Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (2 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
vorrei solo fare un commento::::ma la gente la testa ce l'ha o fa finta?????

L'akkordo ke obama vuole kiudere è di 800 miliardi di $ di rientro del debito.

Ora noi sappiamo ke il debito totale degli u.s.a falliti è 16.3 trilioni.

Rientrare di 0,8 trilioni a cosa serve?????????????

Z e r o.


Non serve a niente.se volessero rientrare del loro debito dovrebbero all'icirca ritornare sui 10 trilioni di debito totale per non considerarsi falliti...ossia tagliare 6.3 trilioni.kosa ovviamente impossibile.

L'amerika è fallita.ke poi il mondo se ne freghi e gli lasci sfondare qualsiasi cifra be questo è altra cosa.

La grecia in ginokkio......non può fare nulla,se non morire.

Loro possono permettersi tutto.sono gli stati uniti d'america o......non dimentikiamocelo

Il mio modo di vedere è che hanno dovuto portare ad una situazione molto complessa e stressante sui derivati ottimista (le prime sette banche americane sono le detentrici ).Il problema di un qualsivoglia fallimento è sempre (o quasi) demandato alla povera gente che ha in mano i bond o azioni! Detto questo , guardando possibili dati catastrofici piuttosto in linea sui giornali si deve portare una riflessione generale; che non possa finire tutto in una bolla di sapone.Certo che in questi ultimi due anni abbiamo avuto modo di apprendere e vivere nuovi scenari sconosciuti ai più,ma comunque in previsione dai grossi fondi e detto e gia preconfezionato anni addietro ..come se l'abbiano fatto apposta!:uhm:Buona sera
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
articolo sull'oro

:ciao: Ciao Stefano, buona Domenica e grazie dell'articolo sull'oro :).
Giuseppe

ps: un grazie anche a Camaleonte per i suoi post informativi!
 
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camaleonte

Forumer storico
Buongiorno e buona domenica a tutti.
E’ indubbio che ognuno di noi cerchi di documentarsi il più possibile, con l’obiettivo di proteggersi da eventi sempre più improvvisi e imprevedibili. Da parte mia cerco di fare del mio meglio e non senza una certa apprensione, data la difficoltà di formulare uno scenario dai contorni realisticamente probabili. Un primo paletto, ho cercato di metterlo, dopo aver interrogato Google su chi detiene il debito pubblico italiano, ed è emerso che, escludendo il 14% circa in possesso delle famiglie italiane, tutto il resto è in mano a istituzioni finanziarie italiane e straniere. Di quest’ultime, una grande percentuale è in mano a banche tedesche e francesi per cui, mi son detto, se salta l’Italia, saltano tutti. Per tale ragione e, non nascondo comunque la mia preoccupazione, sono ritornato in forze sul 37 in ottica di slow trading.
Un secondo paletto, piantato col martello della speranza, è dovuto alla Cina che ha visto crescere la produzione industriale a ottobre del 9,6% grazie alla decisione politica di espandere il credito e puntare verso i consumi interni e alle infrastrutture, confortata da un’inflazione in discesa all’1,7%. Il terzo paletto è rappresentato, dalla inevitabile prospettiva di un indebolimento dell’€, se l’Europa vuole puntare sulle esportazioni: abbiamo un eccesso di capacità produttiva e mancano i consumatori, perché si sono ridotti i lavoratori e quelli rimasti sono oberati di tasse, pertanto un po di inflazione sarà inevitabile, ecco perché in Germania c’è la corsa verso l’investimento immobiliare. Il quarto paletto me lo ha offerto il rallentamento tedesco per cui, mi attendo un ammorbidimento della Merkel anche grazie al lavoro svolto da Draghi con lei e col Parlamento tedesco. L’obiettivo ultimo deve essere secondo me, quello di prestatore di ultima istanza da parte della BCE. Viceversa, l’Europa non avrebbe scampo.
 

saverio1973

BOND SUB.
Buongiorno e buona domenica a tutti.
E’ indubbio che ognuno di noi cerchi di documentarsi il più possibile, con l’obiettivo di proteggersi da eventi sempre più improvvisi e imprevedibili. Da parte mia cerco di fare del mio meglio e non senza una certa apprensione, data la difficoltà di formulare uno scenario dai contorni realisticamente probabili. Un primo paletto, ho cercato di metterlo, dopo aver interrogato Google su chi detiene il debito pubblico italiano, ed è emerso che, escludendo il 14% circa in possesso delle famiglie italiane, tutto il resto è in mano a istituzioni finanziarie italiane e straniere. Di quest’ultime, una grande percentuale è in mano a banche tedesche e francesi per cui, mi son detto, se salta l’Italia, saltano tutti. Per tale ragione e, non nascondo comunque la mia preoccupazione, sono ritornato in forze sul 37 in ottica di slow trading.
Un secondo paletto, piantato col martello della speranza, è dovuto alla Cina che ha visto crescere la produzione industriale a ottobre del 9,6% grazie alla decisione politica di espandere il credito e puntare verso i consumi interni e alle infrastrutture, confortata da un’inflazione in discesa all’1,7%. Il terzo paletto è rappresentato, dalla inevitabile prospettiva di un indebolimento dell’€, se l’Europa vuole puntare sulle esportazioni: abbiamo un eccesso di capacità produttiva e mancano i consumatori, perché si sono ridotti i lavoratori e quelli rimasti sono oberati di tasse, pertanto un po di inflazione sarà inevitabile, ecco perché in Germania c’è la corsa verso l’investimento immobiliare. Il quarto paletto me lo ha offerto il rallentamento tedesco per cui, mi attendo un ammorbidimento della Merkel anche grazie al lavoro svolto da Draghi con lei e col Parlamento tedesco. L’obiettivo ultimo deve essere secondo me, quello di prestatore di ultima istanza da parte della BCE. Viceversa, l’Europa non avrebbe scampo.
Ricordo ancora una frase che disse la merkel, finche' campo questo non accadra' credo che si riferiva proprio alla condivisione del debito.

Camaleonte, quello che affermi e' perfettamente corretto un una economia normale ed in stati federati normali, tipo gli usa, ma noi in Europa siamo uniti soltanto quando fs comodo a qualcuno e totalmente svincolati gli uni dagli altri quando questo non conviene piu.
Non si e' mai vista una unine monetaria senza una banca centrale prestatore di ultima istanza.., eppure in Europa c'e l'eccezione che conferma la regola.
 

camaleonte

Forumer storico
Ricordo ancora una frase che disse la merkel, finche' campo questo non accadra' credo che si riferiva proprio alla condivisione del debito.

Camaleonte, quello che affermi e' perfettamente corretto un una economia normale ed in stati federati normali, tipo gli usa, ma noi in Europa siamo uniti soltanto quando fs comodo a qualcuno e totalmente svincolati gli uni dagli altri quando questo non conviene piu.
Non si e' mai vista una unine monetaria senza una banca centrale prestatore di ultima istanza.., eppure in Europa c'e l'eccezione che conferma la regola.



Alla Merkel vorrei ricordarle gli insegnamenti di Darwin:

non sopravvive il più forte o il più intelligente, ma chi si adatta più velocemente al cambiamento.
 

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