Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (51 lettori)

Stato
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reno

Guest
Ma è prorpio li che bisogna agire!
Io penso che il problema dell'evazione sia dato anche dal fatto che il nostro ordinamento la consente, mentre con dei semplici accogimenti come la limitazione del contante e con un aumento anche forte dell'IVA ma dando la possibilità di detrarre molte più spese e magari inasprendo le pene e facendole scontare veramente, il problema sarebbe dimezzato.


Dal corriere della sera.it


Il fisco e la crescita
Non ci sarà la patrimoniale finanziaria perché, è convinzione del governo, alla fine i grandi capitali e gli evasori la farebbero franca, il gettito sarebbe minimo e gli svantaggi superiori ai benefici. I patrimoni immobiliari verranno invece colpiti con l'Ici progressiva e la rivalutazione delle rendite catastali. Altre risorse potrebbero arrivare da un ritocco dell'aliquota Iva del 10% e forse di quella già portata al 21% mentre l'evasione fiscale dovrebbe essere combattuta con una riduzione del tetto all'utilizzo del contante. Le maggiori entrate andrebbero a finanziare un taglio di qualche punto del cuneo fiscale sulle imprese, forse attraverso maggiori sgravi Irap sul costo del lavoro. Questa misura dovrebbe favorire le assunzioni e la crescita dell'economia insieme col pacchetto infrastrutture (project financing, cioè coinvolgimento dei privati), liberalizzazioni (professioni, esercizi commerciali) e dismissioni.

I provvedimenti iniziano a prendere forma - sulla patrimoniale il governo getta la spugna? Monti ha detto che in Italia i poteri forti non esistono eppure questo mi parrebbe proprio un classico esempio di imposizione.
 

sboom69

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Dal corriere della sera.it


Il fisco e la crescita
Non ci sarà la patrimoniale finanziaria perché, è convinzione del governo, alla fine i grandi capitali e gli evasori la farebbero franca, il gettito sarebbe minimo e gli svantaggi superiori ai benefici. I patrimoni immobiliari verranno invece colpiti con l'Ici progressiva e la rivalutazione delle rendite catastali. Altre risorse potrebbero arrivare da un ritocco dell'aliquota Iva del 10% e forse di quella già portata al 21% mentre l'evasione fiscale dovrebbe essere combattuta con una riduzione del tetto all'utilizzo del contante. Le maggiori entrate andrebbero a finanziare un taglio di qualche punto del cuneo fiscale sulle imprese, forse attraverso maggiori sgravi Irap sul costo del lavoro. Questa misura dovrebbe favorire le assunzioni e la crescita dell'economia insieme col pacchetto infrastrutture (project financing, cioè coinvolgimento dei privati), liberalizzazioni (professioni, esercizi commerciali) e dismissioni.

I provvedimenti iniziano a prendere forma - sulla patrimoniale il governo getta la spugna? Monti ha detto che in Italia i poteri forti non esistono eppure questo mi parrebbe proprio un classico esempio di imposizione.
è l'ennesimo cedimento delle istituzioni, se il gig monti sa che la farebbero franca glielo impedisca, anche in seconda battuta, in segreto fra qualche mese :D, altrimenti il potere forte del cap.zo è lui
 

GlobalMacro

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I provvedimenti iniziano a prendere forma - sulla patrimoniale il governo getta la spugna? Monti ha detto che in Italia i poteri forti non esistono eppure questo mi parrebbe proprio un classico esempio di imposizione.

Chi poteva è già scappato o usa altri mezzi, società fiduciarie e altro, andarli a stanare non è facile, ma soprattutto non è immediato.
Il taglio sui conti correnti, se consistente, colpirebbe le aziende, magari tassando una liquidità presa a prestito, dopo il danno la beffa.

La case, se non sono intestate a grovigli di scoietà si possono colpire più facilmente.

Su Monti consiglio l'interessante thread aperto da Porchetto con le sue conversazioni con la banca d'Italia (ufficio studi).

E comunque patrimoniali pesanti sono recessive, il rimedio è peggiore del male, l'IMU, imho è diversa perché serivrà a pagare le aziende che lavorano per i comuni, di queste molte non sono pagate oppure lo sono con ritardo.
 
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g.ln

Triplo Panico: comprare
affermazioni non opportune

Per un po' sono stato assente dai forum per vari motivi, comunque se mi cerchi nel FOL troverai che sono specializzato in Junk Bonds e purtroppo l'Italia adesso, nonostante la striminzita A è di fatto junk.
La percentuale è alta, circa il 30%, ma se si mette male non ho nessuna difficoltà a vendere in perdita e andare da un'altra parte.
Aggiungo, nel '92-95 ero quasi ALL-IN, adesso sono molto meno ottimista.
Il senso dei miei interventi è che i tds italiani sono investimenti speculativi e vanno trattati come tali, per cui chi non è abituato e pensa che siano titoli da consigliare alle vedove dovrebbe andare altrove.

:no: Non condivido, e non solo io, simili drastiche affermazioni!
Abbi la pazienza di aspettare qualche giorno per esaminare i provvedimenti di Monti.
Mi permetto di ritenere inopportune sentenze che paragonino i ns. titoli alla spazzatura, specialmente in questi momenti, visto anche che potrebbero indurre chi legge silente a liberarsi irrazionalmente ai minimi di periodo dei titoli di stato italiani.
Ciao, Giuseppe
 

reno

Guest
Chi poteva è già scappato o usa altri mezzi, società fiduciarie e altro, andarli a stanare non è facile, ma soprattutto non è immediato.
Il taglio sui conti correnti, se consistente, colpirebbe le aziende, magari tassando una liquidità presa a prestito, dopo il danno la beffa.

La case, se non sono intestate a grovigli di scoietà si possono colpire più facilmente.

Su Monti consiglio l'interessante thread aperto da Porchetto con le sue conversazioni con la banca d'Italia (ufficio studi).

E comunque patrimoniali pesanti sono recessive, il rimedio è peggiore del male, l'IMU, imho è diversa perché serivrà a pagare le aziende che lavorano per i comuni, di queste molte non sono pagate oppure lo sono con ritardo.


Certamente è molto più semplice tassare i soliti noti - rammento che alcuni tra i ns/ industriali più in vista e suppongo fiscalmente corretti si sono resi disponibili alla patrimoniale in questa fase di emergenza nazionale.
 

GlobalMacro

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:no: Non condivido, e non solo io, simili drastiche affermazioni!
Abbi la pazienza di aspettare qualche giorno per esaminare i provvedimenti di Monti.
Mi permetto di ritenere inopportune sentenze che paragonino i ns. titoli alla spazzatura, specialmente in questi momenti, visto anche che potrebbero indurre chi legge silente a liberarsi irrazionalmente ai minimi di periodo dei titoli di stato italiani.
Ciao, Giuseppe


Tutti pazzi? Compresa Lucrezia Reichlin. Siamo sull'orlo di un mega prestito FMI, o di una revisione dei trattati, non mi sembra tanto normale la situazione. Per quanto valga l'esperienza storica ho già detto ieri che lo stato italiano non ha sempre pagato, ma ha ristrutturato il debito, più volte, cosa che equivale a un haircut. Da qualche parte questi soldi (tanti) devono arrivare, o dallo sviluppo, dalla riduzione delle spese, o dalle tasse, o dalla ristrutturazione del debito.

Non devono disfarsene, ma comportarsi avvedutamente, ad esempio se sono sovraccarichi allegerire sui rimbalzi, non sui minimi, switch fra le scadenze, se vogliono imparare ottimo il thread greco e Dexia sul FOL, questo ed altro, ma sicuramente non fare il parco buoi.

Per quanto riguarda le scadenze, leggersi gli interventi di Acurefan, prima io compravo le emissioni lunghe, adesso a curva invertita starei più sulle brevi, ma cosa importante, non avere tutto su una singola emissione, fra il default, default selettivo, haircut, tassazione, molte sono le strade, ho già scritto che gli USA durante la crisi Tequila tagliarono una cedola per aiutare il Messico, non fu un default, la cedola fu pagata e immediatamente tassata (100%:D).
Ovvio che anche se non penso che lo faranno anche i soldi sul conto corrente qualche pericolo lo corrono: sempre gli Stati Uniti mi sembra dopo lo scoppio della bolla delle .com, tassarono i conti correnti, stile Amato, ma con un'aliquota più pesante 2 o 3%, la tassa aveva un bel nome: "Tax on unused money".

Non sono tempi normali e quindi occorre un'attenzione maggiore.
 
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GlobalMacro

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Certamente è molto più semplice tassare i soliti noti - rammento che alcuni tra i ns/ industriali più in vista e suppongo fiscalmente corretti si sono resi disponibili alla patrimoniale in questa fase di emergenza nazionale.


Lo so, lo so, ma purtroppo molti, anche piccolini, sono già scappati, tra l'altro non so chi ha parlato dell'evasione sulle ristrutturazioni edilizie, con un'azienda anche io ho avuto l'impressione che mi avessero emesso una fattura senza registrarla (l'avevo persa e quando ho chiesto il duplicato mi hanno fatto difficoltà).
 

reno

Guest
Lo so, lo so, ma purtroppo molti, anche piccolini, sono già scappati, tra l'altro non so chi ha parlato dell'evasione sulle ristrutturazioni edilizie, con un'azienda anche io ho avuto l'impressione che mi avessero emesso una fattura senza registrarla (l'avevo persa e quando ho chiesto il duplicato mi hanno fatto difficoltà).

Non è un motivo sufficiente per non fare la patrimoniale tanto più che si ragionava di importi sull'ordine del miglione di euro ma la cosa secondo me non è stata ancora decisa e la potrebbero fare.
 
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GlobalMacro

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Non è un motivo sufficiente per non fare la patrimoniale tanto più che si ragionava di importi sull'ordine del miglione di euro ma la cosa secondo me non è stata ancora decisa e la potrebbero fare.

Anche per me la faranno, soprattutto per fare accettare le altre misure, il gettito però sarà minore di qualche mese fa.
 

belindo

Guest
Tutti pazzi? Compresa Lucrezia Reichlin. Siamo sull'orlo di un mega prestito FMI, o di una revisione dei trattati, non mi sembra tanto normale la situazione. Per quanto valga l'esperienza storica ho già detto ieri che lo stato italiano non ha sempre pagato, ma ha ristrutturato il debito, più volte, cosa che equivale a un haircut. Da qualche parte questi soldi (tanti) devono arrivare, o dallo sviluppo, dalla riduzione delle spese, o dalle tasse, o dalla ristrutturazione del debito.

Non devono disfarsene, ma comportarsi avvedutamente, ad esempio se sono sovraccarichi allegerire sui rimbalzi, non sui minimi, switch fra le scadenze, se vogliono imparare ottimo il thread greco e Dexia sul FOL, questo ed altro, ma sicuramente non fare il parco buoi.

Per quanto riguarda le scadenze, leggersi gli interventi di Acurefan, prima io compravo le emissioni lunghe, adesso a curva invertita starei più sulle brevi, ma cosa importante, non avere tutto su una singola emissione, fra il default, default selettivo, haircut, tassazione, molte sono le strade, ho già scritto che gli USA durante la crisi Tequila tagliarono una cedola per aiutare il Messico, non fu un default, la cedola fu pagata e immediatamente tassata (100%:D).
Ovvio che anche se non penso che lo faranno anche i soldi sul conto corrente qualche pericolo lo corrono: sempre gli Stati Uniti mi sembra dopo lo scoppio della bolla delle .com, tassarono i conti correnti, stile Amato, ma con un'aliquota più pesante 2 o 3%, la tassa aveva un bel nome: "Tax on unused money".

Non sono tempi normali e quindi occorre un'attenzione maggiore.
Siamo nello scenario peggiore, si parla di haircut, ma senza fondamento, si parla di EuroA e EuroB ma senza fondamento ecc...........
Proviamo a guardarla sotto un altro punto di vista:
la situazione economica in generale prevede bassa crescita e probabilmente lieve recessione per i prossimi 2-3 anni e da qui l'annuncio della Fed di tassi bassi fino almeno al 2013, significa che se non ci fossero problemi di rifinanziamenti o di governance in generale della zona Euro, i BTP a tasso fisso sarebbe un ottimo investimento, sopratutto i lunghi perchè in una situazione di normalità la curva non sarebbe piatta ma vedrebbe i lunghi più profittevoli.
Alle attuali condizioni ci troviamo una curva invertita e hai ragione quando dici che investendo nella parte della curva iniziale potresti avere un ritorno immediato se dovesse volgere al meglio la situazione ma guarda un pò:
su il BTPi 41 2.55%
1 anno fa quotava 90 oggi 62 potrebbe avere un incremento di 45%

Su un BTP2013 2.25%
1 anni fa quotava 98 oggi 91 potrebbe avere un incremento di 10%

Considerando chi se la fa sotto e ha paura di un haicut comprerei ovviamente il nominale minore quindi il lungo
considerande che usciamo dalla palta vuole dire che is è probabilmente stamapato moneta quindi l'inflazione dovrebbe essere in rialzo e quindi meglio scegliere il BTPi41
Considerando chi fa il cassetista (qui ovvimante è soggettivo e realtivo al prorpio ptf) meglio un 10% per 30 anni o un 8% per 5-6 anni max considerando che storicamente questi tassi non li vediamo dagli anni 80?
Ragioniamoci insieme.
 
Stato
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