BoE crede in ripresa economia, pur con condizioni credito ardue
LONDRA, 4 febbraio (Reuters) - La Banca d'Inghilterra (BoE) crede nella prospettiva di una graduale ripresa dell'attività economica interna, sebbene le condizioni del credito probabilmente resteranno restrittive.
E' quanto si legge nel testo del comunicato reso noto dalla BoE dopo la decisione del board di lasciare invariato, come previsto, a 0,5% il tasso di riferimento, minimo storico da marzo scorso, e di confermare il tetto per programma di 'quantitative easing', acquisto di asset, a 200 miliardi di sterline.
"Il consistente stimolo proveniente dalla politica monetaria distensiva, il basso livello della sterlina e la ripresa delle esportazioni dovrebbero tutti insieme sostenere l'attività domestica" dice il comunicato. "Tuttavia le condizioni del credito probabilmente resteranno restrittive e, d'altra parte, la necessità di rafforzamento delle finanze nei settori pubblico e privato peserà sulla spesa".
La recessione ha probabilmente colpito la capacità di offerta dell'economia - dice ancora il comunicato - e la dimensione e la persistenza del calo della produzione significa che un consistente margine di sotto-utilizzo delle risorse è destinato a rimanere ancora per un po' di tempo. Ciò dovrebbe significare che l'inflazione scenderà sotto il target del 2%.
Il Cpi ha visto un forte rialzo ben sopra il target - dice il documento - raggiungendo il 2,9% in dicembre. Tale rialzo è per lo più dovuto a un aumento del prezzo del petrolio e alla riduzione dell'Iva dell'anno precedente. L'inflazione dovrebbe salire ancora in gennaio, dice ancora il comunicato.
Quanto alla decisione di lasciare invariato il provvedimento di quantitative easing, la BoE ha detto che continuerà a monitorare gli asset del programma di acquisto e nota che lo stock degli scorsi acquisti, oltre ai bassi tassi di interesse, dovrebbe continuare a irrobustire l'economia.