Articolo Repubblica del 20 giugno 2012
Altri due anni alla guida dell'Abi per Giuseppe Mussari
MILANO - Giuseppe Mussari altri due anni alla guida dell'Abi. Lo ha stabiilto il comitato esecutivo dell'associazione bancaria italiana, riconfermandolo all'unanimità.
L'ex presidente del Monte dei Paschi, in precedenza alla guida dell'omonima fondazione, era in carica da due anni, e chiamato alla conferma. Ma il passaggio non è stato scontato, visto che di recente il banchiere di origini calabresi era stato al centro di vicende che, dietro le quinte, avevano suscitato qualche mugugno tra alcuni banchieri associati, quelli che erano chiamati a sceglierlo di nuovo. Dapprima si è trovato sotto i riflettori - anche se non indagato - per l'avvio di un'inchiesta da parte della procura senese, con reati ipotezzati come ostacolo alla vigilanza e manipolazione del mercato. Inoltre due settimane fa è stato rinviato a giudizio per falso e turbativa d'asta nella gara per la costruzione dell'aeroporto di Ampugnano (presso Siena).
"Abbiamo presentato al comitato esecutivo - ha detto il coordinatore dei cinque "saggi" dell'Abi e presidente di Federcasse, Alessandro Azzi - l'unica candidatura emersa, che si fonda sull'apprezzamento del lavoro svolto da Mussari come presidente negli ultimi due anni. La proposta è stata approvata all'unanimità".
Chiamato a Roma due anni fa con il placet di Intesa Sanpaolo e Unicredit, come si disse all'epoca, Mussari sembrava avere perso il sostegno della prima, che è la maggiore banca nazionale. Il presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli,
ha spiegato la sua visione dei fatti. "Ho visto qualche interpretazione sul rinvio legata ai dubbi di Intesa Sanpaolo e Unicredit. Non corrisponde al vero: il rinvio della sua rielezione era solo per una pausa di riflessione, nel rispetto dell'opinione pubblica e dell'Autorità", a seguito dell'inchiesta penale che ha coinvolto i vertici Mps, di cui Mussari è stato presidente. "Verificato questo - ha aggiunto Bazoli - si è proceduto".
La politica ha i suoi Fiorito ma anche l'economia ha dei bei campioni...