Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (2 lettori)

Baro

Umile contadino
Politica


E' fatta per il Monti-bis


Martedì, 6 novembre 2012 - 16:34:00

Di Alberto Maggi

Adesso è sicuro. Nel 2013, dopo le elezioni politiche, ci sarà nuovamente Mario Monti a Palazzo Chigi. La conferma è arrivata con il via libera della commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama a un emendamento alla legge elettorale che prevede che per conquistare il premio di maggioranza si debba superare una soglia del 42,5%. Casini ha già detto che non si alleerà con Vendola. E viceversa. Quindi, il Partito Democratico più Udc o Sel - dipende cosa sceglierà chi vincerà le primarie, Bersani o Renzi - non ha alcuna possibilità di superare la soglia stabilita nella riforma, stando almeno a tutti i sondaggi usciti finora. Nemmeno se il Pd arrivasse a improbabile 30% e Sel al 10. Casini vuole il Monti-bis e andrà da solo. Berlusconi, che sa di perdere, spera di poter continuare ad influenzare il Professore e quindi ha dato il via libera a questo sbarramento altissimo. Tutte le condizioni per l'ingovernabilità in Parlamento - con il M5S di Grillo fortissimo - e per, obtorto collo, spiengere verso la necessità di chiamare nuovamente Super-Mario al governo. Bersani è avvisato. Ciccia. Niente da fare.

Non so se si avvererà ma ho sempre pensato che Monti potrebbe esserci ancora il prossimo anno senza fare nessuna campagna elettorale...e i partiti non farebbero troppa opposizione a questo disegno (farebbero solamente un po' di caciara per accontentare i propri fedelissimi). Oltretutto questo disegno servirebbe anche per cercare di fermare l'inarrestabile corsa di Grillo che alcuni sondaggi collocano ormai al 25%.
 

Baro

Umile contadino
Visco: alcuni G20 dubbiosi su efficacia schemi Bce, Esm

martedì 6 novembre 2012 09:12


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di Francesca Landini
CITTA' DEL MESSICO (Reuters) - I paesi europei hanno fatto molto per affrontare le cause della crisi del debito, ma devono ancora fugare dubbi all'interno del Gruppo dei Venti sull'efficacia degli strumenti messi in campo di recente, ovvero lo schema di acquisto di titoli della Banca centrale europea (Omt) e il firewall europeo (Esm).
Lo ha detto nella notte italiana il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco in una conferenza al termine dei lavori dell'incontro dei responsabili finanziari del Gruppo dei Venti.
"I progressi fatti dall'Europa sono stati citati da molti, anche se qualcuno nel G20 ha mostrato perplessità sull'effettiva capacità di utilizzo dell'European stability mechanism e dell'Outright market transaction", ha detto Visco, che siede anche nel consiglio governativo della Bce.
Ecco perchè i rischi di attuazione delle misure messe in campo dai paesi europei - tra cui Omt e Esm ma anche l'unione bancaria - sono citati come una delle principali cause di incertezza che gravano sull'economia mondiale.
"La crescita globale rimane modesta e i rischi sono ancora elevati, inclusa la complessa attuazione dei recenti annunci in Europa, una forte restrizione fiscale che potrebbe verificarsi negli Stati Uniti, la necessità che il Giappone si rifinanzi, insieme a un'espansione più debole nei paesi emergenti e shock addizionali sul lato dell'offerta per le materie prime," recita il testo finale pubblicato dopo la riunione a Città del Messico.
Visco ha detto che l'Omt è operativo e l'Esm è stato approvato, anche se rimangono da definire dettagli come la condizionalità che accompagna la richiesta di aiuti e come si combinerà il monitoraggio del Fondo monetario all'interno di un programma di acquisti di titoli da parte della banca centrale.
La Spagna, principale candidata a utilizzare lo schema di acquisto di titoli della Bce, non si è ancora risolta a farne scattare l'attivazione attraverso la richiesta di un sostegno all'European stability mechanism.
L'Europa trova " difficile far capire che la sola esistenza di questi strumenti ha contribuito ad abbassare i tassi e chiudere gli spread", ha detto il governatore, aggiugendo che il massimo successo da parte dello schema di acquisto di bond della Bce consisterebbe nel non doverlo utilizzare.
NESSUNA MARCIA INDIETRO
Il bazooka c'è e non è per forza necessario premere il grilletto per dimostrare la sua potenza.
Questo vale in generale, ma anche in specifico per l'Italia che rimane sotto lo sguardo vigile dei mercati che sono un forte deterrente alla tentazione di rinnegare il percorso di risanamento compiuto negli ultimi mesi.
"Se l'Italia dovesse fare marcia indietro e cambiare direzione rispetto a quando messo in atto fino adesso (su austerità e riforme), la comunità internazionale darebbe un giudizio molto negativo e ci sarebbero tutte le conseguenze del caso", ha detto Grilli nella conferenza stampa congiunta con Visco al termine del meeting.
Ci sono, quindi, due bazooka puntati sull'Italia: uno è la reazione dei mercati se l'Italia dovesse cambiare politica, l'altro è quello della Bce, che ha come obiettivo quello di eliminare le incertezze sulla rottura dell'unione monetaria.
Oltre alla discussione sulle minacce che gravano sull'economia mondiale - tra cui c'è anche il cosiddetto 'fiscal cliff' che il vincitore delle prossime elezioni Usa dovrà affrontare sin dal primo giorno dopo la sua nomina - il G20 si è dedicato alla discussione sulla regolamentazione finanziaria.
Il comunicato ha ribadito la necessità di attuare senza ritardi la normativa sui requisiti di capitale di Basilea III, mentre è stato rivisto l'elenco delle banche sistemiche a livello globale, che dovranno rispondere a criteri di patrimonializzazione ancora più severi. Unicredit è l'unico istituto di credito italiano che è risultato avere un'importanza sistemica.
Il lavoro dei G20 riprenderà sotto la presidenza russa dopo la chiusura, con la riunione di domenica e lunedì, dei lavori guidati dal Messico.
Sul sito Reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su Reuters Italia (reuters_italia) su Twitter


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stefanofabb

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Il Dipartimento del Tesoro statunitense ha collocato titoli
triennali per 32 miliardi di dollari allo 0,392%, il rendimento
maggiore dallo scorso aprile. Le richieste hanno superato il
quantitativo offerto di 3,41 volte, contro le 3,73 della media
delle ultime quattro aste. Milano, Finanza.com
 

stefanofabb

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stefanofabb

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T-Bond

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 6 nov - A meta'
seduta il prezzo sul benchmark a dieci anni sui T-Bond si
attesta in calo di 7/32 punti, a 99 8/32, con i rendimenti
all'1,71 per cento. I titoli di stato americani mostrano
andamenti in ribasso, in assenza di indicatori
macroeconomici di rilievo.

Questo l'andamento delle altre scadenze:

Bond a 2 anni: invariati, prezzo: 99 30/32, rendimenti:
0,28%
Bond a 5 anni: -2/32, prezzo: 100 5/32, rendimenti: 0,71%
Bond a 30 anni: -11/32 punti, prezzo: 97 4/32, rendimenti:
2,89%
 

belindo

Guest
Politica


E' fatta per il Monti-bis


Martedì, 6 novembre 2012 - 16:34:00

Di Alberto Maggi

Adesso è sicuro. Nel 2013, dopo le elezioni politiche, ci sarà nuovamente Mario Monti a Palazzo Chigi. La conferma è arrivata con il via libera della commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama a un emendamento alla legge elettorale che prevede che per conquistare il premio di maggioranza si debba superare una soglia del 42,5%. Casini ha già detto che non si alleerà con Vendola. E viceversa. Quindi, il Partito Democratico più Udc o Sel - dipende cosa sceglierà chi vincerà le primarie, Bersani o Renzi - non ha alcuna possibilità di superare la soglia stabilita nella riforma, stando almeno a tutti i sondaggi usciti finora. Nemmeno se il Pd arrivasse a improbabile 30% e Sel al 10. Casini vuole il Monti-bis e andrà da solo. Berlusconi, che sa di perdere, spera di poter continuare ad influenzare il Professore e quindi ha dato il via libera a questo sbarramento altissimo. Tutte le condizioni per l'ingovernabilità in Parlamento - con il M5S di Grillo fortissimo - e per, obtorto collo, spiengere verso la necessità di chiamare nuovamente Super-Mario al governo. Bersani è avvisato. Ciccia. Niente da fare.

Non so se si avvererà ma ho sempre pensato che Monti potrebbe esserci ancora il prossimo anno senza fare nessuna campagna elettorale...e i partiti non farebbero troppa opposizione a questo disegno (farebbero solamente un po' di caciara per accontentare i propri fedelissimi). Oltretutto questo disegno servirebbe anche per cercare di fermare l'inarrestabile corsa di Grillo che alcuni sondaggi collocano ormai al 25%.

Ma che democrazia è la nostra :-?

Premio di maggioranza al 42.5% :eek:

Sono molto molto molto molto dubbioso che la strada sia quella giusta.
 

belindo

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Obama Presidente!
Per me il meno peggio, il "gaffour" è impresentabile.

Adesso vanno capiti i dati, sembra che come numero di voti Romny ne ha presi di più.
 

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