Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014)

Stato
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tassi irs

Euro Dollaro USA
bid / ask bid / ask
1 anno 0.27 0.31 0.29 0.32
2 anni 0.31 0.32 0.65 0.68
3 anni 0.37 0.40 1.08 1.11
4 anni 0.47 0.51 1.45 1.48
5 anni 0.60 0.64 1.74 1.77
6 anni 0.75 0.76 1.97 2.00
7 anni 0.89 0.90 2.15 2.18
8 anni 1.04 1.05 2.31 2.34
9 anni 1.17 1.18 2.44 2.47
10 anni 1.30 1.31 2.55 2.58
15 anni 1.72 1.73 2.91 2.94
20 anni 1.90 1.91 3.07 3.10
25 anni 1.96 1.97
30 anni 1.98 1.99 3.18 3.21
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 ago - Nel mese di
luglio 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per
l'intera collettivita' (Nic), al lordo dei tabacchi,
diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e aumenta
dello 0,1% nei confronti di luglio 2013 (era +0,3% a giugno),
confermando la stima preliminare. Lo comunica Istat.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 ago - Rispetto a
luglio 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,6% (era
-0,3% a giugno) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi
rallenta (+0,7%, da +0,8% del mese precedente). Di
conseguenza, il differenziale inflazionistico tra servizi e
beni si amplia di due decimi di punto percentuale rispetto a
giugno. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa
e della persona diminuiscono dello 0,7% su base mensile e
dello 0,6% su base annua (da -0,5% del mese precedente).
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca)
diminuisce del 2,1% su base mensile, principalmente a causa
dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e fa
registrare un tasso tendenziale nullo (era +0,2% a giugno).
Anche in questo caso, si conferma la stima preliminare.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di
operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, diminuisce
dello 0,1% su base mensile e cresce dello 0,1% rispetto a
luglio 2013.
 
Cresce flessione dei prezzi degli Energetici regolamentati

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 ago - Il rallentamento
dell'inflazione, spiega l'Istat, e' principalmente imputabile
all'ampliarsi della flessione su base annua dei prezzi degli
Energetici regolamentati. Il contributo di altri
raggruppamenti di prodotto e' marginale.
L''inflazione di fondo', al netto dei beni energetici e degli
alimentari non lavorati (la cui flessione si stabilizza a
-2,9%), scende allo 0,6% (dallo 0,7% di giugno); al netto dei
soli beni energetici si porta allo 0,3% (da +0,5% del mese
precedente).
Il calo mensile dell'indice generale e' da ascrivere
principalmente ai ribassi dei prezzi della Frutta fresca
(-9,0%) e dei Vegetali freschi (-3,8%) - su cui incidono
fattori di natura stagionale - e dei prezzi degli Energetici
regolamentati (-3,1%); a contenere questo calo sono i rialzi
mensili dei prezzi degli Energetici non regolamentati (+0,8%)
e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,5%), anch'essi
influenzati da fattori stagionali.
L'inflazione acquisita per il 2014 e' stabile allo 0,3 per
cento.
 
Io credo che in poche settimane se non giorni si possa arrivare ancora sui massimi col fbtp...Draghi sapeva bene che il mercato avrebbe prezzato il suo intervento in down e a mio avviso ha voluto far capire che pasti gratis non ce ne sono, che come si è arrivati ai massimi sui btp si può in un attimo tornare giù. Renzi per ora ha fatto solo una politica degli annunci ma non possiamo nemmeno pensare che 30 anni di mala gestione possa essere risolta in un anno. Renzi però è l'azionista di maggioranza relativa nel pse europeo e questo ha un GRANDE peso, ripeto GRANDE peso, quindi se si gestisce bene la cosa facendo parte comune con la Francia, si potrebbero ottenere benefici dalla UE mai visti finora. Sulla tempistica non saprei ma non mi dispiace certo cedolare in questi momenti...
Penso che per ora le pestilenze possano aspettare...:D
 
Penso che per ora le pestilenze possano aspettare...:D


Buongiorno Roberto e a tutti.

Già...! Anche perchè dopo 3 anni che aspetto, ora anche la Germania "ha paura"


"
La Germania ha paura. E non solo lei. Di (KSE: 003160.KS - notizie) cosa? Dell’Europa, dell’inflazione, dei periferici, dell’Italia, dell’Ucraina, del petrolio arabo. L’errore di considerarsi un’isola felice quando invece si è all’interno di una Unione (volente o nolente) sembra sia stato più grave del previsto. Modificare solo i conti e non guardare al di là del libro mastro, considerando le nazioni come aziende e non come organismi sociali, è stato più grave del previsto. A confermarlo l'indice Zew che per l'ottavo mese consecutivo, cala. Anzi, crolla. 27,1 punti di luglio sono diventati 8,6 di agosto. Una voragine inattesa se si pensa che le prospettive, già di per sè negative, si fermavano a 17, praticamente il doppio della realtà. Le conseguenze? Anche per Berlino il Pil sarà più basso rispetto a quanto pronosticato. Come l’Italia, ma a differenza del Bel Paese la classe politica sembra essere più brava della nostra a inseguire i propri interessi nazionale e non quelli delle singole correnti presenti alla Bundestag. Ecc..."

https://it.finance.yahoo.com/notizie/berlino-abbiamo-problema-tutti-101800640.html


P.S.

Stamane prima dello ZEW ho acquistato un bel po di Portogallo 2037 a 95,34
 
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