Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (9 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 03 gen -

Dati macroeconomici
Richieste di nuovi mutui per la settimana conclusa il 29
dicembre alle 7 (le 13 in Italia). Precedente: -12,3%.

Indice Adp sull'occupazione nel settore privato per il mese
di dicembre alle 8.15 (le 14.15 in Italia). Precedente:
+118.000 unita'. Consensus: +150.000 unita'.

Richieste sussidi di disoccupazione per la settimana
conclusa il 29 dicembre alle 8.30 (le 14.30 in Italia).
Precedente: -12.000 unita'.

Indice Ism-NY sull'attivita' aziendale per il mese di
dicembre alle 9.45 (le 15.45 in Italia). Precedente: 52,5
punti.

Appuntamenti societari
Non sono previste trimestrali di rilievo.

Discorsi e Relazioni
Minute e previsioni economiche del FOMC, il comitato di
politica monetaria della Federal Reserve, alle 14 (le 20 in
Italia).
 

camaleonte

Forumer storico
Col nuovo anno la nostra ISTAT ci riempirà di dati statistici. A questo proposito, vorrei ricordare cosa
ne pensava Trilussa in una sua nota poesia:

La Statistica

Sai ched’è la statistica? È ’na cosa
che serve pe’ fa’ un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che sposa.
Ma pe’ me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pe’ via che, lì, la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
secondo le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra ne le spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perché c’è un antro che ne magna due.



Ai tempi di Trilussa mangiare pollo era considerata “una cosa da ricchi”.
Oggi la situazione è diversa. Ma non cambia il significato del ragionamento.
 

camaleonte

Forumer storico
Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi di durata decennale apre questa mattina intornio ai 283,7 punti. IL rendimento si aggira intorno al 4,27%.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 

blackmac

Forumer storico
Capo danno a Lisbona | Phastidio.net

Dal primo dell’anno, il Portogallo ha visto un impressionante aumento della pressione fiscale: l’aliquota media effettiva dell’imposta sui redditi aumenta del 30 per cento, passando dal 9,8 al 13,2 per cento. Chiunque percepisca più del salario minimo di 485 euro mensili, inclusi i pensionati, si vedrà praticare una sovraimposta del 3,5 per cento sul proprio reddito. Le misure, adottate dal governo di centrodestra di Pedro Passos Coelho, che guida un partito bizzarramente denominato “socialdemocratico”, servono per permettere al paese di centrare i target temporali di consolidamento fiscale negoziati con la Ue per ottenere assistenza finanziaria. Un caso da manuale di autolesionismo fiscale, ma soprattutto di un tipo di autolesionismo che giunge quando la via dei tagli di spesa si è dimostrata insufficiente a raggiungere l’obiettivo. Qualcosa su cui riflettere.

Intanto c’è da premettere che il gettito fiscale del paese continua ad essere terribilmente al di sotto delle fantasiose previsioni inserite nel piano triennale di assistenza negoziato con la Troika. Questo ha spinto il governo, sotto il peso dell’apprezzamento dei creditori ufficiali, a introdurre nuove vigorose strette per restare entro l’obiettivo, malgrado lo scorso settembre sia stato negoziato un allentamento degli obiettivi di consolidamento fiscale, con un deficit-Pil obiettivo per il 2012 spostato dal 4,5 al 5 per cento, e quello per il 2013 dal 3 ad un assai significativo 4,5 per cento.
 
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belindo

Guest
Buongiorno a tutti, si parte rossi....................ma senza esagerare, quindi teniamo gli occhi aperti.
 

bancor

Forumer storico
Un benvenuto anche da parte mia al prof. Balthazar.

Ringrazio tutti del gradito benvenuto.
Un messaggio per Bancor, se non sbaglio indefesso sostenitore dell'idrocarburico Bersani ;).
Forse pecchi di un po' troppo pessimismo, non vedo l'oro mollare e se
il saggio G.In tiene....
Per essere nuovo sembri già informato sui forumisti. Ti ringrazio per l'attenzione. Diciamo che sei "seminuovo". Comunque non sono sostenitore indefesso di nessuno. Dico quello che penso sulla base di quello che mi viene offerto ome scelta politica. E sulla base di questo oggi la scelta è in sostanza tra Monti e Bersani. Ecco tra i due scelgo il primo pur ringraziando Monti per quello che ha fatto per farci recuperare credibilità. Bersani ha realizzato, grazie a Renzi, un canbiamento grande nel personale politico del suo partito. Non è poco
 

camaleonte

Forumer storico
Capo danno a Lisbona | Phastidio.net

Dal primo dell’anno, il Portogallo ha visto un impressionante aumento della pressione fiscale: l’aliquota media effettiva dell’imposta sui redditi aumenta del 30 per cento, passando dal 9,8 al 13,2 per cento. Chiunque percepisca più del salario minimo di 485 euro mensili, inclusi i pensionati, si vedrà praticare una sovraimposta del 3,5 per cento sul proprio reddito. Le misure, adottate dal governo di centrodestra di Pedro Passos Coelho, che guida un partito bizzarramente denominato “socialdemocratico”, servono per permettere al paese di centrare i target temporali di consolidamento fiscale negoziati con la Ue per ottenere assistenza finanziaria. Un caso da manuale di autolesionismo fiscale, ma soprattutto di un tipo di autolesionismo che giunge quando la via dei tagli di spesa si è dimostrata insufficiente a raggiungere l’obiettivo. Qualcosa su cui riflettere.

Intanto c’è da premettere che il gettito fiscale del paese continua ad essere terribilmente al di sotto delle fantasiose previsioni inserite nel piano triennale di assistenza negoziato con la Troika. Questo ha spinto il governo, sotto il peso dell’apprezzamento dei creditori ufficiali, a introdurre nuove vigorose strette per restare entro l’obiettivo, malgrado lo scorso settembre sia stato negoziato un allentamento degli obiettivi di consolidamento fiscale, con un deficit-Pil obiettivo per il 2012 spostato dal 4,5 al 5 per cento, e quello per il 2013 dal 3 ad un assai significativo 4,5 per cento.


Buongiorno Blackmac,

Vorrei ricordare come si è chiuso il 2012 per l'Italia:

35 Mld di tasse in più

PIL -2,1%

Debito Pubblico: oltre 2000 Mld

Produzione industriale -7%

Disoccupazione 10,4%
 

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