Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (6 lettori)

Stato
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Giontra

Forumer storico
Nel grafico i rendimenti dei titoli decennali
da ottobre ad oggi. :)

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reno

Guest
ciao reno, io ti dico la mia, ma prendila per quella che è : io non sono un professionista "del settore" e per vivere faccio altro, quindi ...

la tua domanda è : fino a che punto un prezzo che passa la parità ,può essere appetibile ?

Risposta: io non sono interessato tanto al prezzo , quanto al rendimento del titolo e della sua durata.
Poi rendimento e durata li confronto con i rendimenti di pari durata che offrono altri strumenti , vedo com'è il "sentiment" del mercato e poi decido.

Per fare trading io preferisco usare dei titoli extra lunghi (dai 20 anni in su) , che abbiano delle variazioni di prezzo marcate , anche di qualche punto percentuale nello stesso giorno.
Gli altri li tengo nel cassetto, essendomi accontentato del rendimento che davano all'atto delll'acquisto.

non so se era quello che volevi sapere, in caso sono sempre qui ...

Vuoi dire che tali titoli sono interessanti solo per essere tradati e non quindi come titoli da cassetto. Se cosi fosse confermi in parte la mia teoria che quindi non sono più titoli da cassetto in quanto alla scadenza la perdita in conto capitale non giustifica la resa della cedole.Spero di essermi spiegato bene, sarebbe interessante per me sentire anche altri pareri. Grazie ciao
 

reno

Guest
Odio anche io i BTPi, rifuggo dalle cose complicate, difficili da capire.
I propri investimenti debbono stare su titoli di facile comprensione, quelli complicati trasmettono una flebile ansia, che disturba l'esistenza.:rolleyes::rolleyes::rolleyes:
Ciao, Giuseppe.

Ciao Giuseppe, sento che sto cominciando a perdere interesse pure io per questi titoli, sono troppo difficili da capire, vero è che un titolo, il btpi 23 mi ha fatto ottenere un buon margine di guadagno,ma credo che li lascerò perdere.Voglio farti i complimenti per la considerazione che hai ottenuto nel forum, te lo dice uno che ha vissuto come te i "favolosi anni 60" per dirla alla Minà. Secondo te non si potrebbe ravvivare un po' questa sezione dei BTP cercando di fare intervenire più forumisti esperti e non, perche',forse sarà solo la mia impressione, ma la vedo un pò trascurata: sarà mica anche colpa della sezione Trading TdS che attira (devo dire giustamente) la attenzioni di TdeSSini ?
Ciao e buon W.K.
 

Maino

Senior Member
Vuoi dire che tali titoli sono interessanti solo per essere tradati e non quindi come titoli da cassetto. Se cosi fosse confermi in parte la mia teoria che quindi non sono più titoli da cassetto in quanto alla scadenza la perdita in conto capitale non giustifica la resa della cedole.Spero di essermi spiegato bene, sarebbe interessante per me sentire anche altri pareri. Grazie ciao

no non calma...

io ho detto che personalmente se devo fare trading lo faccio sui titoli lunghi perchè sono maggiori le variazioni di prezzo che si possono avere durante la settimana ...

non ha senso tradare un titolo che fa una variazione di +/- 0,5% alla settimana ... sai quante operazioni devi fare per guadagnarci qualcosa...

per quanto riguarda i prezzi sopra i 100, ripeto che io non lo guardo molto (solo in caso di forti plus/minus valenze che possono condizionare il rendimento finale).
Preferisco guardare il rendimento offerto dal titolo.

Ti faccio una domanda: a parità di tutto il resto, fra il titolo A che offre un rendimento netto finale /tutto incluso) del 5% con prezzo di acquisto di 95 e il titolo B che offre lo stesso rendimento ma con prezzo pari a 105 , tu quale comperi ?
 

reno

Guest
no non calma...

io ho detto che personalmente se devo fare trading lo faccio sui titoli lunghi perchè sono maggiori le variazioni di prezzo che si possono avere durante la settimana ...

non ha senso tradare un titolo che fa una variazione di +/- 0,5% alla settimana ... sai quante operazioni devi fare per guadagnarci qualcosa...

per quanto riguarda i prezzi sopra i 100, ripeto che io non lo guardo molto (solo in caso di forti plus/minus valenze che possono condizionare il rendimento finale).
Preferisco guardare il rendimento offerto dal titolo.

Ti faccio una domanda: a parità di tutto il resto, fra il titolo A che offre un rendimento netto finale /tutto incluso) del 5% con prezzo di acquisto di 95 e il titolo B che offre lo stesso rendimento ma con prezzo pari a 105 , tu quale comperi ?

La risposta è scontata, e credo che anche se con sfumature diverse abbiamo la stessa opinione. Ti ringrazio Maino per la disponibilità che dimostri. Ciao e buona giornata.
 

serious sam

Nuovo forumer
Buona giornata Maino, prendo lo spunto da questo tuo intervento per porti una domanda che penso possa interessare forse anche altri forumisti con poca esperienza come me nel settore dei TDS, premesso che mi sono solo interessato del settore azionario per quasi una ventina di anni e pur avendo diverse volte acquistato direttamente in banca TDS sempre tenendoli fino alla scadenza (ai tempi dei 12% e passa di interesse nel caso dei btp) senza mai approfondire la tematica. Ora è da qualche mese che opero prevalentemente con TDS e corporate e vorrei che tu mi spiegassi, se vuoi, fino a che punto un prezzo che passa la parità ,può essere appetibile, perchè io credo che non potrei acquistare ad es. il btp feb.2011 3,75% al prezzo di 103.25 (quotazione del 20-03-09) ma nemmeno in ottica di trading. Grazie ciao

Ciao reno, se posso inserirmi, volevo ribadire un mio vecchio pallino.
Fermo restando che ognuno decide come meglio crede, non capisco l'avversione ai titoli brevi sopra la pari.
Ti faccio un esempio.
Se io acquistassi 50000E di btp apr. 2012 a 103,50 e avessi la certezza di una sua ascesa fino a 104,3 o 104,5 nel giro di qualche giorno, perchè mai non dovrei acquistarlo?
Avrei realizzato un gain tra i 400 e i 500 euro lordi che non sarebbero comunque disprezzabili se ottenuti in tempi brevi.
E' chiaro che la convenienza aumenterebbe con l'aumento dell'importo investito (es. con 100000 si otterrebbe il doppio).
Certamente si tratta di un trading molto prudente (e non intraday) e quindi meno remunerativo rispetto a quello fatto sui lunghi, ma con il vantaggio che non si corre il rischio di restare incastrati per molti anni in caso di errori (oppure con la necessità di accettare una minus se si vende).
D'altro canto, se dovesse andare male, si otterrebbe comunque il rendimento promesso dal btp al momento dell'acquisto (creandosi anche una eventuale minus) per un tempo tutto sommato ragionevole.
Si può fare anche su altri strumenti e può essere interessante anche nell'ottica di diversificare il proprio trading .
Poi tutto dipende dalla propria propensione al rischio e dall'ottica di cassettista o trader che si ha.
Ho letto tempo addietro molti post di traders sull'azionario che giudicavano con estrema sufficienza chi si impegnava sui bond, commiserandoli in quanto loro facevano in una seduta i guadagni di un mese degli altri.
Quindi, come vedi, tutto è relativo e condizionato alla propria visione (oltre che alla propria bravura e, perchè no, anche fortuna).
P.S. Mi associo pienamente alle vostre considerazione sui btpi .
 

reno

Guest
Ciao reno, se posso inserirmi, volevo ribadire un mio vecchio pallino.
Fermo restando che ognuno decide come meglio crede, non capisco l'avversione ai titoli brevi sopra la pari.
Ti faccio un esempio.
Se io acquistassi 50000E di btp apr. 2012 a 103,50 e avessi la certezza di una sua ascesa fino a 104,3 o 104,5 nel giro di qualche giorno, perchè mai non dovrei acquistarlo?
Avrei realizzato un gain tra i 400 e i 500 euro lordi che non sarebbero comunque disprezzabili se ottenuti in tempi brevi.
E' chiaro che la convenienza aumenterebbe con l'aumento dell'importo investito (es. con 100000 si otterrebbe il doppio).
Certamente si tratta di un trading molto prudente (e non intraday) e quindi meno remunerativo rispetto a quello fatto sui lunghi, ma con il vantaggio che non si corre il rischio di restare incastrati per molti anni in caso di errori (oppure con la necessità di accettare una minus se si vende).
D'altro canto, se dovesse andare male, si otterrebbe comunque il rendimento promesso dal btp al momento dell'acquisto (creandosi anche una eventuale minus) per un tempo tutto sommato ragionevole.
Si può fare anche su altri strumenti e può essere interessante anche nell'ottica di diversificare il proprio trading .
Poi tutto dipende dalla propria propensione al rischio e dall'ottica di cassettista o trader che si ha.
Ho letto tempo addietro molti post di traders sull'azionario che giudicavano con estrema sufficienza chi si impegnava sui bond, commiserandoli in quanto loro facevano in una seduta i guadagni di un mese degli altri.
Quindi, come vedi, tutto è relativo e condizionato alla propria visione (oltre che alla propria bravura e, perchè no, anche fortuna).
P.S. Mi associo pienamente alle vostre considerazione sui btpi .

Ciao Sam e buona Domenica ti ringrazio per l'intervento. Chiaramente se si avesse la certezza della salita del BTP comprerei anche a prezzi più alti. Credo, ma posso anche sbagliare che i titoli tendono in linea di massima a muoversi +o- insieme al rialzo o al ribasso, quindi penso che convenga comunque acquistare quelli sotto la parità, per cui in caso di ribasso potrei gestirli con + tranquillità. Credo anche che nel caso esposto se poniamo una cedola al 3% e il BTP scende e lo porti a scadenza avresti una resa +o- del 1,33% come i Bot. Come dici giustamente tutto è condizionato alla propria visione delle cose - a me serve molto questo confronto e spero anche ad altri x approfondire la conoscenza della materia. Ciao e grazie
 
Stato
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