Vero.
Mai i proletari ed i sotto-proletari sono categorie dell'altro secolo.
Altrettanto i piccolo-borghesi.
Attualmente esistono secondo me due macro-categorie: Chi ha il potere e il controllo del sistema global-economico (I Gold-mens mi sembrano un bell'esempio...intendendo gli omini Goldman-Sachs sparsi ovunque nel pianeta) e chi no.
Tradotto :chi la mette in quel posto a qualcuno (facendogli pure credere che è giusto, anzi bello) e chi la prende in quel posto, e manco lo sa, o se ne accorge.
Poi vengono declinate le altre categorie, tutte comunque funzionali al sostentamento ed al mantenimento delle macro-categorie: ricchi, i super ricchi , medi, medioalti, poveri e superpoveri, ahimé...
Dirai: ma è sempre stato così...
Stavolta in realtà c'è una differenza : non c'è, finora, alcuna traccia di consapevolezza collettiva , per l' assoluto vuoto di alternative anche ideali se non ideologiche. causato dalla manipolazione sistematica finanche delle percezioni: la politica delle paure, associata al subdolo e subliminale rimbecillimento globale operato in questi ultimi 20 anni ci ha portato fino qua, a sperare quasi che tutto cambi senza che nulla cambi...
Difficile che possa andare così.
Vedi che servirebbe qualcosa di nuovo?
Per ora non c'é...