Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (67 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Giusto per riprendere l'argomento, oggi, ascoltando Radio 3, sentivo un'intervista all'editorialista del IlSole24Ore Claudo Bastasini che, riportando la notizia che nella seconda metà di luglio verranno pubblicati gli stress test delle maggiori banche europee, commentava che ciò aveva fatto aumentare la fiducia "in generale" tra le banche e che i flussi di danaro tra di esse erano aumentati.
L'argomento degli stress test non è da sottovalutare; perchè, fortemente voluto dagli americani e osteggiato dai tedeschi, sottende movimenti di denaro, vendite, smobilizzi delle partite rischiose al fine di non essere presi con le dita nella marmellata.
il dato positivo è che i contratti sul rischio paese italia stanno andando meglio e quindi non c'è più la pressione di vendite delle settimane passate. CMA | Market Data:)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
i prezzi sul decennale sono e rimangono alti e si possono apprezzare resistenze significative in area 99.nella prossima settimana staremo a vedere se ci sarà un un inversione di tendenza sull'acquisto dei "lunghi" e indicizzati in maniera più decisa.:D
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IlPorcospino

Forumer storico
FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente
Ancora qualche giorno e poi il 1° luglio il sistema bancario dovrà restituire alla Banca centrale europea i 442 miliardi di euro presi in prestito un anno fa. La maxi-operazione viene a scadere mentre la situazione sui mercati rimane molto tesa, tanto che l'istituto monetario ha già detto di essere pronto a continuare gli interventi pur di facilitare tra le altre cose il rinnovo di obbligazioni creditizie da parte di numerose banche.
La scadenza di inizio luglio pesa per oltre la metà nell'attuale rifinanziamento della Bce al sistema bancario, pari a 850 miliardi. Pur di evitare tensioni sui mercati, il consiglio direttivo ha annunciato giovedì scorso di voler effettuare i tre pronti contro termine a tre mesi di luglio, agosto e settembre al tasso fisso e ad ammontare illimitato. In origine, l'obiettivo era di tornare progressivamente a operazioni al tasso variabile.
L'uscita dalla situazione di emergenza creata dal fallimento di Lehman Brothers appare più lontana del previsto, come hanno lasciato intendere negli ultimi giorni alcuni banchieri centrali. «La Bce è tornata ad avere un atteggiamento di crisis management, di gestione della crisi», spiega Jacques Cailloux, economista della Royal Bank of Scotland. Da un mese ormai l'istituto monetario sta acquistando titoli di stato per calmare le tensioni emerse all'inizio di maggio.
«Il programma di acquisto sta andando benissimo», ha commentato ieri José Manuel Gonzáles-Páramo, membro del comitato esecutivo della Bce. Parlando al Financial Times Deutschland l'economista spagnolo ha però ammesso che «la situazione non è ancora del tutto normale», notando la prudenza di molti investitori in un momento di forti dubbi sulla solvibilità di alcuni paesi della zona euro, come la Spagna o la Grecia.
In un mese la Bce ha acquistato 47 miliardi di euro di obbligazioni pubbliche. L'istituto monetario non dà dettagli né sulla maturità né sulla nazionalità dei titoli. Fonti di mercato affermano che le banche centrali si stanno concentrando sulle obbligazioni irlandesi, portoghesi e greche. Gonzáles-Páramo ha precisato che la Bce continuerà gli acquisti indipendentemente dalla messa a punto di un fondo europeo di stabilizzazione dell'euro.
 

IlPorcospino

Forumer storico
ROMA (Reuters) - Ad aprile l'indice destagionalizzato degli ordini all'industria ha mostrato un incremento del 4,7% su mese dal +1,1% rivisto da 1% di marzo.
Nel mese in osservazione, l'indice destagionalizzato del fatturato ha segnato una variazione pari a +0,5% rispetto a marzo, quando era salito dell'1,5%.
A livello annuo gli ordinativi di marzo sono saliti del 20,6% a fronte del +13,1% di marzo, mentre il fatturato, corretto per il calendario, è cresciuto del 6,4% dal +6,3% del mese precedente.
L'aumento di 20,6% su anno degli ordini è il più forte da agosto 2006.
I dati degli ordinativi sono espressi in termini grezzi, quelli del fatturato sono invece corretti per gli effetti di calendario.

BRUXELLES/FIRENZE (Reuters) - L'Unione europea realizzerà test di resistenza dei 25 più grandi istituti di credito europei a uno scenario di rallentamento della crescita economica e all'ipotesi di tensioni sui propri portafoglio di titoli di Stato. Lo riferisce una fonte della zona euro da Bruxelles.
I test saranno condotti dalle autorità di controllo nazionali sotto il controllo del comitato dei supervisori delle banche europei (Cebs) e in un secondo momento saranno estesi ad altre banche, aggiunge la fonte.
Da Firenze il presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso ha confermato che gli stress test saranno estesi anche ad altre banche.
"Cebs sta facendo questo da un po' di tempo con criteri che simulano prima un rallentamento della crescita e anche la simulazione di tensioni sui detentori dei debiti sovrani. Adesso stanno lavorando alla fase due che estenderà i risultati a ben oltre le 25 più grandi banche", dice la fonte.
L'anno scorso la Ue ha realizzato stress test aggregati sui 22 più grandi prestatori di denaro cross border, rappresentativi del 60% degli asset bancari dei 27 Paesi Ue in uno scenario di profonda recessione nel 2009 e nel 20010.
I test avevano raggiunto la conclusione che il sistema bancario Ue nel complesso poteva sostenere un scenario ben più negativo.
Le fonti della zona Ue sostengono che tutti i risultati individuali sulle banche saranno resi noti, inclusi i ratios patrimoniali.
 

buro67

Nuovo forumer
Giusto per riprendere l'argomento, oggi, ascoltando Radio 3, sentivo un'intervista all'editorialista del IlSole24Ore Claudo Bastasini che, riportando la notizia che nella seconda metà di luglio verranno pubblicati gli stress test delle maggiori banche europee, commentava che ciò aveva fatto aumentare la fiducia "in generale" tra le banche e che i flussi di danaro tra di esse erano aumentati.
L'argomento degli stress test non è da sottovalutare; perchè, fortemente voluto dagli americani e osteggiato dai tedeschi, sottende movimenti di denaro, vendite, smobilizzi delle partite rischiose al fine di non essere presi con le dita nella marmellata.
Interessante,

Grazie.

:)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
future bund

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--- [FONT=arial,helvetica][SIZE=-1]Prezzo ufficiale[/SIZE][/FONT] --- [FONT=arial,helvetica][SIZE=-1]media mobile[/SIZE][/FONT] Valore: 127,6900 -0,52% 16:28:25 - 18/06/2010Controv.: 0,00 Contratti: 0.0 Q. progr.: 572.752Apertura: 128,2700 Minimo: 127,6200 Massimo: 128,4100
Precedente: 128,3600 Denaro: 127,6800 Lettera: 127,6900
Quantita': 192 Quantita': 111
 
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