Ciao Camaleonte, permettimi l'esposizione del mio pensiero:
- i livelli dei prezzi di questi ultimi giorni (che non sono per nulla normali per un grande solido Paese) creano il solito dilemma: sono occasioni di acquisto o sono l'avviso di ulteriori gravi smottamenti?
Chi acquista propende per la prima soluzione, chi vende per la seconda.
Io voglio credere che questo thd, con più teste pensanti e con più esperienze, possa contribuire soprattutto ad evitare perdite consistenti dei propri risparmi ai forumisti e possibilmente fornire strumenti per far rendere di più i titoli rispetto al semplice flusso cedolare.
Certamente non mi sembra una soluzione affidarsi fideisticamente alla sorte: se tutto va in malora, amen!
No, in realtà non tutto va in malora. Va in malora solo il risparmio di chi non ha saputo utilizzare gli accorgimenti di cui parliamo in modo maniacale in questo thd, accorgimenti di difficile applicazione, ma che hanno alla base soprattutto la volontà di seguire il proprio portafoglio, senza delegare niente ad altri.
La tragedia greca è lì dietro l'angolo: sono stati rapinati la maggioranza dei risparmiatori in titoli greci, non tutti (vi è anche chi è uscito in tempo, essendosi imposto preventivamente il rispetto di certe regole) e soprattutto il mondo non è andato in malora.
Non ci sarà la fine del mondo, nel peggiore dei casi potrebbe esserci solo la fine dei nostri risparmi.
Io credo che leggendo questo thd, studiando per conto proprio, dandoci sempre una mano di aiuto, investendo l'ultimo euro pensando che quello è l'unico di cui disponiamo, i nostri risparmi potranno essere preservati e possibilmente incrementati anche nei momenti difficilissimi in cui sta vivendo il nostro amato Paese.
Ciao, ciao, Giuseppe
Ciao g.ln, innanzitutto complimenti per il tuo post. Non vorrei essere scambiato per un superficiale ma,
il mio - se salterà tutto amen...-non si basa nell'affidare al lancio della monetina la logica dell'investimento,
bensì alla probabilità per me ridotta che salti o facciano saltare il ns. paese, perchè le conseguenze sarebbero devastanti.
Già adesso siamo devastati dai dati peggiori degli ultmi vent'anni, figuriamoci nel caso di default!
Non nascondo che sono preoccupato, per un insieme di cose : il fiscal compact ci costerà 40 Mld l'anno per i prossimi
vent'anni, se non erro, l'ESM, ci costerà da qui al 2014 19 Mld circa da versare a rate.La spesa per interessi
è circa di 90 Mld l'anno e, siamo arrivati a 135 Mld, dobbiamo poi aggiungerci l'importo relativo al deficit,
diciamo altri65-70 Mld circa. Se le ns. entrate ammontano a 450 Mld annui, per pagare i dipendenti pubblici
mancano almeno 100 Mld. Siamo già fuori adesso, non domani! Non sono dati precisi perchè vado a memoria e, con questi dati
e prospettive da terzo mondo che ci attendono se non si fa qualcosa, sono e sarei il primo a fuggire dal ns. paese.
L'Italia non è la Grecia, abbiamo ancora immense ricchezze e abbiamo anche il Vaticano, che conta parecchio
e ha interessi molteplici soprattutto nelle ns. banche, come Intesa, dove c'è suor Giuliana e, mi fermo qui.
Sono anche preoccupato perchè non abbiamo una classe politica degna di poterci rappresentare e, come in un mazzo di carte
troviamo sempre le stesse figure, implicate negli stessi processi per gli stessi reati: corruzione, mafia, ecc.
Sono preoccupato perchè abbiamo la % max di disoccupazione ma, ora si è aggiunta anche la Francia, i cui disoccupati
sono al massimo da 13 anni! Insomma non c'è solo la Grecia, ormai c'è trequarti d'Europa e, qualcosa debbono
pur fare...!
??? Perchè ho l'impressione che comunque neppure con lo stop disaster...
, brutto segno.
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