Buona giornata a Gianluca e a tutti gli amici dei titoli della nostra Patria.
Con i cippi, anche periodici predeterminati, non si rischia un errore catastrofico di
timing! Una sintetica e chiara spiegazione, con termini semplici, della mia operatività forse è opportuna:
Vi ricordate
l'informativa dei fondi di investimento quando consigliavano i
piani di accumulo delle quote? Diceva questa informativa: un acquisto periodico di importo fisso, es. mensile, permette di acquistare più quote quando il prezzo è più basso e meno quote quando il prezzo è più alto. Alla fine quindi si ha un prezzo medio più basso rispetto a quello ottenibile con una unica entrata.
Aggiungo io, si! vale però se l'unica entrata non si fa (fortunosamente) ad un prezzo più basso del prezzo medio.
La mia ricerca del
pmc più basso possibile parte da questo concetto, con alcuni correttivi fondamentali.
Le entrate
non sono predeterminate e la prima entrata non è effettuata temporalmente a caso.
La prima entrata occorre farla con attenzione maniacale, considerando il primo cippo - psicologicamente -
come se fosse l'unico colpo di fucile a nostra disposizione. Solo così, con l'aiuto indispensabile della
tripla pazienza, si riesce già ad entrare relativamente bassi, in una fase di cedimento del mercato. I successivi importi fissi, o anche crescenti, si lanciano in fase di altri eventuali ulteriori cedimenti del mercato. Probabilmente, come è già successo a me (non adesso) si riesce a cogliere con uno dei cippi
addirittura il minimo assoluto.
Certo, può restare liquidità non investita in caso di ripresa dei corsi, come possono terminare le cartucce prima dei minimi, ma quasi certamente con questa operatività si ottiene un pmc
più basso (anche perchè non si mettono
stop loss, essendo titoli che a zero non ci vanno) rispetto al metodo classico dell'AT, che attende la risalita per acquistare
sulla rottura delle resistenze.
Quest'ultimo metodo, che potrebbe ugualmente funzionare, in pratica non è così semplice: quale resistenza consideriamo rotta, una dinamica (sono più numerose,
ma più incerte) o una statica (
sono inferiori di numero ma più sicure). Se attendo la rottura di quella statica quasi certamente (essendo queste inferiori di numero) mi trovo già a
prezzi relativamente alti e soprattutto, per non rischiare errori di entrata e
falsi segnali, avrò suddiviso in tre o quattro stadi i missili da lanciare.
Comè è noto, però, i grafici di risalita sono spesso
ripidi (perchè quasi tutti operano su questo metodo fondamentale dell'analisi tecnica) e si acquista
in massa quindi in fase di
prezzi fortemente crescenti.
Alla fine del gioco, il pmc ottenuto con il mio metodo operativo risulta, in base alla mia esperienza,
quasi sempre più basso di quello ottenuto rispettando i canoni classici dell'AT.
Ovviamente la mia operatività, come già detto, non prevede
stop loss; eventualmente si può prevedere un
trailing stop 
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Spero di essere stato chiaro e di aiuto per i lettori del
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Buona mattinata,
Giuseppe