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07/11/2012 08.50
Segnali preoccupanti per lo S&P500 dal rapporto Put/Call
Segnali preoccupanti dal rapporto Put/Call. Il Put/Call ratio del Cboe evidenzia il rapporto tra il volume di opzioni Put (ribassiste) ed il volume di opzioni Call (rialziste) trattate ogni giorno sul mercato delle opzioni di Chicago. Il rapporto non fa altro che esprimere con un numero la quantita' di opzioni put scambiate in rapporto alle call. Attualmente il valore e' attorno a 0,90, ovvero vengono scambiate 0,90 opzioni put per 1 call, in alternativa che il volume totale delle opzioni put e' inferiore del 10% al volume totale delle opzioni call. Questo indicatore puo' essere usato in ottica "contrarian", ovvero valori giornalieri superiori all'unita' indicano un eccesso di pessimismo mentre valori inferiori allo 0,50 fanno pensare ad un ottimismo troppo elevato e quindi difficilmente sostenibile. La relazione tra l'andamento del rapporto e quello della borsa e' di tipo inverso, ovvero gli indici di borsa come lo S&P500 o lo S&P100 salgono quando il put/call ratio scende, viceversa la borsa si indebolisce quando il rapporto sale. Per analizzare meglio l'andamento del rapporto vengono utilizzate di norma sue medie mobili che hanno l'effetto di smussare l'eccessiva variabilita' giornaliera. Un ottimo metodo di analisi e' basato sull'utilizzo delle medie mobili a 21 e 100 sedute: l'incrocio tra loro di questi due indicatori fornisce affidabili segnali di rialzo o di ribasso sia per il trend del rapporto sia, indirettamente, per l'andamento dell'indice. Ebbene, proprio nelle prime sedute del mese di novembre le due medie si sono incrociate al rialzo, una condizione che sembra anticipare l'avvio di una consistente fase ribassista per la borsa. La discesa da parte dell'indice S&P500 al di sotto di area 1390, dove passano la media mobile a 100 giorni e la trend line disegnata dai minimi di ottobre 2011, confermerebbero il segnale negativo inviato dal put/call ratio prospettando discese in area 1270.
(AM)
(FTA Online News)
