 (consisting of currency in circulation and sight/checking deposits by non-banks) has gained momentum recently, especially in the US. We will be watching closely how this measure of money will evolve in the coming months.

Second, governments would have to face difficulties in financing rapidly rising expenditures on the various stimulus and bailout packages through taxes and selling bonds to the general public. In such circumstances, political pressures on central banks to monetise government spending would probably rise. This could be done through central bank loans to the government, central bank buying of government bonds at auction, outright unsterilised purchases of government bonds in the open market or additional lending to banks against government collateral.

Last, but not least, a combination of sustained monetary growth and high fiscal deficits would have to undermine the general public’s confidence in both the government’s ability to service the debt without taking resort to the printing press, and in the central bank’s ability or willingness to resist such pressures. A sudden surge in inflation expectations on the back of such a loss in confidence would induce people to reduce their deposits and cash holdings and pile into real assets. The velocity of money and inflation would rise, and the government/central bank would have to keep printing ever more money to finance government spending.

Clearly, this is an extreme scenario. Governments and central banks would have to jettison their commitment to long-term fiscal sustainability and keeping inflation low, and the public would have to lose confidence in their credibility. Given the reputation that central banks have built up, and given the commitment of central bankers to maintaining low inflation, a return to high inflation or even hyperinflation would seem to us to be no more than a distant possibility.

However, given the size of the current and prospective economic and financial problems, and given the size of the monetary and fiscal stimulus that central banks and governments are throwing at these problems, investors would be well advised not to ignore this tail risk, especially as markets are priced for the opposite outcome of lasting deflation in the next several years. Put differently, we believe that buying some insurance against the black swan event of high inflation or even hyperinflation makes sense and is relatively cheap currently.

 

tommy68

Banned
Vi quoterei in tanti, e, come scritto da btp37 (bel nome eh..:D) in questo thread mi ci sento molto partecipe, mi piace, la cosa mi piace parecchio, bello per chi ne sa e trova pari di "competenza", bella per chi ne sa meno (indovinate dove mi posiziono..) che apprende e impara...:up:
Parole, le mie, forse già scritte, d'accordo, ma di questi tempi di cose che mi piacciono ne vedo purtroppo sempre meno, per cui apprezzo e rivaluto quanto piu' possibile quelle che meritano lode. Adesso finisco... Saluti Tommaso. :jolly:
Sono Ot, ma di domenica me lo concedete..no? :fiu:
 
Ultima modifica:

Jessica.

out of time...
Vi quoterei in tanti, e, come scritto da btp37 (bel nome eh..:D) in questo thread mi ci sento molto partecipe, mi piace, la cosa mi piace parecchio, bello per chi ne sa e trova pari di "competenza", bella per chi ne sa meno (indovinate dove mi posiziono..) che apprende e impara...:up:
Parole, le mie, forse già scritte, d'accordo, ma di questi tempi di cose che mi piacciono ne vedo purtroppo sempre meno, per cui apprezzo e rivaluto quanto piu' possibile quelle che meritano lode. Adesso finisco... Saluti Tommaso. :jolly:
Sono Ot, ma di domenica me lo concedete..no? :fiu:



Il tuo "cagnolino" mi piace sempre piu'....

....BTP-1FB37 4%
30-01-09​
Apertura 83,900
Max 84,230
Min 83,050
Chiusura 83,160​
giu.gif
-1.118 %
Volume 37492000​
 

Jessica.

out of time...
Aggiorno con grafici a 1m, 2m e trendlines fatte a modo mio ( gli analisti tecnici abbiano pazienza!).... Ho segnato, leggendo da dove prendo i dati (borsa.italiana) alcune date con i volumi piu' "heavy" per cosi' dire...
va beh deliri miei...:reading::pozione:
Vedi l'allegato 4806

(dimenticavo: ho messo protezione con passw "btp" nel foglio "trendline" per bloccare le linee e i commenti sovrapposti al grafico)





perche' hai usato quelle MM ?!?!?!?
Breve: 14 GG
Media: 50 GG
Lunga: 200GG.......IMHO

....il lavoro procede bene....GRANDE BTP37+
 

Geller

Banned
ciao attilio,
quello che posso suggerirti io è di evitare di prendere tanti titoli così lunghi , perchè tanto si comportano tutti allo stesso modo e quindi non avresti nessun vantaggio ma avresti solo più spese e più stress nel seguirlii.
Scegline uno e monitora quello: così ti rendi più facile la vita, e potresti anche pensare di fare un pac (ma su uno solo però)
Avere il 2021, 2031, 2034 , 2037 e 2039 non cambia niente rispetto ad avere solo (per es.) il 2037.

buona domenica

maino

Forse l'unico vantaggio nel possedere diversi BTP lunghi di differente data di emissione è quella di incassare cedole meglio distribuite nel corso dell'anno :up:

Ad esempio, il BTP Nov 2029 5,25% , il BTP Mar 2019 4,5% , il BTP Feb 2037 4% etc... consentono di coprire 6 mesi su 12 ;)
 

btp37

Forumer storico
perche' hai usato quelle MM ?!?!?!?
Breve: 14 GG
Media: 50 GG
Lunga: 200GG.......IMHO

....il lavoro procede bene....GRANDE BTP37+

Avevo solo due mesi di dati.... allora ho messo la terna di MM 4-9-18 (Allen, anni 70 di cui avevo letto) per il breve periodo..
Lasciami il tempo per le altre MM:)
 

attilio73

Nuovo forumer
Forse l'unico vantaggio nel possedere diversi BTP lunghi di differente data di emissione è quella di incassare cedole meglio distribuite nel corso dell'anno :up:

Ad esempio, il BTP Nov 2029 5,25% , il BTP Mar 2019 4,5% , il BTP Feb 2037 4% etc... consentono di coprire 6 mesi su 12 ;)

Ottima idea, grazie!
 

btp37

Forumer storico
JESSI, UPDATE COM MM 14,50,200 :up:
Vedi l'allegato candele.xls


Attenzione! Doverosa legenda:
Come nel grafico-Excel postato da Maino, ho usato le sue serie storiche
(v. foglio Maino della cartella di lavoro) che si rifersicono ai
prezzi ufficiali giornalieri, non alle quelli di chiusura (infatti la parte finale del grafico la vedi salita a 83,73...)
 
Ultima modifica:

btp37

Forumer storico
Stando all'analisi candlestick..

candele.jpg

Le ultime candele delineano proprio il tipico "reversal pattern" dell'HANGING MAN, scuro tra l'altro, alla fine di un uptrend..

A vedere la teoria, si dovrebbe pensare, per l'hanging, a vendite improvvise anche si torna ai massimi della sessione...sinonimo di indecisone e probabile inversione di trend, dato lo strettissimo real body della candela e la lunga lower-shadow. Possibile conferma dell'inversione: una nuova apertura inferiore alla precedente chiusura ( e qui Ok vedi 30 genn).
Ma una migliore conferma consisterebbe nel vedere perforato al ribasso il livello del LOW, cosa che al 30 era contenuta....
Allo stato attuale per dire che ci troviamo con vero reversal pattern abbiamo bisogna di ulteriore conferma....
Come sempre dalla teoria alla pratica, bisogna stare cauti...

Ps
la mia situazione attuale col 37 e' rientrarvi di nuovo..spero solo di non far cavolate (ok, "c'e' la cedola!")

candele.jpg
 

c0ltran3

Forumer attivo
Tra l'altro la figura di inversione del 29 gennaio ha avuto luogo sul livelllo degli 84, che dovrebbe corrispondere a una area di resistenza, come si vede dal grafico che hai postato e anche da quello di jessica delle pagine precedenti.
 
Stato
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