Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (3 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 09 nov - A circa
un'ora dalla fine Wall Street lima parte dei guadagni ma si
avvia a chiudere la seduta in positivo. Nonostante il timore
del "precipizio fiscale", i listini mantengono l?ottimismo
sulla scia dell'aumento a novembre della fiducia dei
consumatori, ai massimi in 5 anni. In questo momento, il Dow
Jones guadagna lo 0,18%, a 12.835,44, il Nasdaq e' in rialzo
dello 0,62% a 2.913,5 e lo S&P 500 avanza dello 0,45%, a
1.383,65 punti. Il petrolio ha chiuso in rialzo di 98
centesimi, l'1,2%, a 86,07 dollari il barile. Nel frattempo,
i titoli di stato americani continuano negativi, con i bond
decennali, benchmark del settore, in calo di 1/32 a 100 2/32
punti e i rendimenti all'1,62% e i trentennali in ribasso di
2/32 punti a 99 26/32 punti e i rendimenti al 2,76%. Sui
mercati valutari, l'euro e' scambiato in calo a 1,2718
dollari, e il dollaro cede sullo yen a 79,41.
 

camaleonte

Forumer storico
Da non perdere assolutamente!

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=FGZZ4s2udSM]Summit MMT - Nino Galloni: Il divorzio tra Ministero del Tesoro e Banca d'Italia [13/18 ITA] - YouTube[/ame]

Buongiorno a tutti.

Ieri virus su questo sito.
 

camaleonte

Forumer storico
Il mito della crescita infinita a debito
Dafni Ruscetta | lug 26, 2012 | Commenti 0

di Maurizio Pallante e Andrea Bertaglio | 24 luglio 2012

Come mai negli ultimi anni tutti i Paesi industrializzati hanno accumulato debiti pubblici sempre più consistenti, fino a raggiungere nel 2010 valori che vanno da un minimo dell’80% del prodotto interno lordo nel Regno Unito al 225,8% in Giappone? Nell’Eurozona, nel corso del 2010 ilrapporto debito/Pil è salito dal 79,3 all’85,1%. Eppure il Patto di stabilità firmato dai Paesi dell’Unione Europea nel 1999 fissava al 60% la soglia massima di questo rapporto. E ancora: perché gli Stati e le amministrazioni locali spendono sistematicamente cifre superiori ai loro introiti? Perché il sistema bancario induce le famiglie a spendere cifre superiori ai loro redditi?

La risposta è intuitiva: perché la sovrapproduzione di merci ha raggiunto un livello tale che se non si acquistasse a debito, crescerebbe la quantità di merci invendute e si scatenerebbe una crisi in grado di distruggere il sistema economico e produttivo fondato sulla crescita infinita del Pil. Il debito pubblico, del resto, è il pilastro su cui si fonda la crescita in questa fase storica.

Proprio nel tentativo di far ripartire la crescita e aumentare il Pil, negli ultimi anni in Italia è stata finanziata la rottamazione delle automobili, sono state concesse agevolazioni fiscali per la costruzione di nuove case, sono stati dati incentivi all’installazione di impianti a fonti rinnovabili senza porre vincoli a favore degli autoproduttori né della tutela ambientale, è stata deliberata la costruzione di opere pubbliche tanto costose quanto inutili.

Ciononostante, gli incrementi della spesa pubblica in deficit non hanno riavviato la crescita, come del resto in tutti gli altri Paesi industrializzati, né hanno diminuito la percentuale dei disoccupati, che anzi è aumentata. Insomma, abbiamo speso denaro pubblico, abbiamo aumentato il debito e non abbiamo ottenuto nulla.

Per quale ragione gli stimoli forniti alla ripresa economica attraverso la spesa pubblica non hanno dato i risultati attesi? Perché nei Paesi industrializzati lo sviluppo tecnologico ha determinato un eccesso di capacità produttiva che cresce di anno in anno. Macchinari sempre più potenti producono in tempi sempre più brevi quantità sempre maggiori di merci con un’incidenza sempre minore di lavoro umano per unità di prodotto. Per questo la disoccupazione aumenta invece di diminuire.

Inoltre queste tecnologie sono molto costose e i macchinari non possono rimanere fermi, perché ne deriverebbero forti danni economici in termini di ammortamento dei capitali e di mancati guadagni. Devono lavorare a pieno regime e tutto ciò che producono deve essere acquistato anche se non ce n’è bisogno. Quindi le tecnologie accrescono l’offerta di merci in misura superiore alla crescita della domanda e ciò comporta una diminuzione dell’occupazione, la diminuzione dell’occupazione riduce ulteriormente la domanda. Perciò l’unico modo per incrementare la domanda è l’indebitamento. La crescita non è la soluzione. È il problema.

Fonte: Il Fatto Quotidiano
 

Baro

Umile contadino
qui leggo:

BTP Rendimento Netto


ma non mi quadra questi che posseggo:


come mai BTP set 2020 4% rende reale 3,74% e qui ci sta.

ma invece BTP nov 2026 7,25% rende reale SOLO 4,43% ???

come mai cosi tanta differenza ?

chi mi spiega ? grazieee
Non ho capito cosa non quadra...i prezzi sono all'interno del range tradizionale che un titolo che scade prima di solito rende meno di uno che scade dopo...se invece non hai capito perchè proprio quel rendimento, allora si va di conto che tra l'altro ho verificato essere giusto.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Lettura post

Buongiorno a tutti.
Caro Giuseppe, entrambe ottime notizie per me che ho 50K di ciascuno.

Sull'oro mi sento piuttosto tranquillo sul medio termine. Sul BTP IT3 un po' meno... ho paura che sia un po' sostenuto artificialmente.
Inizialmente volevo aspettare un 102 prima di vendere.. adesso non saprei :-?

:ciao: Buon sabato a tutti gli amici. Vediamo se riesco a dare un piccolo contributo al forum anche oggi (perchè spero di averli dati con i post passati :D).
Commento quello di Zebro:

In ottica slow trading, sul Btpi3 do per possibile una discesa anche sotto i 100, se continua l'incertezza della politica sulla legge elettorale.
E' anche del tutto possibile un avvicinamento dello spread a quota 400, anche se non auspicabile.
Trattasi tuttavia di un titolo relativamente breve, che non può scendere più di tanto.
E' un titolo cassettabile con una certa tranquillità.
Mentre il prezzo dell'oro (che continuo a osservare in leggero costante aumento dopo la rielezione di Obama) espresso in euro mi sembra recentemente contrarian rispetto ai btp (probabilmente perchè criticità nel debito italiano si riflettono per forza di cose sulla quotazione dell'euro, essendo l'Italia fondamentale per l'esistenza stessa dell'euro).
Quindi il mix tds/oro sta fornendo stabilità al ptf in ottica slow trading.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Ultima modifica:

Baro

Umile contadino
nessuno ?

quindi dovuto al prezzo altissimo ?

ma ogni ANNO prendo in quel caso il il 7 o solo il 4 di interesse ?

http://www.investireoggi.it/forum/3149053-post25928.html
Intanto la mia risposta non è "nessuno"...
Se un titolo come nel caso che hai descritto ha una cedola lorda del 7,25% ed è un bond di un Paese diciamo waith list non puoi pretemdere che costi 100 o addirittura meno...bond che hanno una cedola di quel tipo e quotano sotto a 100 conosco il bond venezuela 2027 ma se fai queste domande non te lo consiglio.Tornando alla tua domanda ogni anno prendi il 7,25% lordo ma il prezzo d'acquisto è quasi 120.
 
Ultima modifica:

Zebro

Valar dohaeris
:ciao: Buon sabato a tutti gli amici. Vediamo se riesco a dare un piccolo contributo al forum anche oggi (perchè spero di averli dati con i post passati :D).
Commento quello di Zebro:

In ottica slow trading, sul Btpi3 do per possibile una discesa anche sotto i 100, se continua l'incertezza della politica sulla legge elettorale.
E' anche del tutto possibile un avvicinamento dello spread a quota 400, anche se non auspicabile.
Trattasi tuttavia di un titolo relativamente breve, che non può scendere più di tanto.
E' un titolo cassettabile con una certa tranquillità.
Mentre il prezzo dell'oro (che continuo a osservare in leggero costante aumento dopo la rielezione di Obama) espresso in euro mi sembra recentemente contrarian rispetto ai btp (probabilmente perchè criticità nel debito italiano si riflettono per forza di cose sulla quotazione dell'euro, essendo l'Italia fondamentale per l'esistenza stessa dell'euro).
Quindi il mix tds/oro sta fornendo stabilità al ptf in ottica slow trading.
Ciao, ciao, Giuseppe

Ciao Giuseppe e grazie dei tuoi interventi sempre chiari e "sulla palla" :up:

Come strategia, penso che terrò il BTP IT3 a meno che non s'impenni oltre quel 102 (cosa effettivamente improbabile attualmente sul breve), mentre l'oro lo tengo cercando di sfruttare il più possibile l'onda di rialzo, fino ad un ben determinato target (del quale mi accontenterei) a meno di un'inversione di tendenza (rinunciando a vendere ai massimi, ma gainando comunque benino)

Sul 41i non sto facendo nulla... aspetto un ribasso consistente per entrare a cippotti... passo-passo.

Ancora grazie a tutti e buona domenica!
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Come mai il 2026 7,25% non rende il 7,25% ????

qui leggo:

BTP Rendimento Netto


ma non mi quadra questi che posseggo:


come mai BTP set 2020 4% rende reale 3,74% e qui ci sta.

ma invece BTP nov 2026 7,25% rende reale SOLO 4,43% ???

come mai cosi tanta differenza ?

chi mi spiega ? grazieee

Ciao Miciotta,
il rendimento, quello che tu chiami reale, ma in realtà è il rendimento al netto delle tasse, dipende dalla scadenza, dalla cedola e dalla quotazione del titolo sul mercato e non dal prezzo nominale indicato sul titolo e dalla cedola.
Quindi il rendimento netto varia ogni momento della giornata, appunto perchè dipende anche della quotazione in borsa in quel momento.
A me sembra che tu creda che il rendimento reale dipenda solo dalla cedola e dalla tassazione sulla cedola.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
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