Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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2029 5,25%

:ciao: ...e ciao Giuseppe


...presi altri 10k di 29 a 99,14 stamane. Proseguo gli accumuli. Vediamo se la prossima settimana dopo l'asta e in caso di news positive pre summit Efsf si riesce a rimbalzare.

:up: praticamente al mio prezzo di entrata. Aspettiamo il rimbalzo :rolleyes:.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
spese

:ciao: 37 a 81,5, 29 poco sopra 99 - vedo che diversi amici stanno facendo spese a prezzi relativamente bassi :D.
Vediamo adesso se si salicchia un po' :).
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Ecofin discute Patto Ue, per Italia importanti passività banche

venerdì 11 febbraio 2011 17:20



* Ecofin discuterà sei proposte Commissione su Patto Ue
* Italia chiede di guardare a passività potenziali banche
* Negoziato su Patto Ue ancora molto aperto


di Francesca Landini


MILANO, 11 febbraio (Reuters) - Martedì prossimo all'Ecofin la discussione sulla riforma del patto di stabilità ci sarà, anche se si tratterà probabilmente di uno scambio di vedute interlocutorio sulle sei proposte legislative presentate dalla Commissione Ue.

"I ministri finanziari avranno la possibilità di prendere posizione sui punti controversi della riforma, cercando alleanze e compromessi politici che superino il negoziato tecnico", dice una fonte europea.

Prima di incontrare i colleghi, il ministro dell'Economia italiano Giulio Tremonti oggi ha nuovamente sottolineato che l'Europa deve preoccuparsi anche delle fragilità di alcuni sistemi bancari nazionali.

"Quello che vediamo, nel contesto dell'Europa in questo periodo, è un problema non di debiti pubblici. Quello che abbiamo adesso è un problema di banche, una crisi di criticità di assetti bancari", ha detto oggi il ministro in un incontro con i giornalisti alla stampa estera.

In modo speculare, a Bruxelles, nei lavori preparatori della discussione ministeriale sul Patto di stabilita, Roma ha sollecitato nuovamente i partner europei a riflettere sul fatto che nei paesi con sistemi bancari fragili - che hanno fatto eccessivo ricorso all'indebitamento - si accumulano rischi potenziali, esplosivi anche nel caso di finanze pubbliche che appaiono equilibrate.

Come si è parlato negli anni scorsi di "bomba ad orologeria" in merito ai costi relativi all'invecchiamento della popolazione, che si accumulano negli anni per poi scaricarsi sui bilanci pubblici.

Così l'Italia vorrebbe includere nella cornice del nuovo Patto i costi per le casse pubbliche di eventuali salvataggi bancari, dando una dimensione più misurabile al concetto di "debito privato" che fa già parte della proposta della Commissione Ue.

Nella letteratura accademica recente nata all'ombra di Basilea III si parla di "contingent liabilities", passività potenziali che dal settore finanziario si possono scaricare sul contribuente in caso lo Stato debba correre in soccorso di uno o più istituti.

Tenere in considerazione eventuali bombe ad orologeria di natura bancaria nascoste sotto i bilanci virtuosi di alcuni paesi europei potrebbe fare da contrappeso al giro di vite delle norme europee sul debito pubblico.

Tra i punti controversi della riforma del Patto Ue c'è infatti la richiesta dalla Commissione che i paesi con debito al di sopra del 60% del Pil riducano di un ventesimo ogni anno il debito in eccesso.

Sul patto di stabilità europeo la posizione dell'Italia rimane quella di "cercare una riforma organica, che tenga conto anche di parametri qualitativi", riassume un'autorevole fonte del governo italiano.

Per Roma, che è ben conscia di dover ridurre il debito ormai al doppio del tetto Ue del 60% del Pil, arrivare all'inserimento di un nuovo parametro per la riduzione del debito pubblico senza includere elementi che diano una visione di insieme della sostenibilità delle finanze pubbliche significherebbe non aver imparato a sufficienza dall'Irlanda. Dublino ha dovuto ricorrere ad aiuti internazionali per 85 miliardi di euro a causa dei costi del salvataggio dei propri istituti di credito.

Tra i punti aperti non c'è solo il debito, pubblico o privato che sia, ma anche tetto alla spesa pubblica e indicatori per misurare gli squilibri macroeconomici. I ministri sentono la pressione dei mercati per un accordo sulle misure contro la crisi del debito euro entro fine marzo, ma un negoziatore afferma che "la trattativa è molto aperta".

"Non ci sarà accordo su un punto fino a quando non ci sarà accordo su tutti i punti" risponde un'altra fonte alla domanda se alcuni punti controversi del negoziato sul patto di stabilità si stiano chiudendo positivamente.

***
Il punto di vista italiano.
 
Tremonti: Italia valuterà manovra '11 su base Pil,lotta evasione

venerdì 11 febbraio 2011 17:18




ROMA (Reuters) - Il governo valuterà se varare una manovra aggiuntiva sui conti pubblici nel 2011 dopo aver valutato l'andamento della crescita e della lotta all'evasione, mantenendo l'impegno della disciplina di bilancio.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a chi gli chiedeva se c'è la possibilità di un aggiustamento sui conti nell'anno in corso.
"Guarderemo al Pil e all'andamento della lotta all'evasione fiscale, ci impegniamo alla disciplina di bilancio", ha risposto Tremonti nel corso di una conferenza stampa alla stampa estera.
(Giselda Vagnoni)
 
grafici btp

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Però mi hai fatto riflettere e non sono poi così da denigrare i CCT, mi spiego meglio.
Ho fatto una piccola ricerca sui possibili scenari legati all'euribor nei prossimi anni e mi è uscito che si "prospetta" un grande salita, fino ad arrivare nel 2017 per EU6M 4.2%:eek: e una media semplice fino al 2017 del 3.25 che sommato allo spread 0.8% che pagano i CCT esce un tasso medio dell' 4.05 che considerando il prezzo odierno 96.76 porta a un rendiemnto a scadenza del 4.022% senza commissioni..............niente male sopratutto se lo paragoni ai fissi BTP che rendono circa 3.7%.
Poi è chiaro bisogna credere nelle previsioni di un EURIBOR in impennata fino al 2017............................e io la mano sul fuoco non ce la metto, ma c'è chi lo scrive.

Io gli ho sempre presi (da anni) in ottica di diversificazione e di copertura a fronte di un periodo di possibile aumento tassi.
L'ipotesi di acquisto ai prezzi odierni non è sbagliata se si crede ad un rialzo deciso dei tassi nei prossimi anni. Poi a mio avviso CCT e CCTeu si equivalgono perchè indipendentemente dalla diversa indicizzazione il mercato li livella su un rendimento similare.
Il problema è quel 3,25% di tasso medio ...che per diversi motivi io credo abbastanza ottimistico. Vedremo...
Il problema sui Cct è che dopo la crisi è diventato per il mercato un titolo estremamente più sensile al rischio paese di quanto negli anni precedenti non fosse mai stato.
In effetti per ora pago un entrata termporale nel TV troppo anticipata e un deprezzamento del titolo in termini di sicurezza.
Mai viste nei 20 anni precedenti quotazioni cosi sotto la pari (92,xx) per un titolo cosi cassettistico e poco rischioso.
 
Btp chiudono poco mossi in attesa asta, spread in area 150 pb

venerdì 11 febbraio 2011 17:45




MILANO, 11 febbraio (Reuters) - Mercato obbligazionario poco
mosso, con lo spread Italia/Germania che si è allargato in
mattinata, per tornare sotto quota 150 punti base con il
recupero delle borse.

La notizia delle dimissioni di Hosni Mubarak dalla
presidenza dell'Egitto ha provocato un'accelerazione dei mercati
azionari e un effetto contrario per i bond.


Il futures a marzo sul Bund FGBLc1 è scivolato sulla
notizia, attestandosi ben al di sotto di quota 123,01, massimo
della mattinata.


Gli operatori sottolineano che l'arrivo delle aste lunedì
prossimo di Btp a 5 e a 30 anni, pur senza provocare particolari
tensioni, ha un po' appesantito il mercato (italiano).

"Ma relativamente, i titoli offerti lunedì prossimo si sono
mossi poco" ", commenta un trader, .

Il rendimento del Btp benchmark decennale si conferma
attorno a quota 4,78%. Il livello si confronta con un massimo
recente (inizio novembre) a 4,87%, secondo gli schermi Reuters,
che rappresentava un picco da circa un anno e mezzo.

Il differenziale di tasso Btp-Bund sulla scadenza decennale,
su piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB, si mantiene
attorno a 150 punti base, "livello che fa da soglia in questa
fase", spiega un dealer. In mattinata, però, la pesantezza delle
borse aveva provocato un allargamento, conseguenza della
penalizzazione dei periferici. Nella seconda parte della seduta,
con il recupero dell'azionario, lo spread è risalito.

In rialzo i prezzi del titolo a trent'anni IT30YT=TWEB,
con rendimento attestato poco sopra il 5,50%, mentre è ancorato
attorno ai livelli di ieri il bond a due anni IT2YT=TWEB.
Moderato calo del rendimento dei cinque anni IT5YT=TWEB, al
3,85%.
 
Altri 10k del 41i a 87,42 per la pensione (di mio figlio :lol:) se non glieli rivendo al prossimo rimbalzo :D.

"La pensione di mio figlio..."
il nuovo film di Fantascienza di Cameron


...non sò il tuo, ma io il mio con un contratto di 4 anni di apprendistato con una vera miseria di contribuzione previdenziale dubito potrà mai a 75 anni (perchè per quel tempo...saremo li ) ricevere qualcosa ............................. c'è da piangere :sad::sad:
 
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