Btp peggiora lievemente su Bund con borse, attesa asta 5/15 anni
giovedì 10 marzo 2011 17:35
MILANO, 10 marzo (Reuters) - Lo storno dell'azionario
europeo sulla falsariga di quello Usa torna a erodere la
propensione degli investitori al rischio, con naturali
ripercussioni sul reddito fisso della 'periferia' d'Europa.
Il movimento, un tradizionale allargamento della forbice tra
i tassi decennali rispetto al Bund tedesco, è comunque a detta
degli operatori assai limitato specie tenendo conto della
bocciatura del rating sovrano spagnolo da parte di Moody' e del
pesante calendario di offerta sul primario.
"Contro i periferici giocano il taglio della Spagna
all'indomani della Grecia e la correzione delle borse dopo gli
ultimi deludenti numeri macro dagli Usa" commenta un trader.
"Considerando il collocamento dei Bot di questa mattina e
l'appuntamento di domani con l'asta di metà mese si può dire che
il mercato italiano sta decisamente tenendo" aggiunge.
Il riferimento è agli 11 miliardi di euro tra Bot a tre e
dodici mesi assegnati in mattinata e soprattutto all'attesa
dell'offerta di domani, quando verranno riaperti fino a 5
miliardi di Btp a cinque e quindici anni.
In una nota UniCredit dedicata all'asta di domani, la
strategist Chiara Corsa mette in evidenza come l'importo
dell'offerta sia inferiore alla media specie per il benchmark a
quindici anni, il titolo marzo 2026 per cui la forchetta di
emissione è di 1-2 miliardi.
"La fiducia nei periferici è fortemente peggiorata dopo la
conferenza stampa Bce, in cui la banca centrale ha fatto
riferimento alla possibilità di un rialzo dei tassi ad aprile.
La pressione è aumentata dopo il downgrade di Moody's su Spagna
e Grecia [...]. Anche l'Italia ha sofferto, anche se meno di
altri paesi, con lo spread Btp/Bund sul tratto decennale tornato
in area 173 punti base" scrive.
"Prevediamo che lo spread dei periferici resti sotto
pressione fino al prossimo weekend e all'Eurogruppo di fine
marzo" continua.