Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (14 lettori)

Stato
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giapo27

Forumer attivo
Io ho diverse cartucce da sparare, ma non ora,e nemmeno al rimbalzo.
E una discesa troppo grande per risolversi nel breve. Un buon punto di partenza, tanto per cercare un riferimento, e' per il 37 il superamento della soglia 77.50,
Ma e' presto per ragionare , prima dobbiamo capire.
Ciao

Mi verrebbe da dire beato te, io sono molto a corto:down: poi riflettendo mi chiedo:
....ma in quale arsenale le tieni??? forse in qualche conto corrente di una banca italiana? ....se così fosse rischi seriamente di trovarle no bagnate ma alluvionate
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
ovvio che Germania è da vendere e incassare i gain

Naturalmente bancor nessuno protesterebbe se, da questo tipo di condotta, derivassero anche vantaggi individuali. Ma, in questo momento, e, comunque, non da ieri, sto facendo un discorso di tipo condominiale. Se brucia il mio condominio è del tutto ovvio che a Germania, Olanda, Francia ed Europa nel suo complesso auguri ogni bene. Ma, se il condominio che sta bruciando è il mio, le secchiate d'acqua non vado certo a buttarle sul loro. :)
 

samantaao

Forumer storico
santa miseria avevo messo altre 2 cartucce sul btpi21 e me le ha prese! con queste sono a 4 sparate su 10 preparate!
ho beccanto anche il minimo assoluto, ma non mi conforta per niente
spero in un rimbalzino x alleggerire...
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
santa miseria avevo messo altre 2 cartucce sul btpi21 e me le ha prese! con queste sono a 4 sparate su 10 preparate!
ho beccanto anche il minimo assoluto, ma non mi conforta per niente
spero in un rimbalzino x alleggerire...

Persisti sam! Questa assomiglia molto alla nobile strategia della lumaca :lol:

Vabbè domani staremo a vedere se, dopo aver votato contro l'America ai tempi del caso Lehman, debba ora votare anche contro l'Europa :)
 

Prospero

Io speriamo...
Certo che io di borsa non capisco proprio nulla per questo ne sto lontano: perchè mai questo crollo della Cir se riceverà 560 ml :-??
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
grafici btp

1310404077efe.jpg
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 11 lug - Non ci sono
novita' rispetto allo schema concordato gia' da diverse
settimane tra i governi. L'Esm effettuera' prestiti sulla
base di un programma concordato con il paese che ne ha fatto
richiesta e contro una vigilanza politica molto stretta (di
fatto un commissariamento della politica economica e di
finanza pubblica come sta avvenendo per Grecia, Portogallo e
Irlanda). La capacita' di prestito sara' di 500 miliardi di
euro a fronte di un capitale autorizzato di 700 miliardi (a
termine l'Italia e' il terzo contributore dopo Germania e
Francia con 125,3959 mld).
Il capitale iniziale sara' di 80 miliardi: saranno versate
cinque 'tranche' pari al 20% l'una (sul totale di 80 mld).
La prima 'tranche' sara' versata non prima del 2 gennaio
2013, le altre saranno pagate anno dopo anno alla stessa
data. Nel corso dei cinque anni, gli stati membri dell'Esm
forniranno "strumenti appropriati per mantenere un minimo di
15% di ratio tra capitale versato e totale delle emissioni
in essere".
Il coinvolgimento del settore privato nella soluzioni
delle crisi del debito sovrano avverra' "caso per caso".
Sono previsti due tipi di "coinvolgimento": il primo e'
"incoraggiare i principali investitori privati a mantenere
la loro esposizione". Se si conclude che il programma di
aggiustamento economico non riesce a portare il debito un
percorso sostenibile, gli stati avviano "negoziati attivi
con i creditori non ufficiali (cioe' non pubblici - ndr) per
assicurare il loro coinvolgimento diretto nel restaurare la
sostenibilita' del debito". Le clausole di azione collettiva
(Cac) saranno incluse "in tutti i nuovi titoli emessi dai
governi Eurozona con scadenza superiore all'anno da luglio
2013 in un modo standardizzato per assicurare che il loro
impatto sia identico".
L'Esm godra' dello statuto di creditore preferenziale come
il Fmi (che sara' pero' piu' 'preferenziale' dell'Esm) a
partire dal primo luglio 2013.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
di Michael Riddell *
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 lug - Ora sappiamo
che la 'barriera' di sicurezza tra i Paesi era un'illusione.
Fino a poco fa, l'Italia e' stata considerata dal mercato
come un Paese periferico "sicuro" e molti investitori
internazionali hanno aumentato il peso dell'Italia rispetto
ai benchmark come un'alternativa all'esposizione nulla su
Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna. I "tori" dell'Italia
hanno motivato questa tesi sottolineando che mentre il
rapporto tra il debito del settore pubblico e il Pil e' un
preoccupante 120%, l'Italia ha di fatto un debito del
settore privato molto piccolo. Oppure che l'Italia e' troppo
grande per fallire o ancora che ha un mercato delle
obbligazioni di Stato grande e molto liquido, con grandi
acquirenti domestici. Oppure che il rapporto debito
pubblico/Pil e il suo carico di interessi erano molto peggio
nel 1990 e il Paese e' sopravvissuto o che il debito
dell'Italia ha una lunga scadenza media. Gli "orsi"
dell'Italia sostengono invece che il Paese puo' essere visto
come troppo grande per fallire, ma cio' non significa che
questo non possa accadere, ed e' troppo grande per salvarsi.
Oppure che le banche italiane stanno vedendo un lento ma
continuo deterioramento nella qualita' degli asset. O ancora
sottolineano la degenerazione della situazione politica.
Qualunque sia o sia stata la view, la realta' oggi e' che se
il prezzo delle obbligazioni dell'Italia, della Spagna o di
qualunque altro Paese collassa, il costo del prestito sale.
E quando cio' avviene, i costi degli interessi crescono
costantemente e la situazione fiscale si degrada. Questo
mette pressione al settore bancario: quando i titoli sovrani
dei Paesi periferici esplodono, le banche hanno bisogno di
raccogliere sempre piu' capitale per proteggersi dai costi
della futura ristrutturazione dei sovrani, ma questo
capitale bancario diventa sempre piu' costoso proprio nel
momento in cui le banche ne hanno maggiormente bisogno.
Inoltre ci sono le agenzie di rating. L'aumento dei costi
dei sovrani e dei prestiti bancari portera' al declassamento
del rating. Uno dei fattori principali nelle decisioni di
downgrade sembra essere il movimento nei prezzi delle
obbligazioni. In altre parole, il rating del credito in
parte viene abbassato perche' il prezzo dei bond scende. Da
un lato questo e' razionale, dal momento che gli interessi
aumentano quando i rendimenti dei titoli di Stato salgono, e
la capacita' di credito diminuisce. Quando il genio della
fiducia in se stessi esce dalla bottiglia, e' molto difficile
farlo tornare dentro. E' un classico circolo vizioso.
* Team fixed income di M&G Investments
 
Stato
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