Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

09:17 - Borsa: Europa apre in calo, timori su possibile default Usa
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ott - Apertura
negativa per le borse europee, che risentono dei timori sul
possibile default degli Stati Uniti, nel caso in cui
Repubblicani e Democratici non dovessero trovare un accordo
entro il 17 ottobre sull'innalzamento al tetto al debito.
Dall'1 ottobre sono stati bloccati i servizi pubblici
essenziali - il cosiddetto shutdown -, per questo non saranno
pubblicati dati macroeconomici importanti, dopo che venerdi'
scorso non sono usciti quelli sul lavoro, molto attesi dagli
operatori. Male Tokyo (-1,2%), seguita in Europa da Parigi
(-0,94%), Francoforte (-1,02%) e Madrid (-0,41%). Milano,
reduce la scorsa settimana da un guadagno del 3,7% grazie
alla fiducia al governo Letta, limita le perdite a -0,24%.
Spread stabile rispetto a venerdi' sotto quota 250 punti,
livello pre crisi politica. I titoli migliori sul Ftse Mib
sono Mps (+3%), che oggi riunira' il cda per l'approvazione
del piano di ristrutturazione e Finmeccanica (+2,96%):
venerdi' il consiglio ha deliberato la cessione della
partecipazione in Ansaldo Energia al Fondo Strategico
Italiano, controllato dal Tesoro. Bene Pirelli (+1,19%) con
Mediobanca che alza il rating a outperform dal precedente
neutral. Per contro, i peggiori sono i titoli del lusso:
Tod's segna -1,66% e Luxottica -1,17%. Perdono terreno
Prysmian (-1,37%) e Telecom (-1,17%): Marco Patuano, a.d. del
gruppo tlc a cui sono state assegnate tutte le deleghe dopo
le dimissioni del presidente esecutivo Franco Bernabe', ha
annunciato ai sindacati che presentera' il piano industriale
il 7 novembre, mentre per il momento lo scorporo della rete
fissa resta congelato.
Sul mercato valutario, l'euro tratta a 1,35729 sul dollaro
(1,3604 venerdi') e a 131,7 yen (132,06). Il rapporto fra
dollaro e yen si attesta a 97,055 (97,075). Per quanto
riguarda il greggio, il Wti scivola dello 0,80% a 103,01
dollari al barile.
liz

--- Indici azionari Italia forniti da Finanza-Quotazioni-Azioni-Etf-Obbligazioni-Fondi-Notizie - Borsa Italiana

(RADIOCOR) 07-10-13 09:17:44 (0096)ENE,NEWS,SMS,ASS,PA 3 NNNN



Buongiorno e buon inizio settimana a tutti. :)
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 07 ott - Dati
macroeconomici *Indice trend dell'occupazione per il mese
di settembre alle 10 (le 16 in Italia). Precedente: +4,5%.
*Credito al consumo per il mese di agosto alle 15 (le 21 in
Italia). Precedente: +10,44 miliardi di dollari.
Appuntamenti societari Non sono previste trimestrali di
rilievo. A24-Cof *Il dato potrebbe non essere
pubblicato a causa del blocco parziale del governo federale Usa Buon giorno a tutti del 3d
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ott - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata (dati
macroeconomici e appuntamenti istituzionali). GIA -
Indice anticipatore (prelim.), agosto h. 7,00 precedente:
107,9 / consenso: 106,6 EUR - Discorso di Asmussen (Bce) h.
11,30 EUR - Discorso di Praet (Bce) h. 13,15
 
swap rates

Swap [SEK]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 1,32 -0,01 09:29 2013-10-07
2 Yr 1,56 -0,01 09:29 2013-10-07
3 Yr 1,84 -0,02 09:29 2013-10-07
4 Yr 2,09 -0,02 09:29 2013-10-07
5 Yr 2,30 -0,02 09:29 2013-10-07

6 Yr 2,47 -0,03 09:29 2013-10-07
7 Yr 2,60 -0,03 09:29 2013-10-07
8 Yr 2,72 -0,03 09:29 2013-10-07
9 Yr 2,80 -0,03 09:29 2013-10-07
10 Yr 2,86 -0,03 09:29 2013-10-07

12 Yr 2,97 -0,03 09:29 2013-10-07
15 Yr 3,07 -0,03 09:29 2013-10-07
20 Yr 3,17 -0,03 09:29 2013-10-07
30 Yr 3,20 -0,03 09:29 2013-10-07

Swap [NOK]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 1,83 0,00 08:58 2013-10-07
2 Yr 2,14 0,00 09:25 2013-10-07
3 Yr 2,37 0,01 09:23 2013-10-07
4 Yr 2,60 0,00 09:23 2013-10-07
5 Yr 2,82 0,00 09:23 2013-10-07

6 Yr 3,01 0,00 09:23 2013-10-07
7 Yr 3,16 0,00 09:23 2013-10-07
8 Yr 3,27 0,00 09:23 2013-10-07
9 Yr 3,36 0,00 09:23 2013-10-07
10 Yr 3,44 0,00 09:23 2013-10-07

12 Yr 3,55 0,00 09:23 2013-10-07
15 Yr 3,59 0,00 09:23 2013-10-07

Swap [DKK]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 0,64 -0,00 09:19 2013-10-07
2 Yr 0,83 -0,01 09:19 2013-10-07
3 Yr 1,06 -0,01 09:19 2013-10-07
4 Yr 1,33 -0,02 09:29 2013-10-07
5 Yr 1,58 -0,02 09:29 2013-10-07

6 Yr 1,80 -0,03 09:29 2013-10-07
7 Yr 1,99 -0,03 09:29 2013-10-07
8 Yr 2,15 -0,02 09:29 2013-10-07
9 Yr 2,30 -0,02 09:28 2013-10-07
10 Yr 2,42 -0,02 09:28 2013-10-07

12 Yr 2,62 -0,02 09:28 2013-10-07
15 Yr 2,81 -0,02 09:28 2013-10-07

Swap [EUR]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 0,43 0,00 09:19 2013-10-07
2 Yr 0,58 -0,01 09:19 2013-10-07
3 Yr 0,79 -0,01 09:19 2013-10-07
4 Yr 1,04 -0,02 09:28 2013-10-07
5 Yr 1,29 -0,02 09:28 2013-10-07

6 Yr 1,50 -0,03 09:28 2013-10-07
7 Yr 1,69 -0,03 09:28 2013-10-07
8 Yr 1,86 -0,03 09:28 2013-10-07
9 Yr 2,01 -0,03 09:29 2013-10-07
10 Yr 2,14 -0,03 09:29 2013-10-07

12 Yr 2,36 -0,03 09:29 2013-10-07
15 Yr 2,57 -0,02 09:29 2013-10-07
20 Yr 2,70 -0,02 09:29 2013-10-07
30 Yr 2,73 -0,02 09:29 2013-10-07
 
I finanziamenti delle banche italiani presso la Banca centrale
europea a settembre sono scesi a 235,39 miliardi di euro dai
241,51 miliardi di agosto. Lo si evince dai dati contenuti
negli aggregati di bilancio della Banca d'Italia. La
componente più rilevante sono le operazioni di rifinanziamento
a più lungo termine ammontate a 240,56 miliardi di euro (da 234
miliardi)
Milano, Finanza.com
 
Tag: fisco, politica, tasse, risparmi, pressione fiscale, reddito, Befera, Agenzia Entrate
Come il fisco erode i risparmi delle famiglie

di: WSIPubblicato il 07 ottobre 2013| Ora 11:21




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In vent’anni la pressione fiscale ha ridotto il loro reddito medio del 25%. Befera (Agenzia Entrate): "con
tasse
più basse meno
evasione
".


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In vent’anni la pressione fiscale ha ridotto il loro reddito medio del 25%. Befera (Agenzia Entrate): "con tasse più basse meno evasione".


ROMA (WSI) - Il recupero delle tasse evase ammonta ogni anno a circa 12-13 miliardi di euro, aggiungendo di avere ricevuto "segnali" che chi ha esportato capitali all'estero sarebbe pronto a rimpatriarli. Lo ha dichiarato il numero uno dell'Agenzia dell Entrate Attilio Befera.

Ridurre le tasse per combattere il fenomeno dell'evasione fiscale è fondamentale per Befera. Le famiglie italiane, infatti, come dice uno studio dell'Università Cattolica di Milano, pagano al
fisco
il prezzo più alto della crisi che ha colpito l'area euro. Nel corso degli ultimi vent'anni l'aumento della pressione fiscale infatti ne ha assottigliato la capacità di risparmio in termini "reali", cioè al netto dell'inflazione, con il risultato che il reddito medio lordo disponibile fra il 2012 e il 1991 ha subito un calo del -25%. Un onere pesante quello stimato da Luigi Campiglio, docente di Politica economica nella facoltà di Economia dell'Università Cattolica, che ha condotto uno studio su pressione fiscale e famiglia, presentato alla 47ª Settimana Sociale dei Cattolici italiani.

«Gran parte di tale diminuzione è stata la conseguenza di un aumento della pressione fiscale in occasione di due crisi economiche, quelle del 1992 e del 2012, nonché dello sforzo fiscale richiesto al paese nel 1998 per l'ingresso nell'euro, senza un adeguato riequilibrio successivo», spiega l'
economista
. Una pressione fiscale che nel 2012 ha raggiunto il suo massimo storico del 44% rispetto al Prodotto interno lordo, con un ulteriore e sensibile aumento rispetto al 42,6% del 2011 e il 38,3% del 1990, e che alle famiglie consumatrici è costato 402 miliardi di euro tra tasse, dirette, indirette e contributi sociali. La conseguenza economica più rilevante? La riduzione del tasso di risparmio delle famiglie. «Il suo valore - afferma Campiglio - è passato dal 24% all'inizio degli anni '90 all'8% nel 2012: quei risparmi finanziavano, attraverso le banche, sia gli investimenti delle imprese sia il debito pubblico, e la loro drastica diminuzione oggi obbliga le imprese e lo Stato a rivolgersi in modo vincolante ai mercati finanziari internazionali, con i problemi che ne derivano».

La diminuzione della capacità di risparmio dei nuclei familiari si è così riflessa in una diminuzione del risparmio lordo per l'intera economia e, dunque, sulle sue opportunità di investimento e crescita con finanziamento interno. «Se nel 1995 il risparmio delle famiglie consumatrici rappresentava il 62% del risparmio totale dell'economia - precisa Campiglio -, nel 2012 tale quota è caduta al 32%: a ciò è corrisposto un simmetrico aumento dei profitti per le società, finanziarie e non, e per le famiglie produttrici (le piccole imprese) oltre che per il settore pubblico, salvo il peggioramento nel periodo 2007-2012 come conseguenza della crisi».

All'interno di questo quadro, sono soprattutto le famiglie monoreddito le più penalizzate dal fisco italiano. Il professor Campiglio ha elaborato una doppia simulazione calcolando il meccanismo di imposizione fiscale per due famiglie "Rossi" e due "Bianchi" di Milano, soggette alle stesse addizionali regionali e comunali, tutte con un figlio a carico e con redditi annui di 56 mila e 28mila euro. In un caso si tratta di famiglie monoreddito; nell'altro bireddito, con entrambi i genitori che lavorano e partecipano ciascuno per metà al reddito familiare. Il sistema fiscale è quello in vigore nel 2013, oggetto della dichiarazione dei redditi nel 2014.

«L'analisi dei due casi - dice Campiglio - offre numerose indicazioni, di cui la principale è l'eccesso di pressione tributaria sulle famiglie monoreddito rispetto a quelle bireddito: la maggiore pressione è stimata in circa 10 punti e circa 5.500 euro nel caso di un reddito di 56.000 euro (vedi allegato 1) ed è pari a 7 punti di maggiore pressione e circa 1.900 euro nel caso di un reddito di 28.000 euro (vedi allegato 2)». Poiché in entrambi i casi si tratta di famiglie con un figlio, continua Campiglio, è legittimo domandarsi se questo divario riveli un problema di equità. Per la famiglia bireddito la somma delle detrazioni di lavoro dipendente è più elevata di circa 1.900 euro rispetto alla famiglia monoreddito per entrambi i livelli di reddito ed è di poco maggiore la somma delle detrazioni per un figlio e dell'importo dell'assegno familiare (da 140 a 280 euro). L'apparente vantaggio, a parità di reddito e figli, delle famiglie bireddito rispetto a quelle monoreddito non è tuttavia scontato. «Il vantaggio economico di 1.900 euro è solo apparente - chiarisce l'economista - se la famiglia bireddito è obbligata a pagare un asilo nido, non potendo disporre di adeguate strutture pubbliche a prezzo davvero ridotto: in questo caso l'equità orizzontale richiede un intervento preliminare e cioè che i costi per l'asilo siano deducibili. L'obiettivo dell'equità orizzontale richiede perciò una definizione più accurata, che consideri non solo il numero di componenti e loro età, ma anche altri aspetti, come le condizioni di offerta del welfare».

Il professor Campiglio ipotizza una manovra di riduzione del divario d'imposizione fiscale fra famiglie monoreddito e bireddito, con una clausola di salvaguardia iniziale, cioè quella di diminuire gradualmente la pressione fiscale sulle famiglie monoreddito senza aumentarla su quelle bireddito. «Per almeno metà delle famiglie italiane il sistema tributario presenta caratteristiche regressive o, al meglio, di proporzionalità, che possono essere riequilibrate solo in questo modo: diminuire la disuguaglianza con maggiori opportunità di lavoro, introdurre un vincolo di equità basato sul reddito familiare e un efficiente sistema di protezione sociale, con un mix di prestazioni monetarie e in natura che minimizzino l'evasione e il rischio di sprechi».

Oggi è andato di scena un incontro tra il Premier Enrico Letta e i sindacati per discutere della diminuzione dl cuneo fiscale e decidere i contenuti della manovra finanziaria, ora nota come legge stabilità. La riduzione del costo del lavoro e l’incremento dei soldi in
busta paga
sono considerate da industriali e rappresentanti dei lavoratori le condizioni necessarie per rilanciare la ripresa e superare l’emergenza disoccupazione.

 
15:34 - Entrate tributarie: Tesoro, -0,3% (-722 mln) nei primi otto mesi 2013 -2-
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ott -
Le imposte dirette registrano un aumento complessivo del 2,4%
(+3,467 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. Il gettito Irpef si riduce dello 0,7% (-753
milioni) per effetto dell'andamento negativo dei versamenti
in autoliquidazione (-14,2%), delle ritenute sui redditi di
lavoro dipendente del settore privato (-0,9%) e della
ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,8%). Risultano in
crescita, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del
settore pubblico (+3,2%). L'Ires presenta una crescita del
7,5% (+1,317 miliardi). Tra le altre imposte dirette si
registra un incremento dell'imposta sostitutiva su ritenute,
interessi e altri redditi di capitale pari a +17,9% (+1,087
miliardi), dell'imposta sostitutiva sui redditi di capitale e
sulle plusvalenze (+879 milioni), dell'imposta sostitutiva
sul valore dell'attivo dei fondi pensione (+441 milioni) e
dell'imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami
vita (+843 milioni). Il gettito dell'imposta sostitutiva sul
riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attivita'
immateriali e' inoltre aumentato di 1,864 miliardi rispetto
al corrispondente periodo del 2012.
Le imposte indirette, invece, registrano una diminuzione del
3,4% (-4,189 miliardi). In particolare, nei primi otto mesi
del 2013 il gettito IVA risulta in flessione del 5,2% (-3,724
mld), andamento che riflette la riduzione del gettito
derivante dalla componente relativa agli scambi interni
(-2,0%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che
risentono fortemente dell'andamento del ciclo economico
sfavorevole. Tra le altre imposte indirette si segnala la
flessione registrata dal gettito dell'imposta di
fabbricazione sugli oli minerali (-3,2% pari a -489 milioni)
per effetto del calo dei consumi, e la riduzione del gettito
dell'imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari a -37
mln). In flessione del 6,1% (-455 mln) le entrate
dell'imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al
calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette
elettroniche. In crescita l'imposta di bollo che risulta in
aumento del 26,9% (+1,336 mld).
Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una
contrazione dello 0,5% (-43 mln) mentre le entrate tributarie
derivanti dall'attivita' di accertamento e controllo
risultano pari a 4,808 miliardi (+107 mln pari a +2,3%).
com-mlp

(RADIOCOR) 07-10-13 15:34:27 (0333)PA 3 NNNN

 

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