Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (12 lettori)

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ale.v

Nuovo forumer
Perchè riteniamo i prezzi dei Tds alti? Per il semplice motivo che giusto 6 mesi fa, l'8 giugno il 2021 3,75% intorno ai 91 ed il 2037 4% circa 82. Nel frattempo, cosa è successo perché debbano valere più di allora? Sono state fatte riforme nel nostro paese? NO
Sono state prese misure anticrisi così consistenti perché debba ritornare fiducia nel sistema Italia? NO

Potrei andare avanti con altri esempi, ma la risposta sarebbe sempre la stessa: NON è cambiato nulla rispetto a 6 mesi fa!

Quindi tiriamo le somme e ricordiamoci che 2+2 farà sempre 4 ;):up:

Ti ringrazio per la risposta.

Tuttavia un po' di cose sono accadute in questi sei mesi.
La prima e più banale: sono passati sei mesi.
In questi sei mesi, a parità di condizioni del paese Italia:
1) come ha scritto iuessei, la liquidità fornita ha cominciato a entrare in circolazione. Ci vuole tempo.
2) quando si abbassano i tassi, all'inizio ne risentono soprattutto i tassi brevi, poi, piano piano gli effetti si propagano a scadenze più lontane. Ci vuole del tempo. Basti pensare a tutte le obbligazioni e i titoli di stato che sono scaduti in questi 6 mesi. Dove sono stati reinvestiti quei soldi? Molti, per ottenere rendimenti accettabili avranno via via allungato la durata dell'investimento.
3) gli spread si riducono perchè si riduce la percezione del rischio, se non ci sono peggioramenti (e abbiamo ammesso che non ci sono).
4) il ritorno dell'inflazione, che sembrava imminente, si sta ogni giorno procrastinando. Anche questo, a parità di condizioni dello stato, gioca a favore dei titoli lunghi.

Quindi io, fino a oggi, io ho visto molti più motivi di rialzo che non di ribasso.

Per concludere.
Perchè confrontare i btp solo con i livelli di sei mesi fa?
Chi dice che quelli erano i prezzi "corretti", cioè la base con la quale fare il confronto?
Non potrebbe essere che sei mesi fa i tds italiani fossero esageratamente troppo bassi?

D'altra parte, ho già scritto che, secondo me, andrebbero presi come riferimento anche i prezzi dei btp lunghi dell'ultimi minimi dei tassi bce.

All'epoca i massimi sono stati notevolmente più alti di oggi e sopratutto sono stati raggiunti molto tempo dopo l'ultimo ribasso dei tassi.

Perchè ritenete che quei massimi, decisamente più alti di oggi, non hanno importanza?

La storia non si ripeterà uguale e bisognerà vigilare (basti guardare cosa hanno fatto tutti i decennali l'altro giorno all'uscita del dato della disoccupazione USA), però qualcosa ci deve insegnare.

Ovviamente le mie domande non hanno nessun intento retorico o peggio ancora provocatorio. Mi interessano proprio per avere qualche idea in più.
 

ale.v

Nuovo forumer
Senza voler aprire polemiche, ma con notizie del genere, come si fa a dar credito al mercato????

Crisi d´impresa: fallimenti salgono del 40% nel III trim. 2009

Finanzaonline.com - 7.12.09/13:56

Complice la crisi per il sesto trimestre consecutivo i fallimenti sono cresciuti con tassi a due cifre in Italia: nel terzo trimestre del 2009 si contano 1.735 aperture, una crescita del 40% rispetto allo stesso trimestre dell´anno passato. Lo rivelano i dati dell´osservatorio sulla crisi d´impresa diffuso oggi da Cerved Group. Dal punto di vista settoriale, i fallimenti risultano in forte crescita in tutti i comparti dell´economia con un particolare accento nel settore dei servizi alle imprese con un aumento del 58% e nella manifattura con +57%. A livello territoriale è l´Emilia Romagna la regione che fa registrare l´incremento più alto di procedure fallimentari, con una crescita di circa il 115% rispetto all´anno precedente.

Ribadisco lo stesso concetto espresso nel messaggio precedente.

Queste notizie, che sono comuni in realtà a tutti gli stati d'Europa, piuttosto che far scendere i tds lunghi li faranno salire perchè indicano che la ripresa è ancora lontana.
E se la ripresa è lontana saranno lontani anche la ripresa dell'inflazione e il rialzo dei tassi.
 

Nibble

Forumer attivo
Ribadisco lo stesso concetto espresso nel messaggio precedente.

Queste notizie, che sono comuni in realtà a tutti gli stati d'Europa, piuttosto che far scendere i tds lunghi li faranno salire perchè indicano che la ripresa è ancora lontana.
E se la ripresa è lontana saranno lontani anche la ripresa dell'inflazione e il rialzo dei tassi.
perdona, ma le tue sono ipotesi, congetture, teoremi o hai elementi, informazioni, certi ?? Quali sono le tue fonti a cui t'ispiri??
 
Ultima modifica:

ilfolignate

Forumer storico
Ribadisco lo stesso concetto espresso nel messaggio precedente.

Queste notizie, che sono comuni in realtà a tutti gli stati d'Europa, piuttosto che far scendere i tds lunghi li faranno salire perchè indicano che la ripresa è ancora lontana.
E se la ripresa è lontana saranno lontani anche la ripresa dell'inflazione e il rialzo dei tassi.

Il fatto che i tassi rimangano bassi per molto altro tempo ancora, anche se non ci dobbiamo mai dimenticare cosa ha fatto Trichet fino ad 0ttobre 2008, non significa che i corsi dei TdS Italiani rimangano tali e, secondo il mio personalissimo punto di vista, gonfiati sine die!

Notizie del genere ad esempio:

Grecia, spread su Bund decennale supera 200 pb, cds quasi 186 pb

lunedì 7 dicembre 2009 16:59

LONDRA, 7 dicembre (Reuters) - Il premio chiesto dal mercato sui titoli di Stato greci a 10 anni ha raggiunto un massimo di 201 punti base rispetto al Bund, spinto dall'annuncio che Standard & Poor's potrebbe peggiorare il rating su Atene.
Lo spread era già tornato sotto pressione, dalla mattina alimentato dai timori sirca la salute dell'economia greca. Venerdì il divario tra i rendimenti chiesti alla carta greca e il benchmark dell'eurozona ha chiuso la settimana a 174 punti base.
Ugualmente in lievitazione è il credit default swap sulla Grecia, con un costo di assicurazione sui rischi di default sovrano salito a 185.700 euro per 10 milioni (181.600 il livello visto negli scambi a New York di venerdì scorso) secondo i dati di CMA Datavision.
Il rating S&P sulla Grecia è oggi 'A-' e l'agenzia preannuncia una decisione entro i prossimi due mesi, dopo aver ricevuto informazioni sui piani economico-fiscali del governo di Atene.
'Der Spiegel' ha scritto ieri che i problemi del deficit e del debito greco saranno discussi al prossimo consiglio della Bce il 17 dicembre.


potrebbero far male non solo alla Grecia, ma anche a noi visto che dopo loro, l'anello debole dell'Europa, ahimè, siamo proprio noi!!!
 

iuessei1981

greed is good
Il fatto che i tassi rimangano bassi per molto altro tempo ancora, anche se non ci dobbiamo mai dimenticare cosa ha fatto Trichet fino ad 0ttobre 2008, non significa che i corsi dei TdS Italiani rimangano tali e, secondo il mio personalissimo punto di vista, gonfiati sine die!

Notizie del genere ad esempio:

Grecia, spread su Bund decennale supera 200 pb, cds quasi 186 pb

lunedì 7 dicembre 2009 16:59

LONDRA, 7 dicembre (Reuters) - Il premio chiesto dal mercato sui titoli di Stato greci a 10 anni ha raggiunto un massimo di 201 punti base rispetto al Bund, spinto dall'annuncio che Standard & Poor's potrebbe peggiorare il rating su Atene.
Lo spread era già tornato sotto pressione, dalla mattina alimentato dai timori sirca la salute dell'economia greca. Venerdì il divario tra i rendimenti chiesti alla carta greca e il benchmark dell'eurozona ha chiuso la settimana a 174 punti base.
Ugualmente in lievitazione è il credit default swap sulla Grecia, con un costo di assicurazione sui rischi di default sovrano salito a 185.700 euro per 10 milioni (181.600 il livello visto negli scambi a New York di venerdì scorso) secondo i dati di CMA Datavision.
Il rating S&P sulla Grecia è oggi 'A-' e l'agenzia preannuncia una decisione entro i prossimi due mesi, dopo aver ricevuto informazioni sui piani economico-fiscali del governo di Atene.
'Der Spiegel' ha scritto ieri che i problemi del deficit e del debito greco saranno discussi al prossimo consiglio della Bce il 17 dicembre.


potrebbero far male non solo alla Grecia, ma anche a noi visto che dopo loro, l'anello debole dell'Europa, ahimè, siamo proprio noi!!!

anche su questo secondo c'è da puntualizzare alcune cose.
Una su tutte è la velocità, e passatemi questa similitudine..."grazie" al nostro superdebito cronico è una vita che viaggiamo in autostrada, ma sulla "prima corsia" quella dove viaggiano i camion e le persone che vuoi per la macchina, vuoi per le loro capacità devono essere prudenti.
Tanti altri paesi sono abituati a viaggiare sempre in corsia di soprasso, nel bene e nel male, e siccome ancora la situazione resta difficile ci sono degli stati che si intravedono nel nostro specchietto retrovisore e da quel che sembra ci possono superare a gran velocità in termini di indebitamento e non hanno la nostra struttura (soprattutto familiare-sociale).
La cosa che forse riesce più difficile da cogliere è proprio questo avvicinamento degli altri paesi alla nostra situazione debitoria che fa sembrare i nostri titoli sovraprezzati.

Con questo non voglio dire che il 2037 ad esempio dovrebbe quotare 100, ma neppure gli 80 che abbiamo visto ad inizio anno dicevano la verità.
Se poi andiamo a vedere un grafico a 3 anni ad esempio il BTP 37 mostra chiaramente che a questi prezzi l'aumento del rischio paese lo sta incorporando, basta andare a vedere il differenziale rispetto ai tassi che avevamo a metà/fine 2006.

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