(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 12 dic - Le stime
diffuse dalla Banca Centrale americana sono arrivate al
termine della riunione del Fomc, il braccio di politica
monetaria della Banca Centrale, durante la quale i tassi di
interesse sono rimasti fermi a un range tra lo 0 e lo 0,25%.
Tornando alle stime, per il 2013 la Banca Centrale americana
prevede un aumento del Pil tra il 2,3 e il 3%, contro il
range tra il 2,5 e il 3% stimato a settembre, un tasso di
disoccupazione tra il 7,4 e il 7,7% (la stima precedente
parlava del 7,6-7,9%) e di un'inflazione "core" tra l'1,6 e
l'1,9%, contro la forchetta tra l'1,7 e il 2% stimata a
settembre. Per il 2014, a fronte di una crescita in un range
tra il 3 e il 3,5% (meno della forchetta tra il 3 e il
3,8%), e' previsto un tasso di inflazione "core" tra l'1,6 e
il 2% (contro l'1,8-2% precedente) e un tasso di
disoccupazione tra il 6,8 e il 7,3%, contro il range tra il
6,7 e il 7,3% stimato a settembre. Per il 2015, la crescita
dovrebbe essere in un range tra il 3 e il 3,7% (meno della
forchetta tra il 3 e il 3,8% precedente), e' previsto un
tasso di inflazione "core" tra l'1,8 e il 2% (contro
l'1,9-2% precedente) e un tasso di disoccupazione tra il 6 e
il 6,6%, contro il range tra il 6 e il 6,8% stimato a
settembre.