Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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grafici btp

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EURO MTS.indici di performance

Dati al:24-01-2011
Average
-------------------------
Indice Valore Duration Coupon Maturity Yield
---------------------------------------------------------------
EMTX 1-3 Y 154,94 1,93 4,14 2,04 2,52
EMTX 3-5 Y 164,67 3,78 3,84 4,08 3,04
EMTX 5-7 Y 170,22 5,52 4,14 6,25 3,64
EMTX 7-10 Y 170,89 6,99 4,13 8,30 4,21
EMTX 10-15 Y 172,31 9,00 4,78 11,75 4,62
EMTX +15 Y 182,66 14,02 5,05 23,37 4,48
EMTX Global 166,41 6,32 4,29 8,58 4,03
EMTXi 181,32 8,15 2,15 9,70 1,94
EMTX 15-25 Y 183,50 12,45 5,51 19,46 4,51
EMTX +25 Y 180,27 16,57 4,31 29,68 4,44
***************************************************************
* EMTX : EuroMTS Governement bond index
* EMTXi: EuroMTS Inflation linked index
***************************************************************
 
commento mercato titoli di stato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 24 gen - Si va
normalizzando la situazione del reddito fisso sul comparto
periferico dell'area Euro. I buoni volumi vanno a confermare
il trend di chiusura delle posizioni corte sui titoli piu'
coinvolti dalla crisi del debito; in particolare spicca la
performance dei titoli spagnoli che cedono 7 punti di
rendimento sul decennale (al 5,21%) e dei titoli italiani
che a meta' mattina accorciano a 147 punti lo spread dal
bund. Il cambio Euro/Dollaro in rialzo a 1,367 sembra
sintetizzare il contenimento del rischio paese e il
prospettarsi di tassi in rialzo nel medio periodo. Moderata
concentrazione di acquisti sul bund nel pomeriggio a seguito
dell'attentato di Mosca. L'indice EuroMTS Global chiude a
166.41 in rialzo di 30 punti base. Sul mercato MTS oggi
scambiati quasi 12 miliardi di euro tra Cash e BondVision e
78 sul repo.:cool:
 
Btp sotto massimi in chiusura, spread su Bund torna in area 150

lunedì 24 gennaio 2011 17:46




MILANO, 24 gennaio (Reuters) - Ritracciano leggermente dai
massimi della mattinata mantenendo però un'intonazione di fondo
positiva i benchmark Btp, di cui sfuma almeno parzialmente
l'accorciamento del ritardo contro Bund.

"Un leggero ritracciamento in un mercato che resta comunque
impostato al rialzo come ormai da circa una settimana: resta da
capire se la minore avversione al rischio e il conseguente
recupero dei cosiddetti 'periferici' contro Germania sia un
movimento legato a fondamentali o semplicemente a ricoperture di
chi si era troppo alleggerito" commenta un operatore.

Povera di spunti direzionali, la prima sessione della nuova
settimana ha guardato principalmente ai movimenti del cambio e
delle borse, in entrambi i casi tendenzialmente favorevoli a
un'ulteriore chiusura della forbice tra periferia e Bund.

Del tutto trascurabile effetto ha così l'annuncio che il
Tesoro spagnolo collocherà domattina tra 2 e 3 miliardi di nuova
carta a tre e sei mesi, specie in considerazione dell'ottima
accoglienza riservata alle ultime aste da paesi non 'core'.

Continuano intanto a confluire gli acquisti - anche se si
tratta di volumi molto contenuti - sul futures Btp, che da
qualche tempo ormai riesce ad avanzare di circa mezza figura al
giorno.

"Tenendo anche conto degli impegni settimanali dal lato
dell'offerta il mercato resta abbastanza positivo sull'Italia"
conclude il trader.

Il riferimento è ai nuovi appuntamenti sul fronte del
primario: si parte mercoledì con Bot a sei mesi e Ctz per un
totale di 10,5 miliardi di euro per passare a giovedì, quando il
ministero dell'Economia mette sul piatto - direttamente tramite
asta, senza passare dal consueto sindacato - il nuovo
indicizzato a cinque anni settembre 2016 per un ammontare tra 2
e 3 miliardi.

La conclusione venerdì con Btp a tre e dieci anni e CctEu
per un importo che verrà comunicato domani sera a mercato
chiuso.
 
Brutta chiusura oggi.
Speriamo che domani vadan a superare i massimi di oggi altrimenti l'aspetto della candela sul 37 nn è per niente bello...
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 gen - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).
FRA - Spese per consumi mm, dicembre h. 8,45
Precedente: 2,8% / consenso: 0,3%
GB - Pil tt (flash), quarto trimestre h. 10,30
Precedente: 0,7% / consenso: 0,5%
GIA - Riunione BoJ (prev. Intesa Sanpaolo:
overnight stabile a 0,1%)
 
tassi IRS

Euro Dollaro USA Sterlina Inglese Yen Giapponese
bid / ask bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 1.49 1.52 1.26 1.29 0.33 0.39
2 anni 1.88 1.92 0.81 0.85 1.69 1.74 0.39 0.45
3 anni 2.21 2.24 1.27 1.31 2.15 2.20 0.45 0.51
4 anni 2.48 2.51 1.74 1.78 2.53 2.58 0.53 0.59
5 anni 2.71 2.74 2.17 2.21 2.83 2.88 0.63 0.69
6 anni 2.9 2.93 2.53 2.57 3.09 3.14 0.75 0.81
7 anni 3.05 3.08 2.83 2.87 3.31 3.36 0.88 0.94
8 anni 3.17 3.20 3.07 3.11 3.49 3.54 1.01 1.07
9 anni 3.28 3.31 3.26 3.30 3.64 3.69 1.14 1.20
10 anni 3.37 3.40 3.43 3.47 3.76 3.81 1.26 1.32
15 anni 3.69 3.72 3.91 3.95 4.10 4.15 1.69 1.77
20 anni 3.76 3.79 4.1 4.14 4.16 4.21 1.92 2.00
25 anni 3.70 3.73 4.14 4.19
30 anni 3.59 3.62 4.24 4.28 4.10 4.15 2.03 2.11

Franco Svizzero Corona Danese
bid / ask bid / ask
1 anno 1.76 1.81
2 anni 0.62 0.70 2.16 2.21
3 anni 0.93 1.01 2.48 2.53
4 anni 1.21 1.29 2.74 2.79
5 anni 1.46 1.54 2.96 3.01
6 anni 1.68 1.76 3.13 3.18
7 anni 1.85 1.93 3.26 3.31
8 anni 1.98 2.06 3.37 3.42
9 anni 2.09 2.17 3.46 3.51
10 anni 2.19 2.27 3.54 3.59
15 anni 2.74 2.84
20 anni 2.48 2.58
25 anni
30 anni
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Johannesburg, 25 gen - La
stabilita' del sistema finanziario globale, spiega ancora
Vinals, "ha due facce: da un lato c'e' il fatto che la
ripresa economica globale ha fatto aumentare la propensione
al rischio degli investitori", portando cosi' a "una
performance positiva in diversi mercati finanziari, come ad
esempio in quello azionario", ma ci sono anche le cattive
notizie, che sono soprattutto "i crescenti timori sulla
salute finanziaria di alcuni Paesi dell'Eurozona". Questo
fattore "ha avuto un impatto negativo sulla fiducia dei
mercati". Per garantire la stabilita' finanziaria, che e'
"ancora a rischio", e' "molto importante che continui il
processo di risanamento e di riforme del settore
finanziario". Sulla crisi del debito sovrano nell'Eurozona,
Vinals sottolinea che "anche se la ripresa economica e'
continuata nell'area malgrado le tensioni finanziarie
riemerse negli ultimi mesi, nondimeno se non si risolveranno
in modo determinate queste tensioni, c'e' il rischio che
possano intensificarsi e diffondersi, mettendo a rischio la
stabilita' finanziaria e la ripresa economica
dell'Eurozona", un rischio questo che potrebbe avere
"ripercussioni al di fuori di questo gruppo di Paesi". Nel
documento si sottolinea come, dallo scorso ottobre, la
situazione nell'Eurozona "ha sospinto, in alcuni casi, gli
spread dei titoli di Stato a nuovi massimi ben al di sopra
dei livelli registrato durante le turbolenze dello scorso
maggio". Le pressioni sull'Irlanda sono state
"particolarmente pesanti" e sono sfociate nel programma di
aiuto messo a punto dalla Ue, in concerto con la Bce e
l'Fmi. La correlazione fra i rendimenti medi dei titoli di
Stato greci e irlandesi con quelli del Portogallo "e'
rimasta elevata", ma "negli ultimi mesi e' aumentata
nettamente quella "con i rendimenti spagnoli e, in misura
minore, con quelli italiani, di riflesso al diffondersi
delle tensioni".
 
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