belindo
Guest
Aggiungo che tra l'altro si è fermato contro una resistenza a 98.93, non l'ha sfondata...................per adesso
Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (11 lettori)
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sethi
Forumer storico
Dettaglio ordine - Btp-15st41 2,55% Ind
Operazione VENDITA Intestatario AL PORTATORE Quantità xxxxxModalità / Mercato Best Execution Dinamica Prezzo 98,9 EUR
e con questo chiudo momentaneamente il rtrading sul 2041 nel senso che ora lo aspetto + alto del 2021 x poterlo girare su quest'ultimo ........la quantità posta in vendita era stata acquistata a 97.1...........annata sotto il profilo finanziario molto buona
.....x ora
......
Operazione VENDITA Intestatario AL PORTATORE Quantità xxxxxModalità / Mercato Best Execution Dinamica Prezzo 98,9 EUR
e con questo chiudo momentaneamente il rtrading sul 2041 nel senso che ora lo aspetto + alto del 2021 x poterlo girare su quest'ultimo ........la quantità posta in vendita era stata acquistata a 97.1...........annata sotto il profilo finanziario molto buona
.....x ora......
stefanofabb
GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 05 ott - La Bce ha
drenato liquidita' per 63,5 miliardi, il volume previsto,
dal mercato monetario dell'Eurozona per controbilanciare,
con l'offerta di depositi a sette giorni, gli acquisti di
bond governativi decisi nel quadro del piano anticrisi
europeo e realizzati a tutto il primo ottobre. L'asta di
drenaggio ha registrato un tasso marginale dello 0,5% (0,75%
la settimana scorsa) e un tasso medio ponderato dello 0,42%
(0,38%). All'asta hanno partecipato 77 istituti di credito
(44) che hanno presentato richieste per 114,183 miliardi
(71,213 miliardi). L'asta sara' regolata domani con scadenza
il 13 ottobre. La settimana scorsa la Bce aveva drenato un
volume di 61,5 miliardi dal mercato per coprire le
transazioni effettuate a tutto il 24 settembre.
drenato liquidita' per 63,5 miliardi, il volume previsto,
dal mercato monetario dell'Eurozona per controbilanciare,
con l'offerta di depositi a sette giorni, gli acquisti di
bond governativi decisi nel quadro del piano anticrisi
europeo e realizzati a tutto il primo ottobre. L'asta di
drenaggio ha registrato un tasso marginale dello 0,5% (0,75%
la settimana scorsa) e un tasso medio ponderato dello 0,42%
(0,38%). All'asta hanno partecipato 77 istituti di credito
(44) che hanno presentato richieste per 114,183 miliardi
(71,213 miliardi). L'asta sara' regolata domani con scadenza
il 13 ottobre. La settimana scorsa la Bce aveva drenato un
volume di 61,5 miliardi dal mercato per coprire le
transazioni effettuate a tutto il 24 settembre.
stefanofabb
GAIN/Welcome
Deciso salvare anche parte speculativa banche
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 ott - Tremonti ha
rilevato che, a differenza di quanto avvenuto nel '29, dopo
l'avvio dell'attuale crisi finanziaria e' stato deciso di
salvare, considerandolo "sistemico", tutto il sistema
bancario "compresa la parte di speculazione". Il Ministro ha
ribadito che le cause della crisi sono "tutte inerenti al
sistema finanziario: dalle banche alle assicurazioni, dal
deficit di risparmio compensato con l'illusione della
plastica, l'origine della crisi e' questa. E' chiaro che il
debito pubblico non e' l'input ma l'output della crisi",
anche se deve essere "oggetto della massima considerazione
possibile e potenzialmente e' un fattore critico"; ma la
crisi, non e' arrivata dalla 'porta' del debito, "e' arrivata
dalla finestra alle spalle dalla finanza privata".
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 ott - Tremonti ha
rilevato che, a differenza di quanto avvenuto nel '29, dopo
l'avvio dell'attuale crisi finanziaria e' stato deciso di
salvare, considerandolo "sistemico", tutto il sistema
bancario "compresa la parte di speculazione". Il Ministro ha
ribadito che le cause della crisi sono "tutte inerenti al
sistema finanziario: dalle banche alle assicurazioni, dal
deficit di risparmio compensato con l'illusione della
plastica, l'origine della crisi e' questa. E' chiaro che il
debito pubblico non e' l'input ma l'output della crisi",
anche se deve essere "oggetto della massima considerazione
possibile e potenzialmente e' un fattore critico"; ma la
crisi, non e' arrivata dalla 'porta' del debito, "e' arrivata
dalla finestra alle spalle dalla finanza privata".
stefanofabb
GAIN/Welcome
TASSI LIBOR(london interbank offered rate)
USD GBP EURO CHF JPY CAD AUD
1 sett. 0.25025 0.55500 0.60625 0.10667 0.10875 1.06667 4.57000
1 mese 0.25688 0.57125 0.68125 0.14417 0.13063 1.11667 4.62750
2 mesi 0.27359 0.62838 0.74000 0.15833 0.16375 1.16333 4.67375
3 mesi 0.29000 0.73756 0.89375 0.17833 0.20625 1.23000 4.76000
4 mesi 0.34469 0.82209 0.96625 0.19667 0.29563 1.28583 4.83500
5 mesi 0.40813 0.92500 1.05313 0.21833 0.35313 1.34500 4.88625
6 mesi 0.46188 1.02766 1.16000 0.24000 0.41375 1.40667 4.99500
7 mesi 0.51219 1.10359 1.21250 0.28000 0.47250 1.47583 5.08500
8 mesi 0.56375 1.18359 1.25625 0.32000 0.52063 1.55500 5.18250
9 mesi 0.61203 1.26609 1.30250 0.36833 0.57000 1.62500 5.28000
10 mesi 0.66531 1.34016 1.35375 0.41667 0.59688 1.69333 5.37250
11 mesi 0.71844 1.40766 1.39875 0.46667 0.62250 1.78500 5.44500
1 anno 0.77675 1.47328 1.44875 0.51500 0.65188 1.86083 5.57250
---
USD GBP EURO CHF JPY CAD AUD
1 sett. 0.25025 0.55500 0.60625 0.10667 0.10875 1.06667 4.57000
1 mese 0.25688 0.57125 0.68125 0.14417 0.13063 1.11667 4.62750
2 mesi 0.27359 0.62838 0.74000 0.15833 0.16375 1.16333 4.67375
3 mesi 0.29000 0.73756 0.89375 0.17833 0.20625 1.23000 4.76000
4 mesi 0.34469 0.82209 0.96625 0.19667 0.29563 1.28583 4.83500
5 mesi 0.40813 0.92500 1.05313 0.21833 0.35313 1.34500 4.88625
6 mesi 0.46188 1.02766 1.16000 0.24000 0.41375 1.40667 4.99500
7 mesi 0.51219 1.10359 1.21250 0.28000 0.47250 1.47583 5.08500
8 mesi 0.56375 1.18359 1.25625 0.32000 0.52063 1.55500 5.18250
9 mesi 0.61203 1.26609 1.30250 0.36833 0.57000 1.62500 5.28000
10 mesi 0.66531 1.34016 1.35375 0.41667 0.59688 1.69333 5.37250
11 mesi 0.71844 1.40766 1.39875 0.46667 0.62250 1.78500 5.44500
1 anno 0.77675 1.47328 1.44875 0.51500 0.65188 1.86083 5.57250
---
911
Piano piano
Oggi il 41 corre come un pazzo ...
Ciao, sono uscito dal pazzo 41 a 99,00 e tutto ciò mi va bene, solo che come avevo scritto tempo fa la mia banca nel carico del prezzo esguito contabilizza hcpi, ora nella vendita cosa fanno lo tolgono o in casso meno del dovuto? purtroppo in chat (iwbank) mi hanno dato due rsposte diverse
tommy271
Forumer storico
Debito, Tremonti rassicura: riforma Ue solo dal 2016
martedì 5 ottobre 2010 14:01
(Accorpa pezzi, aggiunge dichiarazioni Tremonti e contesto)
ROMA, 5 ottobre (Reuters) - L'inasprimento dei criteri europei di riduzione del debito pubblico non è un problema attuale per l'Italia perché la riforma del Patto di stabilità entrerà a regime solo nel 2016 e la sua forma è ancora in discussione.
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in un'audizione alla Camera, aggiungendo che "la dinamica del debito italiano è molto meno infelice di altri paesi e i rapporti del Fmi, questo weekend lo confermeranno".
"Sul patto in Europa, dirò subito che sul punto oggetto di discussione, quello del debito, se mai ci fosse un cambiamento sarebbe dal 2016. Questo dà al tema una dimensione meno attuale", ha detto Tremonti invitando a tenere "fuori gioco la drammatizzazione".
Secondo la riforma presentata dalla Commissione europea, un Paese che sfora il tetto del 60% nel debito in rapporto al Pil potrebbe essere chiamato a tagliare il debito in eccesso di un ventesimo all'anno, pena sanzioni. Per l'Italia la riforma del patto implicherebbe interventi sul debito superiori ai 40 miliardi di euro l'anno.
Da come parla, il ministro sembra essere scettico sul fatto che la riforma del Patto alla fine assuma la stessa identica forma messa a punto dalla Commissione.
"Si apre una complessa discussione che è appena iniziata. Stiamo parlando di una discussione in atto, che poi passerà anche al vaglio dei parlamenti, che entrerà in vigore, se mai entrerà in vigore, tra cinque anni".
Tremonti riconosce che la crisi economica non è ancora del tutto finita e ammette che si potrebbero presentare "scenari avversi", ma si dice convinto che questo possa avvenire "in altre parti d'Europa, non in Italia".
Il ministro mostra ottimismo anche sugli obiettivi italiani di finanza pubblica, che "saranno assolutamente centrati".
Presentando lo Schema di decisione di finanza pubblica, il documento che sostituisce il vecchio Dpef, il Tesoro ha alzato per il 2010 all'1,2% dal precedente 1% la stima di crescita dell'economia, confermando invece l'obiettivo di deficit al 5%. Il governo conta di ridurre il deficit in rapporto al Pil al 2,7% nel 2012. Nello stesso anno il debito dovrebbe scendere al 117,5% dal 118,5% stimato per il 2010.
Come ha già fatto all'Ecofin della scorsa settimana a Bruxelles, Tremonti ribadisce che la solidità di un Paese non deve basarsi solo sul debito pubblico ma anche su altri fattori come il risparmio privato, la patrimonializzazione delle banche, gli oneri pensionistici presenti e futuri. Impostazione sostenuta anche nel Dfp, che calcola al 240,8% del Pil il debito aggregato (pubblico e privato) dell'Italia, sotto la media europea al 269,8%.
"Considerate le ragioni della crisi è importante mettere sotto osservazione, con tutti gli strumenti possibili, non solo la finanza pubblica ma anche la privata", ha detto Tremonti.
"Non puoi prendere una parte, devi prendere il tutto. In questa forma abbiamo ragione di ritenere che la posizione dell'Italia sia straordinariamente confortevole", ha continuato il il ministro.
martedì 5 ottobre 2010 14:01
(Accorpa pezzi, aggiunge dichiarazioni Tremonti e contesto)
ROMA, 5 ottobre (Reuters) - L'inasprimento dei criteri europei di riduzione del debito pubblico non è un problema attuale per l'Italia perché la riforma del Patto di stabilità entrerà a regime solo nel 2016 e la sua forma è ancora in discussione.
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in un'audizione alla Camera, aggiungendo che "la dinamica del debito italiano è molto meno infelice di altri paesi e i rapporti del Fmi, questo weekend lo confermeranno".
"Sul patto in Europa, dirò subito che sul punto oggetto di discussione, quello del debito, se mai ci fosse un cambiamento sarebbe dal 2016. Questo dà al tema una dimensione meno attuale", ha detto Tremonti invitando a tenere "fuori gioco la drammatizzazione".
Secondo la riforma presentata dalla Commissione europea, un Paese che sfora il tetto del 60% nel debito in rapporto al Pil potrebbe essere chiamato a tagliare il debito in eccesso di un ventesimo all'anno, pena sanzioni. Per l'Italia la riforma del patto implicherebbe interventi sul debito superiori ai 40 miliardi di euro l'anno.
Da come parla, il ministro sembra essere scettico sul fatto che la riforma del Patto alla fine assuma la stessa identica forma messa a punto dalla Commissione.
"Si apre una complessa discussione che è appena iniziata. Stiamo parlando di una discussione in atto, che poi passerà anche al vaglio dei parlamenti, che entrerà in vigore, se mai entrerà in vigore, tra cinque anni".
Tremonti riconosce che la crisi economica non è ancora del tutto finita e ammette che si potrebbero presentare "scenari avversi", ma si dice convinto che questo possa avvenire "in altre parti d'Europa, non in Italia".
Il ministro mostra ottimismo anche sugli obiettivi italiani di finanza pubblica, che "saranno assolutamente centrati".
Presentando lo Schema di decisione di finanza pubblica, il documento che sostituisce il vecchio Dpef, il Tesoro ha alzato per il 2010 all'1,2% dal precedente 1% la stima di crescita dell'economia, confermando invece l'obiettivo di deficit al 5%. Il governo conta di ridurre il deficit in rapporto al Pil al 2,7% nel 2012. Nello stesso anno il debito dovrebbe scendere al 117,5% dal 118,5% stimato per il 2010.
Come ha già fatto all'Ecofin della scorsa settimana a Bruxelles, Tremonti ribadisce che la solidità di un Paese non deve basarsi solo sul debito pubblico ma anche su altri fattori come il risparmio privato, la patrimonializzazione delle banche, gli oneri pensionistici presenti e futuri. Impostazione sostenuta anche nel Dfp, che calcola al 240,8% del Pil il debito aggregato (pubblico e privato) dell'Italia, sotto la media europea al 269,8%.
"Considerate le ragioni della crisi è importante mettere sotto osservazione, con tutti gli strumenti possibili, non solo la finanza pubblica ma anche la privata", ha detto Tremonti.
"Non puoi prendere una parte, devi prendere il tutto. In questa forma abbiamo ragione di ritenere che la posizione dell'Italia sia straordinariamente confortevole", ha continuato il il ministro.
tommy271
Forumer storico
Ciao, sono uscito dal pazzo 41 a 99,00 e tutto ciò mi va bene, solo che come avevo scritto tempo fa la mia banca nel carico del prezzo esguito contabilizza hcpi, ora nella vendita cosa fanno lo tolgono o in casso meno del dovuto? purtroppo in chat (iwbank) mi hanno dato due rsposte diverse
La vendita sarà a 99 + indicizzazione maturata + rateo.
911
Piano piano
ok grazie,
ma che prezzo di carico prendono in cosiderazione?
Poi non disturbo più
tommy271
Forumer storico
ok grazie,
ma che prezzo di carico prendono in cosiderazione?
Poi non disturbo più
Suppongo quello che hai pagato.
Quando vedi la "contabile" della banca prova a fare quattro conti.
C'è qualche banca che fa confusione (ad esempio la mia nel conto titoli, mi somma come valorizzazione il prezzo+indicizzazione, sembra che il mio titolo anzichè essere stato pagato 94,50 risulta 96,15) ma alla fine - quando si vende - i conti tornano.
- Stato