Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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ASTA BTPEI, BUONA DOMANDA, BREAK EVEN VICINE A MASSIMI

Il Tesoro Italiano ha oggi collocato in asta 2,76 miliardi
di euro del nuovo Btpei 2016, verso la parte massima del range
di offerta di 2/3 milairdi. Le domande sono state di oltre 4
miliardi e il bid-to-cover è stato pari a 1,47.

"L'ammontare era piuttosto consistente per essere un linker:
un bid-to-cover a questo livello è ottimo in questo caso" dice
un dealer.

Il titolo è stato collocato a un prezzo di 99,20 (al netto
della commissione), "circa 10 punti base sopra il livello
indicato dal grey merket alla chiusura dell'asta" dice un altro.

"Il rendimento reale risulta del 2,26%" dice Unicredit in
una nota.

Il settore dei linker è decisamente migliorato nelle ultime
settimane, sulla scia della prospettiva che l'inflazione
potrebbe salire. La break even inflation (BE) "ha visto i
massimi di periodo in questo ultimi giorni" dice uno specialist.
Per la parte interessata all'asta, le BE hanno visto un massimo
a 165 pb per il 2015 e a 177 pb per il 2017 "e in vista
dell'asta è stornata di soli 4-5 pb" dice. "Invece per la parte
a lunga, il BTPei 2021 che fa da bencmark, la BE è rimasta sui
massimi a 189/190 pb" osserva ancora.

"Il titolo in asta era appetibile, anche dal punto di vista
della BE" scrive Unicredit. Infatti "la BE calcolata sul Btp
nominale 3,75% Aug16, risulta di 164 bp. Invece l'interpolazione
tra BTPei Sep14 e BTPei Sep17 indicherebbe un fair value per la
BE sul nuovo titolo a 171 bp".

(Reuters)
 
novembre 2029 5,25%

Buona giornata agli amici dei titoli patriottici. Aperto il computer adesso, per impegni in questi giorni. Vedo che si continua a scendere, intanto preso un cippo del 29 poco sopra 99. Ne ero uscito a fine settembre 2009 a quasi 108 :eek:. Bella oscillazione!
Mi rimane ancora liquidità per altri ingressi eventuali, più in basso.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Buona giornata agli amici dei titoli patriottici. Aperto il computer adesso, per impegni in questi giorni. Vedo che si continua a scendere, intanto preso un cippo del 29 poco sopra 99. Ne ero uscito a fine settembre 2009 a quasi 108 :eek:. Bella oscillazione!
Mi rimane ancora liquidità per altri ingressi eventuali, più in basso.
Ciao, ciao, Giuseppe

Ciao Giuseppe, credo che ci possano essere margini per ulteriori discese,anche se ovviamente i prezzi sono invitanti(vedi il 37 a 81.50 in questo momento)
Io attendero' ancora un po'ad incrementare il 37 il 34 e penso ad un primo ingresso sul MZ26.
Ciao a te e buonasera a tutti.
Stefano
 
Italia, Fmi vede deficit sopra 3%, debito a 120% Pil in 2012

giovedì 27 gennaio 2011 17:06






MILANO, 27 gennaio (Reuters) - Il Fondo monetario internazionale peggiora marginalmente le proprie attese sui conti pubblici dell'Italia e torna a chiedere ai paesi della zona euro piani di consolidamento fiscale che si spingano più in là nel tempo, per rassicurare i mercati ancora decisamente in tensione.
Lo si legge nell'aggiornamento del Fiscal Monitor, il rapporto Fmi sulle finanze pubbliche dei paesi del Gruppo dei Venti.
Nella tabella di aggiornamento, il Fondo indica per l'Italia un deficit di 4,3% del Pil quest'anno e di 3,5% il prossimo (da 4,3% e 3,4% del report di novembre). Il Fondo è quindi più cauto del governo che si è impegnato con le istituzioni europee a ridurre il deficit al 2,7% del Pil entro il 2012.
L'Fmi vede il debito in salita da 118,7% del Pil atteso per fine 2010 a 120,1% quest'anno, livello a cui rimarrà fermo l'anno prossimo (a novembre le stime erano a 119,7% per entrambi gli anni).
Nella decisione di finanza pubblica il governo aveva indicato gli obiettivi di 119,2% e 117,5% per il debito/Pil quest'anno e il prossimo.
Al di là delle cifre, parlando dei paesi della zona euro, il Fondo riconosce come il severo giudizio del mercato stia portando a misure fiscali restrittive in diversi paesi, ma chiede di guardare più in là.
"Tutto sommato i rischi sovrani rimangono elevati e, in alcuni casi, sono aumentati rispetto a novembre, sottolineando la necessità di piani di consolidamento di medio-termine più robusti e specifici", dice il Fondo monetario nel rapporto preparato dal dipartimento guidato da Carlo Cottarelli.
Ribadendo quanto detto più volte dal presidente Dominque Strauss-Kahn, il rapporto chiede alla zona euro "un approccio più completo per la gestione delle crisi" che possa spezzare il legame tra i problemi fiscali e la fragilità finanziaria e che riduca i rischi di contagio tra i paesi.
A livello globale, il Fiscal Monitor sottolinea come il ritmo del consolidamento fiscale quest'anno stia rallentando in alcuni dei paesi chiave del G20 nonostante il miglioramento delle prospettive economiche mondiali e cita come esempi Stati Uniti e Giappone.
Il deficit medio dei paesi del G20 dovrebbe scendere di circa lo 0,75% del Pil nel 2011, a sufficienza per mantenere il rapporto tra debito lordo e Pil praticamente invariato, come già succedeva a novembre. Tuttavia, le differenze tra i paesi è aumentata considerevolmente rispetto all'ultimo report.

(Francesca Landini)
 
Btp in calo, spread a minimi seduta, vista domanda aste domani

giovedì 27 gennaio 2011 17:39



MILANO, 27 gennaio (Reuters) - I Btp chiudono la seduta
mentenendosi in calo, ma con uno spread ai minimi di seduta e
senza accusare alcuna pressione sui titoli in asta domani.

"Il mercato italiano è ben impostato" dice un dealer, "e
particolarmente significativo è che non si sono viste pressioni
sui titoli in asta domani, anzi si è visto parecchio interesse
sia da investitori italiani sia europei".

"Vedo già ora una buona domanda per i titoli in asta" dice
uno strategist a Londra.

Lo spread di rendimento rispetto alla Germania solo stamane
ha visto un leggero allargamento sulla scia del taglio del
rating del Giappone e per il perdurare della crisi economica in
Belgio. Ma dalla tarda mattinata si è di nuovo ristretto e si è
mantenuto sugli stessi livello di chiusura di ieri, 158 pb su
piattaforma Tradeweb IT10DE10=TWEB DE10YT=TWEB.

"È positivo il fatto che lo spread non si sia allargato
oggi, in vista delle aste di domani che hanno anche un
decennale" dice un dealer che ipotizza anche un ulteriore
restringimento verso i 145/150 punti base nelle prossime sedute.

Domani il Tesoro offre oltre 8 miliardi tra Btp a 3 e 10
anni e CCTeu 2017. In particolare, verranno offerti 2,75-3,5
miliardi per il 3 anni, 2,5-3,25 miliardi per il decennale e
1-1,5 miliardi per il Ccteu.

Oggi il mercato italiano è stato impegnato nell'asta sul
nuovo BTPei 2016 collocato per 2,76 miliardi di euro, verso la
parte massima del range di offerta di 2/3 miliardi. Le domande
sono state di oltre 4 miliardi e il bid-to-cover è stato pari a
1,47.

Stasera il titolo quota 99,13, in lieve calo rispetto al
prezzo netto di aggiudicazione di 99,20.
 
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