Si Camaleonte, concordo, qualcosa debbon pur fare.
Mi ha preoccupato soprattutto la notizia che avevo postato ieri (non so se sarà mai confermata) nella quale si diceva che la BCE avrebbe chiesto al Governo spagnolo di prevedere eventualmente un haircut sui titoli di stato.
E siccome concordo con Belindo che la situazione è di solito più grave di quella che ci raccontano, non vorrei che la locuzione "qualcosa debbono pur fare" implicasse qualcosa di brutto per i risparmiatori.
Ovviamente, poichè una situazione di spread sopra i 500 non è compatibile con il bilancio del nostro Paese, anzi non è sostenibile credo per più di qualche settimana, credo che o il Governo otterrà l'intervento urgente della BCE in funzione antispread, o preparerà l'uscita dell'Italia dall'euro (per dirla chiara), magari in forma camuffata (Euro2).
L'alternativa a queste due soluzioni sarebbe un ulteriore prelievo forzoso dalle nostre tasche, di tipo spagnolo o peggio greco (ulteriore aumento delle imposte sulle case e sui beni mobili, blocco delle tredicesime agli statali e ai pensionati, aumento dell'IVA, delle accise, ecc. ecc.).
Non so se questi provvedimenti saranno poi supportati in Parlamento dall'attuale maggioranza
.
Quindi, se la BCE dovesse intervenire, i prezzi dei tds di questi giorni diventerebbero, a posteriori, occasioni di acquisto, se non lo facesse, i nostri tds si potrebbero trasformare dalla sera alla mattina in tds espressi in nuove lire, come i nostri depositi in cc.
Non so, io vedo, dopo la meditazione di Bibione, questi scenari possibili.
Se qualcuno ne ipotizza qualcun altro, per favore lo esprima.
Notte,
Giuseppe