Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

C'è una cosa che vorrei far notare e, mi piacerebbe che qualcuno mi desse un suo parere: se osservate il grafico dei CDS che, non sapendolo copio-incollare dovete cliccare qui:CDS | CDS-5A ITALIE | Credit default swap | spread de taux obligataire

il medesimo ha avuto una lunga oscillazione laterale compresa tra un minimo di 223,20 del 17 gennaio e 302 del novembre dello scorso anno. Penso che la fuoriuscita in un senso o nell'altro, dovrebbe darci un segnale definitivo.
Faccio presente che ieri i CDS hanno fatto un minimo di 231 circa e, oggi sono in risalita, anche se lieve.
 
MILANO (Reuters) - A fine marzo l'ammontare dei titoli di Stato in pancia alle banche italiane ha segnato un nuovo record.
Secondo i dati contenuti nel supplemento al bollettino statistico di Bankitalia, gli istituti di credito residenti in Italia avevano in portafoglio 362,912 miliardi di euro di titoli di Stato nazionali in rialzo di quasi il 25% rispetto a marzo 2012.
Si tratta del nuovo livello più alto mai registrato dal giugno 1998, quando via Nazionale ha iniziato a pubblicare le statistiche. A fine febbraio le banche italiane avevano in portafoglio 351,582 miliardi di titoli pubblici.
Secondo l'ultimo dato diffuso da Bankitalia a febbraio il debito delle amministrazioni pubbliche italiane risultava pari a 2,017 miliardi di euro.
Sul sito Reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
 
Roma, 9 mag. (LaPresse) - I prestiti al settore privato in Italia hanno registrato una nuova contrazione a marzo su base annua dell'1,6%, dopo il calo dell'1,4% a febbraio. Lo rileva la Banca d'Italia. I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,8% sui dodici mesi (-0,7% a febbraio), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 2,8% (-2,7% a febbraio). Il tasso di crescita annuo delle sofferenze degli istituti di credito italiani ha registrato una forte accelerazione al 21,7% a marzo dal 18,6% del mese precedente. Ancora a marzo, il tasso di crescita su base annua dei depositi del settore privato è rimasto sostenuto, attestandosi al 7,0% dal 7,8% di febbraio. La raccolta obbligazionaria è peggiorata al -3,3% (-0,8% nel mese precedente). I tassi d'interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono diminuiti al 3,90% dal 3,98% di febbraio.


Se le banche comprano TDS, non danno soldi a famiglie e imprese e, se mancano i soldi, si chiude e, se si chiude a chi dobbiamo ringraziare...?
 

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