Roma - Si fa sempre più preoccupante la situazione in cui versa il mercato dei titoli di stato italiani. Il Financial Times ha reso nota infatti la decisione di Deutsche Bank che, nei primi sei mesi dell'anno, ha tagliato l'esposizione netta sui bond italiani di ben l'88%.
La notizia non fa altro che confermare la fuga degli investitori internazionali dall'Italia, la terza economia dell'Eurozona. Di fatto, nei risultati relativi al secondo trimestre della principale banca tedesca, si legge che l'esposizione netta sul debito sovrano italiano è stata ridottA da €8 miliardi alla fine del 2010 a €997 milioni entro gli inizi di luglio. L'intera esposizione verso i Piigs dell'istituto bancario (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) è scesa del 70% a €3,7 miliardi nello stesso periodo di tempo.
Immediata la reazione dello Spread BTP/Bund, che sta condizionando il trend di Piazza Affari, tornato a salire oltre quota 300, fino a 305 punti base. Intanto, nel commentare la decisione, Stefan Krause, direttore finanziario di Deutsche Bank, ha legato la drammatica riduzione dell'esposizione verso l'Italia al consolidamento, avvenuto a dicembre, di Postbank, la banca retail tedesca che ha ampie partecipazioni italiane. Krause ha anche ammesso che l'istituto sta acquistando i credit default swap per tutelarsi contro il rischio Italia.
A questo punto si aspettano i comunicati di altre banche, che hanno una larga presenza in Italia, come la francese BNP Paribas.