Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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Misteri della fede e delle banche

Scusate se torno su quanto mi è capitato oggi.
Alle 13,31.11 inserisco un ordine di acq del 41i per 22k a 74,80.
Alle 14,31.14 mi arriva l'eseguito totale a 74,74 ma il minimo di giornata è stato di 74,85 come riportano sia la mia piattaforma che Borsa Italiana.
Pochi minuti fa ho chiamato il numero verde di assistenza della mia banca BPV chiedendo all'operatore se è possibile che un ordine di acquisto di un cliente venga eseguito senza passare da Milano. Mi ha risposto che a lui non risulta possibile in quanto la piattaforma è fatta apposta per spedire gli ordini a Milano. A questo punto entro più in dettaglio con l'operatore spiegandogli quanto sopra descritto e lui mi conferma il minimo di giornata a 74,85 mentre per il resto cade dalle nuvole :-? e mi consiglia di rivolgermi in filiale se desidero maggiori informazioni. La conversazione termina con lui che si congratula per l'eseguito inferiore al minimo di giornata.
Morale della favola: i nostri ordini sono si indirizzati a Milano ma qualcuno o qualche macchinetta può intercettarli ed eseguirli senza che a Milano ne sappiano nulla. Borsa italiana dice, in buona fede, che oggi sul 41i sono stati fatti 147 contratti ma io so che sono stati almeno 148. E chi ci dice che non siano stati 150 o 200 0 250?
Vien da chiedersi se queste cose capitano spesso, solo col retail, tra banche e banche o addirittura con istituzionali o con chi sa chi altri e per quali importi.
Già, gli importi e i volumi. Perchè se queste cose capitassero per importi consistenti, ogni giorno e a tutte le ore vien da chiedersi quali siano i veri importi e i veri volumi.
Comunqe sia buon weekend a tutti e speriamo che di la dell'oceano raggiungano un compromesso decente.
 
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detto da te questo "NE SONO SICURO" mi tranquillizza, stefano

oggi ho sentito la mia ex promotrice finanziaria del San Paolo. mi ha detto che:le politiche di gestione del debito pubblico italiano solo le migliori al mondo; quello che non va è la politica dell'offerta, perché il PIL non cresce; ma la politica della domanda è tra le migliori al mondo. dice poi che bisogna guardare allo spread, non alle quotazioni del titolo.

e cmq, il livello a 331 è comunque molto alto. Draghi è andato nuovamente a colloquio 1 ora con Napolitano. Come non bastasse, lo stesso Prodi ha definito "un suicidio" la scelta della Deutsche Bank di vendere 7 miliardi di btp.

Ma secondo voi, la POLITICA cosa puo' fare??? :rolleyes:

ancora....:rolleyes: . Io ti ho detto cosa devi fare : non guardare i prezzi, guarda lo spread e vedi se non arriva a 400 BP. APpena supera quel livello incomincerai a ragionare cosa si potrebbe fare. Per ora rischi grossi sul debito italiano non ce ne sono.
Il problema degli stati è che se manca la fiducia e gli investitori escono il costo del rifinanzimanto sul debito è talmente elevato che non può più essere tollerato. Se l'italia dovesse pagare un 7-8% per mettere sul mercato un decennale la situazione sarebbe critica perchè si innischerebbe un circolo vizioso (come se si è instaurato in altri paesi magari messi peggio): interessi sul debito troppo alti-->manovre correttive-->blocco della crescita-->minore sostenibilità del debito-->sfiducia degli investitori--> aumento degli interessi sulle nuove emissioni-->--->......E il ciclo continua fino a portare il paese sull'orlo della impossibilità a rifinanziarsi sui mercati (dato che noi paghiamo il debito con altro debito, come tutti gli altri paesi) e quindi o qualcuno quei soldi teli presta (FMI o EUropa) o tu devi abdicare....
E' chiaro che se l'Italia dovesse arrivare a tassi superiori al 7% incomincerebbero patrimoniali a raffica,emissioni corte con il rollaggio del debito a breve, E richiesta alla BCE di sostenere i corsi obbligazionari...Ma una situazione limite che spero di non dover vivere.

P.S. di sicuro la scelta di DB era scontata, nell'ultimo mese molti fondi e bache sono sfuggiti dai BTP perhè non vengono percepiti più come sicuri (d'altronde un decennale al 6% è davvero tanto...).
La politica è davvero importante perchè la fiducia è tutto in finanza, se manca è davvero finita.

La prossima volta però non fare più degli all inn per cassettare un solo emittente...Neppure un Titolo di stato.
Per ora rischi non ce ne sono, quindi dormi tranquillo.
 
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detto da te questo "NE SONO SICURO" mi tranquillizza, stefano

oggi ho sentito la mia ex promotrice finanziaria del San Paolo. mi ha detto che:le politiche di gestione del debito pubblico italiano solo le migliori al mondo; quello che non va è la politica dell'offerta, perché il PIL non cresce; ma la politica della domanda è tra le migliori al mondo. dice poi che bisogna guardare allo spread, non alle quotazioni del titolo.

e cmq, il livello a 331 è comunque molto alto. Draghi è andato nuovamente a colloquio 1 ora con Napolitano. Come non bastasse, lo stesso Prodi ha definito "un suicidio" la scelta della Deutsche Bank di vendere 7 miliardi di btp.

Ma secondo voi, la POLITICA cosa puo' fare??? :rolleyes:


leggiti cmq l'articolo per capire cosa la politica potebbe fare:
Milano - Milano conclude l'ultima sessione dell'ottava recuperando dai minimi intraday (-1,75%), ma la giornata si conferma all'ultimo respiro per i bond italiani, colpiti dalla continua speculazione, che ha l'Italia e in ultima istanza l'euro, nel mirino. Dopo paurosi sbalzi in su e giu' il Ftse Mib conclude con -0,67%.

Solo che il debito Usa non c'entra nulla: sono governo e la maggioranza debole che alimentano i continui tonfi dei bond italiani. Negli hedge funds e ai desk dei grandi investitori globali appare risibile la tesi di chi attribuisce l'attacco della speculazione contro Btp e Borsa di Milano alla crisi sul bilancio in America. Le motivazioni sono esclusivamente di natura politica: 1) il governo e' debolissimo, con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti che avendo perso credibilita' internazionale (corruzione e associazione a delinquere del suo piu' stretto collabiratore) deve dimettersi ma non lo fa; 2) la manovra di 47 miliardi e' di fatto gia' vanificata dal rialzo dei tassi che il Tesoro deve pagare sui bond in via di emissione; 3) la maggioranza sfilacciata si autoblinda in modo ossessivo con voti di fiducia (come e' accaduto oggi con il cosidetto processo lungo) e approva provvedimenti che paiono essere contro gli interessi del paese e a favore invece di una sola parte. Mentre i due leader di PDL e Lega (Berlusconi e Bossi) sono insediati da continui tentativi di golpe interni, che non vengono ancora alla luce del grande pubblico. Per questo lo spread tra btp e bund tedesco e' salito verso i nuovi massimi e il tasso del Btp a 10 anni ha toccato il 5,9%, in zona pre-allarme rosso.

L’indice FTSE/Mib ha chiuso la seduta in calo dello 0,67% pagando la debolezza del comparto bancario (che solo in chiusura recupera in parte) e, ancora una volta, di Finmeccanica. Le preoccupazioni riguardano sempre la tensione sui debiti periferici dopo che Moody’s ha messo sotto osservazione il rating ‘AA2’ della Spagna. Accelerazione al ribasso nel pomeriggio dopo i deludenti dati macro Usa sulla crescita economica. Tra i titoli, cedono Parmalat, Mediolanum e Mediaset mentre resistono Autogrill, Buzzi e Telecom Italia.

Gli investitori hanno guardato costantemente ai movimenti dei titoli di stato italiani, con la pressione che è tornata ad acuirsi in modo violento per poi frenare, ma di poco: lo spread tra btp e bund tedesco è di nuovo sui massimi, a 330 punti base, con il tasso del bond a 10 anni che riscende dal 5,9% e si attesta al 5,846%. (ieri era arrivato a superare il 5,9%). I CDS (credit default swap) sui titoli di stato italiani a 5 anni rimbalzano a 311 e il differenziale wsi/ita a 10 anni è a 300.
 
nn stacco perché non ci riesco... non decido mai da me ma mi faccio sempre consigliare, dai familiari no, ma da parenti, amici, banche, voi, ecc.

Samantao, dimmi la tua, allora... te venderesti o no, al mio posto??? ovviamente la risposta è no...

Perché dici questo della mia ex-promotrice? oddio, un po' zocc... lo era notoriamente, a detta di tutti, mah... :D

io la mia te l'ho già detta
spegnerei il pc ed eviterei chiunque parli di ste cose

metti che lo scarico degli istituzionali continui e gli spread raggiungano 500-600... già oggi nessuno ti può dare certezze figuriamoci in quel caso,, vedrai che anche qui nessuno avrà parole confortanti... quel giorno non trovando più nulla a cui aggrapparti venderai.

se non riesci a staccare adesso figuriamoci dopo... e questo dovrebbe farti riflettere su quanta padronanza hai dei tuoi nervi... guarda che te lo dico perchè ci sono passato, mica è una critica x una tua debolezza... è la normalità... prima o dopo ognuno arriva al suo limite e vende (a meno che abbia spento tutto e se ne sia dimenticato)

tanto se salta l'italia non importa dove hai i soldi e/o in quali titoli li hai investiti... il vero problema sarebbe essere italiano e vivere qui
 
Il parere di Beppe Scienza e' che il default e' molto improbabile......


14 Luglio 2011 - Beppe Scienza, Intervista di D. Vaninetti su L’ECO DI BERGAMO, 14-7-2011, pag.3
Il rischio che lo Stato non ottemperi agli impegni presi con i suoi creditori, cioè che non paghi gli investitori italiani che hanno nel loro portafoglio Bot e Cct, è bassissimo, ma bisogna stare attenti a non compiere errori, anche se non siamo la Grecia. Intanto, è meglio stare alle larga dal risparmio gestito e affidarsi, invece, a prodotti sicuri come i Buoni postali. E soprattutto non è l’ora di indebitarsi ma semmai di provare a ridurre la rata del mutuo, se si ha qualche risparmio da parte. Cautela e consigli arrivano da questa intervista con Beppe Scienza, docente di Matematica finanziaria all’Università di Torino e autore di un libro degli anni Novanta dal titolo attualissimo: «Il risparmio tradito» (Edizioni Libreria Cortina Torino).

Risparmiatori e famiglie tra l’incudine della crisi e il martello della paura per i propri risparmi. Come uscirne?
«La prima considerazione da fare, per tranquillizzare i risparmiatori, di qualsiasi tipo essi siano, ma in particolare gli investitori in titoli di Stato, è che il rischio d’insolvenza della nostra Italia nei loro confronti è molto improbabile. Non avrei timori, a questo riguardo. Non siamo la Grecia, un Paese che conosco molto bene. Quindi, il rischio che Roma non ottemperi agli impegni presi con i suoi creditori, cioè che non li paghi, è bassissimo. Altro discorso va fatto sul valore dei titoli e sull’oscillazione del loro prezzo».
 
i prezzi delle case sono arrivati ad una situazione proporzionale con la finanza e cioè titoli di stato bassi e prezzi casa bassi, ed era un pezzo che non succedeva (2000) le ag,con cui collaboro nella prov.RAVENNA e per gradi si va nelle grandi aree ...i clienti non vogliono vendere le proprie case a prezzi accettabili e però sembra che non siano finiti i soldi:). insomma tutti vogliono vendere come gli pare:wall:la speculazione è alta da parte delle banche che hanno alzato il tasso dei mutui.sta a tutti noi ad essere più accomodanti e chiedere il giusto, perchè negli ultimi anni c'è stato un boom di acquisti di case(ristrutturazione) da parte di stranieri e in regola e che lavorano e i prezzi buoni in molti casi li hanno spuntati loro.... e le banche si sono finanziate grazie a loro.:cool: noi sappiamo fare a affittare ancora troppo in nero nelle citta grosse universitarie e vendere a prezzi alti immobili vecchi e da ristrutturare..:eek::-? p.s il q3 lo capisco camaleonte ma se in america hanno dato alla gente case con mutui non garantiti da nulla,ma solo carta straccia ora è troppo per farlo ripagare alla gente in stile Lehman o AIG derivati,Goldman sachs ecc.. .in pratica non girano soldi nemmeno da loro e quelli che ci sono si sono svalutati troppo. buona sera


Buongiorno a tutti. Stefanofabb, sicuramente mi sono espresso male:
le mie considerazioni si riferiscono solo agli USA. Ovviamente si possono estendere a tutti i paesi con problemi analoghi.Il problema che intendo evidenziare è il debito e come far crescere il PIL, l'occupazione e i prezzi delle case che, in America continuano a scendere, generando così,insicurezza e
una maggiore propensione al risparmio tra le persone, a discapito dei consumi perchè diventa difficile indebitarsi dando in garanzia un bene che
continua a deprezzarsi. Questi ovviamente sono gli effetti da te menzionati che, permangono e vanno risolti.
Il mercato immobiliare italiano, secondo me, si aggiusterà da solo, quando
cioè ci sarà la consapevolezza che è impensabile far pagare una casa per un importo equivalente a 13 o 15 anni di retribuzione lavorativa e con i redditi da lavoro che crescono meno dell'inflazione dell'1 %.
 
Scusate se torno su quanto mi è capitato oggi.
Alle 13,31.11 inserisco un ordine di acq del 41i per 22k a 74,80.
Alle 14,31.14 mi arriva l'eseguito totale a 74,74 ma il minimo di giornata è stato di 74,85 come riportano sia la mia piattaforma che Borsa Italiana.
Pochi minuti fa ho chiamato il numero verde di assistenza della mia banca BPV chiedendo all'operatore se è possibile che un ordine di acquisto di un cliente venga eseguito senza passare da Milano. Mi ha risposto che a lui non risulta possibile in quanto la piattaforma è fatta apposta per spedire gli ordini a Milano. A questo punto entro più in dettaglio con l'operatore spiegandogli quanto sopra descritto e lui mi conferma il minimo di giornata a 74,85 mentre per il resto cade dalle nuvole :-? e mi consiglia di rivolgermi in filiale se desidero maggiori informazioni. La conversazione termina con lui che si congratula per l'eseguito inferiore al minimo di giornata.
Morale della favola: i nostri ordini sono si indirizzati a Milano ma qualcuno o qualche macchinetta può intercettarli ed eseguirli senza che a Milano ne sappiano nulla. Borsa italiana dice, in buona fede, che oggi sul 41i sono stati fatti 147 contratti ma io so che sono stati almeno 148. E chi ci dice che non siano stati 150 o 200 0 250?
Vien da chiedersi se queste cose capitano spesso, solo col retail, tra banche e banche o addirittura con istituzionali o con chi sa chi altri e per quali importi.
Già, gli importi e i volumi. Perchè se queste cose capitassero per importi consistenti, ogni giorno e a tutte le ore vien da chiedersi quali siano i veri importi e i veri volumi.
Comunqe sia buon weekend a tutti e speriamo che di la dell'oceano raggiungano un compromesso decente.

Ho controllato e penso di poterti rispondere io Prospero :)
Allora anch'io, come te (mi dicevi delle italgas..), sapevo che andando in filiale e dando l'ordine all'addetto questo poteva comunicarti e offrirti TITOLI della Banca in Conto Proprio ed effettuare una Contropartita diretta senza passare dal mercato regolamentato.
Credevo che questo non fosse possibile se l'ordine veniva dato utilizzando la piattaforma Web ..MA SBAGLIAVO ..c'è nel contratto (lo trovi nell'art.2 -Esecuzione Ordini)
Però proprio la risposta dell'operatore del Call Center conferma che i miei dubbi non erano campati per aria ...io ero convinto che in caso di contropartita diretta avvenisse una "contrattazione" fra le parti non automatica e silente.
Questo vuol dire che i nostri ordini prima di passare al mercato vengono 'sposati' con i loro ...dai una occhiata al fissato quando arriva, secondo me alla voce "tramite:" trovi CONTROPARTITA DIRETTA ...in questo caso il contratto recita "sul prezzo la Banca non applica commissioni" ..mi saprai poi dire in MP
 
Cmq questo trenino degli stati in cui uno stato portava giù tutti era stato già preannunciato.
 
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