A proposito delle voci dei giorni scorsi di prelievo forzoso sui conti correnti del 6 per mille, che sarebbe una carezza:
conti correnti bancari e postali: circa 500 miliardi
gettito=0,006*500=3 milardi di euro
praticamente un obolo, altro che riduzione del debito
Fonte dei dati La ricchezza delle famiglie italiane (Banca d'Italia)
http://www.bancaditalia.it/statistiche/stat_mon_cred_fin/banc_fin/ricfamit/2010/suppl_67_10.pdf
Purtroppo il dato e' fermo al 2009, ma e' l'ultimo disponibile.
Quindi se si deve mettere mano ai conti correnti l'aliquota dovrebbe essere ben piu' pesante, magari non sarebbe una tassa, ma una sottoscrizione forzosa di titoli di stato o meglio altre forme di titoli.
Aggiungo, pare che ci sia stata la tentazione di farlo all'ultimo CDM, forse suggerimento di Sacconi a Berlusconi, ma come ho scritto penso che sarebbe stato un tentativo velleitario.
Riporto anche 4 pagine del prezioso libro di Piero Barucci, "L'isola italiana del tesoro" (ministro del tesoro 1992 nel momento del prelievo), come si legge le motivazioni erano molto diverse, trovare immediatamente 30.000 miliardi e motidi di "equita'" a causa delle tasse gia' deliberate su immobili e imprese.