camaleonte
Forumer storico
Buongiorno a tutti.
sabato 5 aprile 2014
QUELLO CHE NON DICONO
Credere che quelli che occupano posizioni apicali all'interno della pubblica amministrazione o dei partiti siano stupidi è da idioti. Possiamo ritenerli ladri, corrotti, criminali, ma non stupidi, altrimenti non avrebbero raggiunto quelle posizioni.
Eppure, ascoltando quel che dicono, ci pare che si tratti di gente davvero poco intelligente. Il punto è che quel che dicono non ha nulla a che vedere con quel che pensano. Come direbbe Montalbano, mi sono fatto persuaso che ognuno di loro, mostrandosi in pubblico, reciti una parte ben precisa, allo scopo non dichiarato di prendere per i fondelli un popolo che, in fondo, lo merita.
Faccio questa considerazione a proposito delle continue dichiarazioni relative alla famigerata evasione fiscale. In pratica vogliono far credere che esiste la possibilità di incrementare di molto il gettito fiscale in quanto esiste una enorme evasione. Sperano, in tal modo, di ottenere due risultati precisi: il primo è quello di scaricare la colpa della bancarotta del paese alla fantomatica evasione fiscale. Il secondo è quello di tenere buoni i polli, facendo credere che, recuperando gettito, i problemi del Paese troveranno una soluzione.
E' tutto falso. Lo sappiamo noi e lo sanno anche loro. Lo sanno ma fingono di non saperlo.
Sanno, ad esempio, che quasi tutta l'evasione fiscale esistente è praticamente fisiologica, e nessuna legge e nessuna politica riuscirà mai ad eliminarla. Solo i koglioni credono di riuscire a far pagare le tasse ai milioni di morti di fame che sopravvivono alla meno peggio arrangiandosi. Non ci riuscirebbero neanche con l'esercito, neanche con la tortura, neanche con il carcere. I soliti koglioni credono che tutti questi miserabili abbiano capitali nascosti o proprietà intestate ad altri. Per fortuna i vertici dello stato non sono tanto koglioni, e sanno benissimo che in realtà si tratta di pezzenti che difficilmente vanno oltre la sopravvivenza.
Ma gli stessi vertici sanno anche che, in ogni caso, non conviene stringere troppo la corda, altrimenti distruggono una buona percentuale del PIL senza comunque recuperare gettito. E se la corda si stringe troppo, alla fine si spezza.
Più di un professore di scienze delle finanze sostiene che in realtà buona parte dell'evasione supplisce al fatto che lo stato non da alcun sussidio a chi non ha lavoro e non ha alcun reddito. E ognuno, in qualche modo, deve pur sopravvivere. Qualunque persona dotata di normale intelligenza sa che tutti i disoccupati sono, in realtà, degli evasori fiscali. Perchè se non lo fossero qualcuno dovrebbe spiegare come facciano a sopravvivere.
E' vero, i koglioni vorrebbero punire anche questi disgraziati che, secondo loro, non essendo in grado di pagare le tasse, è bene che muoiano.
Ma il potere, che non è composto da koglioni, sa che nessuno si lascerebbe morire, e comunque, prima di farlo, si giocherebbe il tutto per tutto, cosa che non conviene a nessuno. E così si comporta come quel genitore che rimprovera il figlio e lo ammonisce dal compiere certe azioni, ben sapendo che alla fine il figlio farà ciò che deve, comunque.
Per cui continuiamo a sentire le solite consumate prediche televisive e le relative invettive contro gli evasori. Ma possiamo stare pur tranquilli che non credono neanche loro a quel che dicono. Lo fanno perchè devono, tutto qui.
Pubblicato da giorgiofracchiolla a 14:16
bastaprenderloinculo: QUELLO CHE NON DICONO
sabato 5 aprile 2014
QUELLO CHE NON DICONO
Credere che quelli che occupano posizioni apicali all'interno della pubblica amministrazione o dei partiti siano stupidi è da idioti. Possiamo ritenerli ladri, corrotti, criminali, ma non stupidi, altrimenti non avrebbero raggiunto quelle posizioni.
Eppure, ascoltando quel che dicono, ci pare che si tratti di gente davvero poco intelligente. Il punto è che quel che dicono non ha nulla a che vedere con quel che pensano. Come direbbe Montalbano, mi sono fatto persuaso che ognuno di loro, mostrandosi in pubblico, reciti una parte ben precisa, allo scopo non dichiarato di prendere per i fondelli un popolo che, in fondo, lo merita.
Faccio questa considerazione a proposito delle continue dichiarazioni relative alla famigerata evasione fiscale. In pratica vogliono far credere che esiste la possibilità di incrementare di molto il gettito fiscale in quanto esiste una enorme evasione. Sperano, in tal modo, di ottenere due risultati precisi: il primo è quello di scaricare la colpa della bancarotta del paese alla fantomatica evasione fiscale. Il secondo è quello di tenere buoni i polli, facendo credere che, recuperando gettito, i problemi del Paese troveranno una soluzione.
E' tutto falso. Lo sappiamo noi e lo sanno anche loro. Lo sanno ma fingono di non saperlo.
Sanno, ad esempio, che quasi tutta l'evasione fiscale esistente è praticamente fisiologica, e nessuna legge e nessuna politica riuscirà mai ad eliminarla. Solo i koglioni credono di riuscire a far pagare le tasse ai milioni di morti di fame che sopravvivono alla meno peggio arrangiandosi. Non ci riuscirebbero neanche con l'esercito, neanche con la tortura, neanche con il carcere. I soliti koglioni credono che tutti questi miserabili abbiano capitali nascosti o proprietà intestate ad altri. Per fortuna i vertici dello stato non sono tanto koglioni, e sanno benissimo che in realtà si tratta di pezzenti che difficilmente vanno oltre la sopravvivenza.
Ma gli stessi vertici sanno anche che, in ogni caso, non conviene stringere troppo la corda, altrimenti distruggono una buona percentuale del PIL senza comunque recuperare gettito. E se la corda si stringe troppo, alla fine si spezza.
Più di un professore di scienze delle finanze sostiene che in realtà buona parte dell'evasione supplisce al fatto che lo stato non da alcun sussidio a chi non ha lavoro e non ha alcun reddito. E ognuno, in qualche modo, deve pur sopravvivere. Qualunque persona dotata di normale intelligenza sa che tutti i disoccupati sono, in realtà, degli evasori fiscali. Perchè se non lo fossero qualcuno dovrebbe spiegare come facciano a sopravvivere.
E' vero, i koglioni vorrebbero punire anche questi disgraziati che, secondo loro, non essendo in grado di pagare le tasse, è bene che muoiano.
Ma il potere, che non è composto da koglioni, sa che nessuno si lascerebbe morire, e comunque, prima di farlo, si giocherebbe il tutto per tutto, cosa che non conviene a nessuno. E così si comporta come quel genitore che rimprovera il figlio e lo ammonisce dal compiere certe azioni, ben sapendo che alla fine il figlio farà ciò che deve, comunque.
Per cui continuiamo a sentire le solite consumate prediche televisive e le relative invettive contro gli evasori. Ma possiamo stare pur tranquilli che non credono neanche loro a quel che dicono. Lo fanno perchè devono, tutto qui.
Pubblicato da giorgiofracchiolla a 14:16
bastaprenderloinculo: QUELLO CHE NON DICONO