Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (4 lettori)

Stato
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giapo27

Forumer attivo
oggi sfondati i 400.....Portogallo e Grecia dopo aver toccato tale cifra sono arrivati sugli 800 in 6 mesi.........visto il nostro governo e l'inanita' dell'azione politica europea ci sono possibilita' anche per noi forse di arrivare a tali livelli(praticamente un passo dal default...)...a proposito...Scilipoti non sa cosa sia Standard & Poors........avanti cosi' allora.....

:down: e basta sempre con le stesse e solite GUFATE!! ...viviamo peggio e ci rimette il fegato!!
Dimmi piuttosto quanto saliranno i mercati nei prossimi 5 giorni!!:up:
 

reno

Guest
oggi sfondati i 400.....Portogallo e Grecia dopo aver toccato tale cifra sono arrivati sugli 800 in 6 mesi.........visto il nostro governo e l'inanita' dell'azione politica europea ci sono possibilita' anche per noi forse di arrivare a tali livelli(praticamente un passo dal default...)...a proposito...Scilipoti non sa cosa sia Standard & Poors........avanti cosi' allora.....

L'incubo di Di Pietro sa benissimo cos'è S & P solo che trincerarsi dietro "io non lo so" è alle volte molto comodo. Se la BCE smette di comprare ci arriviamo molto prima.
 

locco68

violaforever
:down: e basta sempre con le stesse e solite GUFATE!! ...viviamo peggio e ci rimette il fegato!!
Dimmi piuttosto quanto saliranno i mercati nei prossimi 5 giorni!!:up:

mio caro, per l'ottimismo rivolgiti alle sedi governative......dei mercati non importa molto a me....l'importante e' che la salita non continui......

14 settembre 2011 - 01:10
L’Italia prende la via di Grecia, Irlanda e Portogallo, almeno nel mercato obbligazionario. Lo spread fra titoli di Stato italiani e tedeschi hanno superato quota 400 punti base. Il differenziale di rendimento fra Btp decennali e Bund di pari scadenza ha toccato quindi «la soglia del bailout». Così infatti era stato definito da Goldman Sachs il livello di 400 punti base di spread di un bond con il corrispettivo tedesco. Ed era stato così per Atene, Lisbona e Dublino. Nel frattempo, ad aumentare sono anche i Credit default swap (Cds) sul debito italiano. I derivati a protezione dal fallimento hanno registrato nuovi massimi a 530 punti base, con una percentuale implicita di default entro cinque anni del 38 per cento. Non deve quindi stupire che sia proprio l’Italia il settimo Paese al mondo più a rischio insolvenza.

L’asta di Btp di oggi martedì ha mostrato tutta la debolezza italiana. Il rendimento promesso agli investitori è stato del 5,60%, in netto rialzo rispetto all’ultima asta di luglio, quando i Btp erano stati collocati al 4,93 per cento. In questa tornata sono stati emessi 6,485 miliardi di euro, oltre 500 milioni sotto il target massimo del Tesoro, che era fissato a sette miliardi. A preoccupare è stato soprattutto il coefficiente bid-to-cover, benchmark dell’appeal presso gli investitori, è calato quasi del 50%, passando dall’1,93 di luglio all’1,279 di oggi. A nulla sono valse le voci, uscite dal ministero dell’Economia e riprese nella scorsa serata dal Financial Times, di un interesse di Pechino nell’acquisto di asset italiani e Btp. Sebbene l’asta del Tesoro non sia stata facile, il risultato è stato ottenuto ugualmente, anche se a un prezzo mai sperimentato prima.

C’è una certezza. A questi livelli, sopra la soglia dei 400 anche, se oggi lo spread ha poi ritracciato tormando sotto questa quota, il debito italiano è già insostenibile. «La soglia dei 400 punti base di spread è stato il parametro oltre il quale sono arrivati i salvataggi di Grecia, Irlanda e Portogallo», spiega la Royal Bank of Scotland in un report dello scorso giugno sulla situazione italiana. Tre mesi fa, tuttavia, la situazione era ben differente. Lo spread Btp/Bund veleggiava ai massimi, anche se questi erano intorno a quota 220 punti base. Oggi martedì, dopo cinque versioni della manovra correttiva di bilancio e dopo l’intervento della Bce a sostegno del mercato obbligazionario, l’Italia ha superato i 400 punti base. «Le azioni della Banca centrale europea, proprio per via del carattere straordinario e limitato nel tempo, non devono essere prese in considerazione in modo significativo nel calcolo del differenziale fra Btp e Bund», spiega la banca Hsbc in un report della scorsa settimana.

Secondo l’istituto di credito, tuttavia, «è possibile calcolare, in base all’esperienza dell’utilizzo del Smp (Securities markets programme, l’acquisto di bond da parte dell’Eurotower, ndr) per Grecia, Irlanda e Portogallo, che il differenziale di rendimento fra i bond italiani e tedeschi, al netto delle operazioni della Bce, debba essere innalzato di 80 punti base». In altre parole, senza Francoforte, l’Italia sarebbe allo stesso punto in cui era Atene a metà aprile 2010, un mese prima del piano di salvataggio da 110 miliardi di euro. Ma sarebbe anche sugli stessi livelli dell’Irlanda nel novembre 2010, pochi giorni prima del bailout da 85 miliardi di euro. Inutile rimarcare che anche per il Portogallo, in marzo, era avvenuto lo stesso iter.

Nei prossimi due anni l’Italia, secondo i dati del Tesoro, vedrà andare a scadenza circa 500 miliardi di euro di debito. Il costo di un incremento di 100 punti di spread, secondo Goldman Sachs, è pari a circa 18 miliardi di euro per il nostro Paese. In altre parole, da giugno a oggi Roma paga 36 miliardi di euro in più di interessi sul rifinanziamento. E questo valore è destinato ad aumentare di pari passo con l’escalation sulla crisi ellenica. Del resto, gli operatori finanziari stanno già prezzando l’eventualità di un avvitamento della situazione italiana. I Cds sull’Italia il 13 aprile erano a quota 135 punti base, secondo i calcoli di Markit. Nello stesso giorno il Portogallo era a 574 punti, l’Irlanda a 536 e la Grecia a 1047. Dopo cinque mesi, Roma ha superato i 500 punti base, toccando un massimo a 530 punti. Questa performance gli sta valendo il settimo posto nella classifica mondiale più a rischio insolvenza e il quarto a livello europeo, dopo Atene, Lisbona e Dublino.

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giapo27

Forumer attivo
mio caro, per l'ottimismo rivolgiti alle sedi governative......dei mercati non importa molto a me....l'importante e' che la salita non continui......

14 settembre 2011 - 01:10
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okokok grazie di tutte queste informazioni.....
dimenticavo ....mio zio ha un'impresa di pompe funebri ...se qlcn è interessato ....garantisco ottimi prezzi
 

belindo

Guest
oggi sfondati i 400.....Portogallo e Grecia dopo aver toccato tale cifra sono arrivati sugli 800 in 6 mesi.........visto il nostro governo e l'inanita' dell'azione politica europea ci sono possibilita' anche per noi forse di arrivare a tali livelli(praticamente un passo dal default...)...a proposito...Scilipoti non sa cosa sia Standard & Poors........avanti cosi' allora.....

Ma le situazioni sono molto differenti.
Se fossimo arrivati a 400 senza BCE è chiaro che ci sarebbe stato un fuggi fuggi generale che porta a un avvitamento della situazione, mentre noi ci arriviamo perchè la BCE allenta gli acquisti, probabilmente per tirare le orecchie al nostro governo.
L'Europa e la BCE in particolare sa benissimo che l'Italia è la febbre a 41, se la crisi ci sorpassa l'UE potrebbe morire, quindi hanno cominciato con la flebo sugli acquisti e qualche sculacciata ogni tanto che fa solo del gran bene vista l'inettitudine dei nostri pessimi governanti.

Un ultima cosa, io aborro l'idea che il problema sia solo B. quindi anche Scillipoti è come gli altri un brutto figlio di un sistema viziato e inutile.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
grafici btp

1316716107kkkkkk.jpgjj.jpg
:)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
:down: e basta sempre con le stesse e solite GUFATE!! ...viviamo peggio e ci rimette il fegato!!
Dimmi piuttosto quanto saliranno i mercati nei prossimi 5 giorni!!:up:
in effetti a casa mia a parte qualche cassetto sbattuto in maniera affannosa da me e a cercare di essere al di sopra delle parti (politiche e finanziarie); insomma i tiggi mi fanno un solletico...:eek: vige la tripla pazienza e devo dire che ho sempre avuto questa virtù altrimenti avrei ZERO euro:-? tanto passerà tutto. a mio avviso la crescita del mercato/i giapo si dovrà rivedere ora a 180/240/360 giorni con operatività ridotta e senza switch o vendite perchè sarebbe sempre loss!
oggi sfondati i 400.....Portogallo e Grecia dopo aver toccato tale cifra sono arrivati sugli 800 in 6 mesi.........visto il nostro governo e l'inanita' dell'azione politica europea ci sono possibilita' anche per noi forse di arrivare a tali livelli(praticamente un passo dal default...)...a proposito...Scilipoti non sa cosa sia Standard & Poors........avanti cosi' allora.....
si riaffaccia il Venerdì nero? scommetto un caffè:p che domani sarà il boom delle borse e dei btp:Vnon hanno bisogno di agenzie di rating e di vendere in loss i politici!...hanno liquidità fresca a sufficienza tutti i mesi ,altro che loss. (però non è mai abbastanza)

Ma le situazioni sono molto differenti.
Se fossimo arrivati a 400 senza BCE è chiaro che ci sarebbe stato un fuggi fuggi generale che porta a un avvitamento della situazione, mentre noi ci arriviamo perchè la BCE allenta gli acquisti, probabilmente per tirare le orecchie al nostro governo.
L'Europa e la BCE in particolare sa benissimo che l'Italia è la febbre a 41, se la crisi ci sorpassa l'UE potrebbe morire, quindi hanno cominciato con la flebo sugli acquisti e qualche sculacciata ogni tanto che fa solo del gran bene vista l'inettitudine dei nostri pessimi governanti.

Un ultima cosa, io aborro l'idea che il problema sia solo B. quindi anche Scillipoti è come gli altri un brutto figlio di un sistema viziato e inutile.
non sono inetti belindo,lo vogliono fare credere con accrocchi vari.altro che.:wall:la febbre viene a chi non riesce a capire che se l'Italia vuole restare nel G8 bisogna soffrire e si ritornerà forti più di prima,ma dandosi meno importanza come fanno le caste.gli sembra di essere i più grandi ma ci insegnano la lezio dall'euro-gruppo!:-? ;ora si balla e se c'è da lottare io sarò in prima fila:up: buona sera a tutti voi
 
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Rendimenti ai minimi sui titoli decennali
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 22 set - In una giornata
decisamente pesante per l'azionario, in Europa gli acquisti
si sono concentrati sui titoli di Stato tedeschi, con il
rendimento del Bund decennale che e' sceso fino al minimo
storico dell'1,66%, per poi risalire leggermente. Sul
finale, il future sul decennale tedesco viene scambiato a
138,79 (+0,53%) dopo un massimo a 139,07 e un minimo a
138,22. Sul mercato interbancario, l'Euribor a tre mesi, il
tasso principale della zona euro, e' sceso all'1,536% contro
l'1,537% della vigilia.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Euro mts.indici di performance

Dati al:22-09-2011
Average
-------------------------
Indice Valore Duration Coupon Maturity Yield
---------------------------------------------------------------
EMTX 1-3 Y 155,25 1,80 3,84 1,87 3,25
EMTX 3-5 Y 166,91 3,60 3,63 3,87 2,95
EMTX 5-7 Y 173,92 5,17 4,26 5,85 3,57
EMTX 7-10 Y 177,37 7,17 3,98 8,42 3,85
EMTX 10-15 Y 172,10 9,50 4,93 12,83 4,76
EMTX +15 Y 192,60 14,16 5,05 23,26 4,16
EMTX Global 170,09 6,29 4,16 8,47 3,90
EMTXi 179,25 8,24 2,03 9,75 2,26
EMTX 15-25 Y 191,37 12,32 5,59 19,14 4,29
EMTX +25 Y 192,83 16,74 4,28 29,08 4,03
***************************************************************
* EMTX : EuroMTS Governement bond index
* EMTXi: EuroMTS Inflation linked index
***************************************************************
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 22 set - Gli acquisti
della BCE sul mercato secondario impediscono che la fuga
verso la qualita' penalizzi Italia e Spagna. Solo in chiusura
lo spread Btp-Bund scende leggermente sotto quota 400 punti,
dopo un picco di apertura a 414 legato alla forte debolezza
delle borse. I dati macroeconomici mostrano la contrazione
degli indici direttori acquisti per l'area Euro e un calo
maggiore del previsto degli ordini all'industria a Luglio,
trascinando l'Euro sotto la soglia di 1,35 e alimentando il
rally del Bund Future. Anche i Treasury americani traggono
profitto dai timori sulla crescita rilanciati dalla Fed, con
il decennale che scende al livello record di 1,76. L'indice
EuroMTS Global chiude con un rialzo di 83 punti base a quota
170,08. Sul mercato MTS oggi scambiati oltre 8 miliardi tra
Cash e BondVision e 63 sul repo.
 
Stato
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