http://borsaitaliana.it.reuters.com/home Btp in rialzo insieme a borse su dati Usa, bund deboli,spread 81
lunedì 3 agosto 2009 17:45
MILANO, 3 agosto (Reuters) - Il dato più forte delle attese
sul settore manifatturiero Usa ha dato nuovo gas alle borse
rendendo ancora più debole il bund, ma non il Btp che continua a
ricevere il favore degli investitori. "Il vento positivo di un generale miglioramento continua a
render possibili investimenti di asset relativamente più
rischiosi come borse e titoli di paesi periferici" dice uno
strategist. "E tra i bocconi considerati più appetitosi ci sono
i rendimenti offerti dai titoli di stato di Grecia e Italia". Lo spread tra rendimento del Btp settembre 2019 e il Bund
luglio 2019, nel pomeriggio ha di nuovo testato il minimo della
scorsa settimana di 81 pb, il livello più basso da inizio
maggio. Molti osservatori prevedono che non sia lontana la
rottura del livello "non solo di 80 pb ormai prossimo, ma anche
di 75 o 70 pb". Solo a metà luglio lo spread aveva toccato un
massimo a 121 pb. Resta in campo, in generale, la novità, iniziata a farsi
largo già venerdì, del movimento non più così inversamente
proporzionale tra borsa e bund, fatto a cui i dealer non erano
abituati da tempo. Nelle ultime due sedute infatti si è assistito in alcuni
momenti ad acquisti su entrambi i mercati oppure, come questo
pomeriggio, a una debolezza molto meno marcata sul bund rispetto
alla netta forza delle borse. I livelli raggiunti dai due mercati parlano da soli:
l'indice S&P 500 di Wall Street si sta avvicinando a quota 1.000
dopo un rialzo nell'ultimo mese del 7,4%, il maggiore dal 1997. D'altro canto anche il futures Bund venerdì ha toccato un
massimo a 122,21, ancora lontano dal massimo storico oltre 125,
ma un livello considerato "decisamente alto", anche se oggi ha
perso terreno. "Anche con lo storno di questo pomeriggio il trend non
cambia: la gente ha bisogno di acquistare e sta cercando di
collocare, ovunque sia possibile, la consistente liquidità che
ha in mano grazie ai numerosi provvedimenti presi dalle autorità
per cercare di far uscire il mercato dalla crisi [dai
finanziamenti della Bce agli acquisti di covered bond]" dice uno
strategist. Nell'ambito della maggior propensione al rischio si spiega
anche l'ottima performance dell'euro che ha superato quota 1,44
contro il dollaro, il massimo da inizio anno.