Roubini insiste (oltre a citigroup) la teoria dell' autoalimentazione:
12 novembre 2011
L’economista
Roubini: «L’Italia
rischia di fallire»
Mosca. Il pacchetto d’emergenza italiano di riforme fiscali probabilmente non riuscirà a mantenere il costo del suo debito a tassi accessibili e il Paese si trova davanti al
rischio di default e dell’uscita dalla zona euro se non si metterà in pratica un’azione più aggressiva. Lo ha previsto oggi l’
economista Nouriel Roubini.
Roubini, reso famoso dalla sua previsione della crisi bancaria globale del 2008-2009 e della recessione mondiale che gli è valsa anche il soprannome di «
Dr Doom (Dottor Condanna)», ha anche detto che pure la Grecia, il Portogallo e la Spagna sono a rischio di espulsione dalla zona euro. «Riterrei che nei prossimi 12 mesi ci sia un’alta probabilità che il “Piano A” per l’Italia non funzionerà», ha detto Roubini in una intervista a
Reuters Television a Mosca. «L’Italia potrebbe essere costretta a una ristrutturazione del debito e potrebbe essere obbligata a uscire dall’eurozona». L’Italia, con un
debito di 1.900 miliardi di euro, ha sostituito la Grecia al centro della crisi finanziaria dell’area euro col mercato obbligazionario che l’ha spinta sull’orlo di dover chiedere un salvataggio che la zona euro non è in grado di sostenere. «È altamente probabile che l’Italia perderà l’accesso ai mercati, e che non sarà in grado di riconquistarlo», ha detto Roubini, che ha parlato a margine di una conferenza finanziaria organizzata da
Sberbank, la maggiore banca russa.