Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Sembra che il ns. ingresso nell'€ sia stato reso possibile grazie a dei trucchi contabili, di cui Ciampi
e Prodi erano a conoscenza:L'Italia come la Grecia, truccò i conti per entrare nell'euro
Sembra che ne fosse a conoscenza soprattutto E.Kohl e che, nonostante tutto, abbia fatto del suo meglio, riuscendoci, per fare entrare l'Italia
nell'€ da subito, per salvaguardare gli interessi economici della Germania in particolare, poichè temeva, non
a torto, che l'Italia avrebbe continuato ad essere un concorrente industriale temibilissimo per la Germania.
Qui:Il funzionario oscuro che faceva paura a Kohl
Nino Galloni ci racconta come andarono le cose e come si arrivò alla deindustrializzazione del ns. paese
svendendo le ns. aziende migliori a prezzi di magazzino ( vale la pena di perderci del tempo, secondo me sia nel leggerlo
sia nell'ascoltarlo). Qui:Germania: se uscite dall'euro ci rovinate!
c'è l'articolo dello Spiegel del 13 Giugno, nel quale dice apertamente che l'uscita dell'Italia dall'€
sarebbe una rovina per la Germania. C'è anche l'intervista a Paolo Becchi dove mette in evidenza le numerose
cazzate dei giornali e dei media su tutta questa storia e, come soprattutto secondo lui, l'uscita dell'Italia
dall'€, non sarebbe una catastrofe, non dice però quanto verrebbe a costare una tazza di caffè o un Kg di pane
in tale probabilità.


Premesso ciò, che mi sembra importante ai fini di una migliore valutazione, Secondo me, resteremo in Europa
perchè tedeschi, francesi ecc.verrebbero messi in ginocchio dalle ns. imprese manifatturiere e se prima c'era Kohl
a temerci, ora c'è la Merkel e non solo, azzarderei perfino anche i cinesi.


Sarebbe bello che tu dicessi che resteremo in Europa perchè il popolo Italiano lo vuole, non perchè altrimenti gli altri ci temono.
C'è però anche da ammettere che il tessuto industriale oggi non è più quello di ieri perchè il sistema Europa ce lo ha violentato, quindi o ci lasciamo violentare perchè consapevoli che poi ci danno una mano a rialzarci, oppure meglio prendere il toro per le palle guardalo negli occhi e pagarlo con una banconota da 10 Nuove Lire.

Io credo che siamo in una fase molto delicata e sia che si resti in Europa sia che si prenda la drastica decisione di uscire (che per me è improbabile ma possibile e sotto alcuni punti di vista caldeggiabile) ci vuole una classe dirigente all'altezza della pericolosità che si corre.

p.s appena arrivato da una giornata spettacolare con il figlio in montagna nella natura :up::up:
 
Anche se la mia opinione è meno autorevole di quella di Marco , Paolo , Stefano , ecc ti posso dire Giuseppe che se il famoso scudo antispread verrà attivato con una potenza di fuoco adeguata dall'euro io penso che a breve NON usciremo...In più sembra che a fatica si stia imboccando una strada di contenimento dei costi sui bilanci pubblici anche se moltissimissimo resta da fare. L'incognita che forse pende pesante sulle nostre teste è l'appuntamento elettorale del prossimo anno con una classe politica media di bassissimo livello e uno smarcamento forse tattico di Monti riguardo una sua ricandidatura. La mia moderata positività deriva soprattutto da una consapevolezza che Monti è diventato un punto di riferimento per l'Europa e anche oltreoceano con un aumentato prestigio internazionale del nostro Paese, che non dimentichiamolo, fa sempre parte, qualcuno dice immeritatamente, del G8...e non è poco.

Sul discorso opinioni non sono d'accordo, come ben sai secondo me le opinioni sono il sale della vita, quindi non esistono di più autorevoli e meno autorevoli, se ben argomentate ogni punto di vista è importante.

Io non mi stupisco e non mi scaldo sulla scelta di Moodys, perchè credo che mi abbia dato una buona occasione da trading, che se ben sfruttata potrebbe rendere dei bei soldini.

Da italiano anche io sono preoccupato come te, e come le agenzie del futuro, perchè se nel breve avendo ottenuto dei buoni risultati con ultime aste, sopratutto BOT abbondantemente sotto l'inflaizone non credo in crolli imminenti e anche AT lo dice mantenendo il FBTP in trend positivo e cominciando a segnare il passo sul BUND, il problema maggiore lo vedo nel futuro, nelle prossime elezioni.
Stiamo reggendo sfruttando le attese di un governo tecnico che ha fatto delle riforme almeno carenti, pessima sul lavoro, insufficiente le liberalizzazioni, e poco altro, ma ha sempre voluto dimostrarsi carismatica contro la concertazione per farsi forte agli occhi dell'estero, e ha voluto sfruttare fino in fondo la figura di un personaggio ben voluto e rispettato da tutto il mondo estero.

Lo scudo anti spread non ha senso se fosse utilizzato unicamente sul secondario BCE docet. ma non ha nemmeno senso se non danno la licenza bancaria all'ESM, questo lo sappiamo benissimo, va affinato, ma è una buona base di partenza.

Ma tutto dipenderà dal prossimo governo, perchè se ognuno di noi si ferma a pensare un attimo, ma chi voterei? e poi si misura i battiti si accorgerebbe che non c'è da stare tranquilli, perchè questo potrebbe anche dare una strada, iniziare una via, ma sarà il prossimo che ne raccoglierà i frutti e cercherà di affinare i bordi, ma non vedo ottime scelte all'orizzonte.

Buona Notte a tutti!!
 
Sarebbe bello che tu dicessi che resteremo in Europa perchè il popolo Italiano lo vuole, non perchè altrimenti gli altri ci temono.
C'è però anche da ammettere che il tessuto industriale oggi non è più quello di ieri perchè il sistema Europa ce lo ha violentato, quindi o ci lasciamo violentare perchè consapevoli che poi ci danno una mano a rialzarci, oppure meglio prendere il toro per le palle guardalo negli occhi e pagarlo con una banconota da 10 Nuove Lire.

Io credo che siamo in una fase molto delicata e sia che si resti in Europa sia che si prenda la drastica decisione di uscire (che per me è improbabile ma possibile e sotto alcuni punti di vista caldeggiabile) ci vuole una classe dirigente all'altezza della pericolosità che si corre.

p.s appena arrivato da una giornata spettacolare con il figlio in montagna nella natura :up::up:

Noto che si tende a dare le colpe al sistema Europa se le aziende italiane
Non sono piu' competitive.
Invece purtroppo e' necessario anche analizzare la classe imprenditoriale italiana che rispecchia la classe dirigente del nostro paese.
Una parte degli imprenditori italiani, invece di innovare,investire, drenava i soldi
Alle aziende per farsi gli affari suoi.
In questa fase difficile abbiamo aziende molto indebitate costrette a chiudere per Colpa della cattiva gestione passata.

Inoltre Gli errori gravi degli anni passati ci hanno consegnato un paese malato vedi nessuna politica industriale decente ecc. mentre il modo cambiava vedi cina.

Se siamo arrivati dove siamo e' colpa di chi? Degli altri....Mah

E' vero che i tedeschi fanno fatica ad darci una mano ma questa e' un altra questione/problema
Imho
 
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Noto che si tende a dare le colpe al sistema Europa se le aziende italiane
Non sono piu' competitive.
Invece purtroppo e' necessario anche analizzare la classe imprenditoriale italiana che rispecchia la classe dirigente del nostro paese.
Una parte degli imprenditori italiani, invece di innovare,investire, drenava i soldi
Alle aziende per farsi gli affari suoi.
In questa fase difficile abbiamo aziende molto indebitate costrette a chiudere per Colpa della cattiva gestione passata.

Inoltre Gli errori gravi degli anni passati ci hanno consegnato un paese malato vedi nessuna politica industriale decente ecc. mentre il modo cambiava vedi cina.

E' vero che i tedeschi fanno fatica ad darci una mano ma questa e' un altra questione/problema
Imho

Il nostro sistema industriale era malato, e moltissimi rami secchi sono stati tolti dalla pianta, quindi per esempio concordo con il discorso che la crisi abbia fatto un pò di pulizia tra le aziende lasciando le sane e uccidendo molte malate, una chemioterapia economica.
Però molte aziende sane che ci avrebbero aiutato a limitare la disoccupazione ci hanno abbandonato,
-perchè hanno delocalizzato a causa del diverso trattametno fiscale del costo del lavoro, e l'europa ha colpa

- perchè hanno permesso che ci potesse essere una delocalizzazione parziale dei prodotti pur concedendo il marchio Europeo

-perchè non hanno fatto niente per unificare i diritti nei paesi concorrenti senza gravare ad esempio i prodotti assemblati senza norme CIVILI

-perchè hanno regolamentato ancora di più la sicurezza sul lavoro in modo generale, facendo lievitare le spese inutili per le aziende

-perchè hanno fissato il cambio Euro sempre e solo per le aziende tedesche e basti pensare che 1 EURO valeva fino a 1 anno fa 1.5 USD cambio adatto alle imprese tedesche ma castrante per quelle Italiane

-perchè lo SPREAD incide sui finanziamenti delle imprese private, quindi ci siamo dovuti sobbarcare dei costi agguntivi in condizioni di mercato difficili.


queste sono le prime cose che mi sono venute in mente.....................................

Poi hai ragione quando dici che c'è anche un problema generazionale, ne abbiamo già parlato, ma su questo punto per me il dibattito resta interessante e da approfondire, anche se una domanda a bruciapelo te la devo fare: era più difficile fare impresa negli anni 70-80 oppure oggi?
Per me non c'è paragone, nel passato si poteva guadagnare anche solo con la voglia e la devozione (che oggi c'è ne pure poca) oggi ....................................... è una m.erda.:rolleyes:
 
Il nostro sistema industriale era malato, e moltissimi rami secchi sono stati tolti dalla pianta, quindi per esempio concordo con il discorso che la crisi abbia fatto un pò di pulizia tra le aziende lasciando le sane e uccidendo molte malate, una chemioterapia economica.
Però molte aziende sane che ci avrebbero aiutato a limitare la disoccupazione ci hanno abbandonato,
-perchè hanno delocalizzato a causa del diverso trattametno fiscale del costo del lavoro, e l'europa ha colpa

- perchè hanno permesso che ci potesse essere una delocalizzazione parziale dei prodotti pur concedendo il marchio Europeo

-perchè non hanno fatto niente per unificare i diritti nei paesi concorrenti senza gravare ad esempio i prodotti assemblati senza norme CIVILI

-perchè hanno regolamentato ancora di più la sicurezza sul lavoro in modo generale, facendo lievitare le spese inutili per le aziende

-perchè hanno fissato il cambio Euro sempre e solo per le aziende tedesche e basti pensare che 1 EURO valeva fino a 1 anno fa 1.5 USD cambio adatto alle imprese tedesche ma castrante per quelle Italiane

-perchè lo SPREAD incide sui finanziamenti delle imprese private, quindi ci siamo dovuti sobbarcare dei costi agguntivi in condizioni di mercato difficili.


queste sono le prime cose che mi sono venute in mente.....................................

Poi hai ragione quando dici che c'è anche un problema generazionale, ne abbiamo già parlato, ma su questo punto per me il dibattito resta interessante e da approfondire, anche se una domanda a bruciapelo te la devo fare: era più difficile fare impresa negli anni 70-80 oppure oggi?
Per me non c'è paragone, nel passato si poteva guadagnare anche solo con la voglia e la devozione (che oggi c'è ne pure poca) oggi ....................................... è una m.erda.:rolleyes:

70 80 tutto era piu' facile.
Invidio tanto la Germania che si e' trovata pronta come sistema paese ai nuovi scenari economici.
Mentre noi come sistema abbiamo perso il treno,pero' ora dobbiamo rimanere
Agganciati ai tedeschi, pena un declino sempre maggiore.
quindi tifo Europa anche in questi tempi cupi.

poi lo so come dici che l'ue ha dei difetti cronici o non ha favorito le nostre imprese.
Ma mi raccontavano che i nostri politici a Bruxelles erano i meno attenti a fare nostri interessi.
Quindi le colpe maggiori sono nostre. Perche' bisogna battere i pugni sul tavolo quando serve e non
Parlare in tv del nulla.

Ciao buonanotte
 
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Sarebbe bello che tu dicessi che resteremo in Europa perchè il popolo Italiano lo vuole, non perchè altrimenti gli altri ci temono.
C'è però anche da ammettere che il tessuto industriale oggi non è più quello di ieri perchè il sistema Europa ce lo ha violentato, quindi o ci lasciamo violentare perchè consapevoli che poi ci danno una mano a rialzarci, oppure meglio prendere il toro per le palle guardalo negli occhi e pagarlo con una banconota da 10 Nuove Lire.

Io credo che siamo in una fase molto delicata e sia che si resti in Europa sia che si prenda la drastica decisione di uscire (che per me è improbabile ma possibile e sotto alcuni punti di vista caldeggiabile) ci vuole una classe dirigente all'altezza della pericolosità che si corre.

p.s appena arrivato da una giornata spettacolare con il figlio in montagna nella natura :up::up:


Penso che il popolo italiano, dopo l'illusione durata qualche anno di essere diventato più ricco con la
crescita esponenziale dei prezzi immobiliari,grazie all'€ e ai tassi bassi, adesso abbia altro a cui pensare.
Purtroppo siamo solo un popolo e abbiamo poco o nulla di nazione, come i francesi o i tedeschi ad esempio.
Ti porto l'esempio odierno di Berlusconi che dice:AGI.it - Berlusconi: "Torno in pista per salvare il Pdl". Il leader Pd: "Agghiacciante"
Non ha detto di voler tornare per salvare l'Italia! Meno male aggiungo io.
La parola Patria l'ho letta solo dal dal buon g.ln. e non la sento da quando facevo le elementari.
A questo punto, meglio essere temuti secondo me, se può aiutarci a mantenerci in equilibrio sulla cresta del burrone.
 
Penso che il popolo italiano, dopo l'illusione durata qualche anno di essere diventato più ricco con la
crescita esponenziale dei prezzi immobiliari,grazie all'€ e ai tassi bassi, adesso abbia altro a cui pensare.
Purtroppo siamo solo un popolo e abbiamo poco o nulla di nazione, come i francesi o i tedeschi ad esempio.
Ti porto l'esempio odierno di Berlusconi che dice:AGI.it - Berlusconi: "Torno in pista per salvare il Pdl". Il leader Pd: "Agghiacciante"
Non ha detto di voler tornare per salvare l'Italia! Meno male aggiungo io.
La parola Patria l'ho letta solo dal dal buon g.ln. e non la sento da quando facevo le elementari.
A questo punto, meglio essere temuti secondo me, se può aiutarci a mantenerci in equilibrio sulla cresta del burrone.

Frase da incorniciare, Camaleonte hai proprio ragione :up:

Un altro grande problema del nostro paese è proprio questo, le divisioni interne, che sono lampanti dalla nascita della Lega Nord supportata da tantissimi voti, che probabilmente ha anche distolto l'attenzione politica sui temi più importanti, fomentando al contrario idee di secessionismo o federalismo.
Sul federalismo, per esempio io ci credo molto, credo sia una cosa corretta, come anche la scelta di costi standard ecc, ma quando sento parlare di secessionismo.................:rolleyes:
 

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