Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (1 Viewer)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Esposizione totale titoli stato Paesi periferici 14,8 mld
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 dic - Le principali
banche britanniche sono esposte per un totale di 14,8
miliardi di sterline al debito sovrano dei Paesi periferici
della zona euro e l'esposizione verso titoli di stato
italiani rappresenta di gran lunga la porzione maggiore,
ammontando a 6,1 miliardi contro i 3,5 verso la Spagna. E'
quanto emerge dal Financial Stability Report della Banca
d'Inghilterra, sulla base ai dati della fine di settembre.
Oltre ai titoli governativi, gli istituti britannici sono
esposti verso banche dei Paesi deboli della zona euro per
32,7 miliardi di sterline, 13,4 dei quali verso gruppi
spagnoli, 9,2 verso gli irlandesi e 7,9 verso gli italiani.
Ammonta invece a 144,3 miliardi l'esposizione verso il
settore privato non bancario. Quasi meta' e' verso gruppi
irlandesi (65,5 miliardi), seguita dall'esposizione verso
aziende spagnole (40,7 miliardi) e italiane (23,7 miliardi).
L'esposizione complessiva ai periferici ammonta a 192
miliardi di sterline, 37,6 dei quali verso l'Italia.
L'esposizione maggiore e' verso l'Irlanda (77,6 miliardi),
seguita dalla Spagna (57,5 miliardi). Gli accantonamenti
totalizzano 19,5 miliardi, in gran parte verso l'Irlanda
(15,7), mentre verso l'Italia ammontano solo a 0,6 miliardi.
L'esposizione complessiva, al netto degli accantonamenti, e'
pari all'83% del core tier 1 delle big britanniche del
credito. Il rapporto sottolinea anche come le banche del
Regno Unito siano indirettamente esposte ai Paesi periferici
attraverso la rilevante esposizione verso i sistemi bancari
di Francia e Germania a loro volta ampiamente esposti verso
i Paesi piu' deboli dell'area euro. La BoE calcola che
l'esposizione verso banche e gruppi non bancari del settore
privato in Francia e Germania ammonti a circa il 100% del
Core Tier 1 ratio degli istituti britannici, tra cui sono
inclusi Barclays, Hsbc, Lloyds Banking Group e Rbs.
 

ottimista 2011

forza magico torino
:band::band::band::band:

NOOOOOO ragazzi è il momento delle confessioni????????????


E allora preparatevi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

:band::band::band::band::band::band:

La mia famiglia si sta per allargare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



:up::up::up::up::up::up::up::up::up::up::up::up::up::up:


i miei migliori auguri io ho tre figli uno di 6 anni e due gemellini di 4 mesi
si che le notti sono pesanti anzi pesantissime ma sono la mia vita vivo per loro e poi ricordati che i figli sono grazia di dio .
 

reno

Guest
Congratulazioni Belindo - quante emozioni, la prima figlia la vidi nascere tenendo la mano a mia moglie dopo 4 anni arriva la seconda e dopo un pò di anni la nipotina, e si, tutte femmine in famiglia.
 

ottimista 2011

forza magico torino
Esposizione totale titoli stato Paesi periferici 14,8 mld
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 dic - Le principali
banche britanniche sono esposte per un totale di 14,8
miliardi di sterline al debito sovrano dei Paesi periferici
della zona euro e l'esposizione verso titoli di stato
italiani rappresenta di gran lunga la porzione maggiore,
ammontando a 6,1 miliardi contro i 3,5 verso la Spagna. E'
quanto emerge dal Financial Stability Report della Banca
d'Inghilterra, sulla base ai dati della fine di settembre.
Oltre ai titoli governativi, gli istituti britannici sono
esposti verso banche dei Paesi deboli della zona euro per
32,7 miliardi di sterline, 13,4 dei quali verso gruppi
spagnoli, 9,2 verso gli irlandesi e 7,9 verso gli italiani.
Ammonta invece a 144,3 miliardi l'esposizione verso il
settore privato non bancario. Quasi meta' e' verso gruppi
irlandesi (65,5 miliardi), seguita dall'esposizione verso
aziende spagnole (40,7 miliardi) e italiane (23,7 miliardi).
L'esposizione complessiva ai periferici ammonta a 192
miliardi di sterline, 37,6 dei quali verso l'Italia.
L'esposizione maggiore e' verso l'Irlanda (77,6 miliardi),
seguita dalla Spagna (57,5 miliardi). Gli accantonamenti
totalizzano 19,5 miliardi, in gran parte verso l'Irlanda
(15,7), mentre verso l'Italia ammontano solo a 0,6 miliardi.
L'esposizione complessiva, al netto degli accantonamenti, e'
pari all'83% del core tier 1 delle big britanniche del
credito. Il rapporto sottolinea anche come le banche del
Regno Unito siano indirettamente esposte ai Paesi periferici
attraverso la rilevante esposizione verso i sistemi bancari
di Francia e Germania a loro volta ampiamente esposti verso
i Paesi piu' deboli dell'area euro. La BoE calcola che
l'esposizione verso banche e gruppi non bancari del settore
privato in Francia e Germania ammonti a circa il 100% del
Core Tier 1 ratio degli istituti britannici, tra cui sono
inclusi Barclays, Hsbc, Lloyds Banking Group e Rbs.

stefano pensi che questo andamento anche con i suoi alti e bassi durera' ancora fino a fine anno o sara l'ennesimo fuoco di paglia .ciao grazie
 

frank73

OPTION TRADER
non sono d'accordo frank73.non paragono il dbt.greco all'italiano...e neanche prendo in considerazione i bond bancari con improbabili preclusioni di insolvenze in paesi "guida" ... sul momento di uscire da un tds e per avere la parte di soldi col danno minore non penso nemmeno!investire in titoli di stato è le cosa più normale e non ho mai venduto in perdita compreso il 1997 che avevo lo stesso problema.... per andare su altri investimenti!:eek:i debiti sovrani sono sempre stati onorati.piuttosto il momento non è dei migliori ma arriveremo a periodi più buoni.la storia per ora è questa.buona sera.p.s:un signore anziano ora; mio conoscente uscì nel 1997 dal btp 9% acquistato a "96" per comprare tds ARGENTINA consigliato dal bancario di turno.ha perso tutto:sad:.se stava fermo?

Ciao stefanofabb,
Mi auguro tu abbia ragione,ma non siamo nel 1997,il 1997 è preistoria finanziaria ,abbiamo avuto un leverege folle dal 1997 ad oggi bolla dot.com,bolla immobiliare 2003.2007,bolla delle cartolarizzazioni 2005.2008,ed infine tarp da 1000 miliardi scaricate sugli stati.
L'ho fatta breve potrei scrivere 100 pagine di questi 14 anni,ora il sistema dele delevereggiare completamente e bisogna tornare con i piedi per terra.
Quello che ti auguri tu e che il sistema lo faccia in modo indolora con decine di patrimoniali e senza hair cut,lo spero e lo speravo anche io per la grecia,non dobbiamo paragonarle ed allora spiegami come mai si diceva che uno stavo in area euro non poteva mai fallire che l 'euro era una sicurezza e via dicendo.
Credo che le salite aritificiose pompate degli ultimi anni su tutti gli asset siano finite e cosi anche la bolla bond che non ho citato sopra ma che dura da circa 20 anni.
E quando una bolla che ha portato i rendimenti in italia dal 20% al 3% sui decennali si sgonfia difficilmente si puo uscire indenni.
Tornando all'italia per non andare off topic ma ormai in un globo finanziariamente connesso e imprescrutibile non farlo io attendo con calma e gesso certamente non mi faccio prendere dagli umori dell'uomo della strada ne nell'euforia ne nella depressione ,avendo da 11 anni sperimentato questi eccessi e detestandoli ora operativamente parlando.
ti saluto a presto.
 

frank73

OPTION TRADER
condivisibile, il rischio e' presente



il mercato lo sconta e' vero, ma io non lo credo possibile.
Anche perche', per essere minimamente sufficiente, dovrebbe ristrutturare al 50%. Un haircut del 10/20% sarebbe inutile e dannoso nel medio/lungo periodo.
Io credo a quell'unica possibilita' che abbiamo di farcela: l'Italia riesce a dare il meglio di se' solo quando e' spacciata.
Certo che se dovessimo chiedere gli aiuti al FMI, non esiterei un secondo a liquidare tutto anche in perdita senza problemi.



ti riferisci forse alle nostre migliori banche/aziende che potrebbero essere acquisite con quattro soldi?
Mah, anche le banche/aziende europee ed americane capitalizzano molto meno del valore di qualche mese/anno fa...

Ciao domes,
Ripeto quanto scritto sopra ,se i rendimenti dovessero scendere e gli aiuti non saranno necessari ne sarei piu che lieto,ma non ci scommetterei un euro,iniziamo per gradi a vedere se la curva si stabilizza e ritorna un diffirenziale accettabile tra i 12 e i 24 mesi ,partiamo da li poi possiamo fare tutte le disquisizioni non tecniche del caso.
Io finche ho davanti questa curva non sono per niente tranquillo,l'unica cosa come ti scrivevo post fa che mi rende meno inquieto è il fatto che questi aiuti ancora non ci siano stati e su questo condivido con te il fatto che sarebbe veramente un ultima ratio per il nostro paese.
 
Stato
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