Rispondo ad alcune domande poste prima:
Perche' siamo stati attaccati a luglio quando avevamo gli stessi fondamentali di giugno?
Perche' ci sono state le elezioni di Milano e Napoli e i referendum e dopo le sconfitte e' stato chiesto a Tremonti di
"allargare i cordoni della borsa", in un anno pre-elettorale per giunta, a New York a Londra non sono stupidi, ci sono parecchi italiani che lavorano per banche d'affari e societa' di investimento, avranno riportato il circo italiano, a luglio e agosto la situazione e' nettamente peggiorata con attacchi palesi al ministro dell'economia.
Inoltre non e' stato solo un attacco, un attacco speculativo sarebbe stato condotto con vendita di CDS Italia, oppure posizione lunga sul Bund Future e corta sul BTP future, mentre ci sono state forti vendite sul sottostante, cioe' sono stati venduti i BTP, Deutsche Bank ha comunicato in agosto di aver venduto 9 dei 10 miliardi di euro dei tds in portafoglio, altre banche hanno successivamente comunicato decisioni analoghe.
Altri attacchi successivi hanno avuto motivazioni tecniche:
- fallimento ai fini pratici e nazionalizzazione di Dexia, aveva almeno 10 (alcuni sostengono 15) miliardi di tds italiani che erano sottoposti al mark to market;
- a seguito del mancato scatto degli swap per la ristrutturazione del debito greco alcuni fondi, temendo trattamenti analoghi, non hanno acquistato debito italiano, infatti il venerdi' successivo la decisione, il rendimento dei BOT e' schizzato al 6,06%;
- fallimento di MF Global, investita per almeno il 50% in tds italiani;
- decisione dell'EBA che ha imposto il mark to market sui tds italiani anche alle banche italiane;
- aumento dei margini sui tds italiani da parte della camera di compensazione Lch Clearnet, ha causato l'ultima frana.
La speculazione non vuole ucciderci, adesso cerca di lucrare sul calo dei BTP, se e quando vedra' che le riforme andranno avanti, allora prendera' la posizione opposta, ad esempio da lungo sul Bund Future e corto sul BTP Future, andra' lungo sul BTP Future e corto sul Bund Future.
George Soros dopo aver guadagnato dall'attacco e dalla conseguente svalutazione della lira nel 1992, guadagno' di nuovo comprano BTP e azioni italiane nel 1993, perche' sostenne letteralmente che "Gli investimenti in Italia renderanno pignatte d'oro".
Last but not least, La Stampa, pagina 15 di lunedi' 14 novembre: "Le banche studiano la exit strategy dal debito italiano", come volevasi dimostrare.
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Tieni presente che circa 900 miliardi del nostro debito sono in mano estere, questi vogliono recuperare l'investimento, penso che siano stati loro a far rimbalzare i BTP in questi giorni, favorendo Monti avranno più tempo per scaricare tutto, sia vendendo a noi, sia vendendo a fondi speculativi.
Anche le banche italiane stanno facendo la stessa cosa, si stanno liberando di parte dei tds italiani.
Queste operazioni richiedono tempo e cercheranno di tenere a galla Monti per poter scaricare.
Con questo non intendo dire che il default è sicuro, i fondamentali dell'Italia sono ben altri, però la situazione si è molto deteriorata in questi ultimi mesi.
Tutto dipende da quanto reggerà il settore privato.
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