Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (4 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 19 nov -
Dati macroeconomici
Richieste di nuovi mutui per la settimana conclusa il 14
novembre alle 7 (le 13 in Italia). Precedente: -0,9%.

Avvio di nuovi cantieri per il mese di ottobre alle 8.30 (le
14.30 in Italia). Precedente +6,3%. Consensus: +0,8%.

Scorte DoE per la settimana conclusa il 14 novembre alle
10.30 (le 16.30 in Italia). Greggio: precedente -1,74 mln
barili. Benzina: precedente +1,81 mln. Distillati: precedente
-2,8 mln.

Discorsi e relazioni
Diffusione delle minute del FOMC, il comitato di politica
monetaria della Federal Reserve, alle 14 (le 20 in Italia).
BUON GIORNO
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 nov - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali)


GIA - Indice di attivita' composito mm, settembre h. 5,30
Precedente: -0,1% / consenso: 1,1%
GIA - Indice anticipatore (finale), settembre h. 6,00
Precedente: 105,6 / consenso: --
GIA - Riunione BoJ (previsione Intesa Sanpaolo: obiettivo
base monetaria invariato a +80 tln annui)
GBR - BoE: pubblicazione dei verbali della riunione
del 5-6 novembre h. 10,30
 

camaleonte

Forumer storico
Si consideri che nel 1990 il PIL dei paesi del G7 pari a US 14.400 miliardi dollari. Allo stesso tempo, il "emergente 7" (Cina, India, Russia, Brasile, Indonesia, Messico e Corea del Sud) sfoggiava un PIL di US 2.300 miliardi dollari. Lo scorso anno le cifre pari a US 32.000 miliardi dollari per il G7 e gli Stati Uniti 35.000 miliardi dollari per la "emergente 7".

Si tratta di enormi cambiamenti globali che si stanno svolgendo proprio davanti a noi. Ciò appare come in 10, 20 anni di tempo è un fattore di ciò che è oggi. Entro 15 anni da solo la classe media asiatica farà fino oltre 2 / 3rds della classe media globale. Oggi è 1/3 °.

Il nostro amico Doug Casey piace scherzare che gli europei stanno per essere utilizzati prevalentemente come collaboratrici domestiche per i cinesi. Quando lui dice che di fronte a europei e americani che ancora ridono. Non dovrebbe. Sta succedendo.

http://www.zerohedge.com/news/2014-11-18/real-and-its-happening-breathtaking-speed
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Bank of England e Federal Reserve pubblicano oggi le minute
dell’ultima riunione di politica monetaria. La prima lo ha già
fatto stamane, evidenziando la presenza di posizioni
contrastanti all’interno del board. In particolare due membri
hanno votato contro il mantenimento del costo del denaro allo
0,5%. La Federal Reserve lo farà stasera e sarà interessante
capire gli orientamenti del Comitato di politica monetaria su
inflazione, crescita e mercato del lavoro. “Mentre i mercati
hanno abbandonato l’idea che la Bank of England possa rialzare
i tassi di interesse nella prima metà del 2015, lo stesso non
può dirsi per quanto riguarda la Fed” spiega Michael Hewson
chief market analyst per CMC Markets UK. “L’attesa è in questo
caso per un ritocco dei tassi nel corso del secondo trimestre,
il che appare quantomeno prematuro in quanto non si tiene conto
del fatto che la Fed ha anche un obiettivo di inflazione, non
solo di crescita economica”. Ed è proprio l’obiettivo sui
prezzi al consumo che la Federal Reserve sta mancando. “Per il
momento i mercati non appaiono turbati da questa constatazione
ma è probabile che anche il rialzo dei tassi di interesse negli
Stati Uniti venga posticipato, nonostante il comunicato diffuso
dopo l’ultima riunione apparisse sbilanciato dalla parte dei
falchi”.
Milano, Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 nov - Salgono del
4,9% le richieste di nuovi mutui negli Stati Uniti per la
settimana che si e' conclusa lo scorso 14 novembre. Nel
dettaglio, l'indice relativo ai rifinanziamenti e' cresciuto
dello 0,9% mentre quello per gli acquisti e' balzato
dell'11,7%.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 19 nov - La Federal
Reserve potrebbe prendere in considerazione alcuni
cambiamenti nel modo in cui parla dei suoi obiettivi di lungo
termine: piena di occupazione e stabilita' dei prezzi. E'
quanto emerge dai verbali del Federal Open Market Committee,
il braccio di politica monetaria della Federal Reserve che si
e' riunito il 28 e 29 ottobre scorsi. Durante il meeting si
e' discusso di tre aspetti: se l'inflazione sotto il target
pari al 2% sia tanto negativa quanto un dato sopra tale
valore; come la stabilita' finanziaria sia legata alla
politica monetaria e come gestire la divergenza tra
inflazione e disoccupazione. Il Fomc ha deciso di riparlarne
in futuro. Quanto all'inflazione, si legge nelle cosiddette
minute, alcuni si aspettano una virata "al ribasso nel breve
termine, riflesso del declino dei prezzi del petrolio e di
altre materie prime". Ma gli stessi membri della Fed si
aspettano una ripresa nel medio termine verso il target
fissato dalla Fed al 2%.
 

franco49

Forumer attivo
smemorato

ciao a tutti..
vi ricordate quale era il nick femminile di quella maghetta che aveva l'avatar in bianco e nero di una attrice bionda e che era bravissima nell'analisi tecnica?...... roba del passato.... chi se lo ricorda...quella che sapeva tutto sul ciuchino.... ciao franco
 
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camaleonte

Forumer storico
Buongiorno a tutti.

La situazione è questa:

VINCITORI E VINTI: IL DISASTRO ITALIANO IN 20 GRAFICI

Il fiscal compact è alle porte;

se Draghi non farà nulla, saranno dolori e, poichè non conosco nulla di scontato a questo mondo, uno dei dolori potrebbe essere questo:

Lira looks set for comeback | Business | theguardian.com

E poi:

"Con il PIL a 1587 miliardi di euro (potete ridere) e una spesa per interessi del 5.2%, significa che per il 2014 l'Italia spenderebbe 82 miliardi di euro per interessi. Che su un debito pubblico di 2141 miliardi (potete nuovamente ridere) equivale ad un tasso nominale sul debito del 3.83, in calo rispetto al 4.14 medio pagato nel 2011.
Si da il caso, però, che l'inflazione, oggi, anziché essere del 3.3% come nel 2011, sia di appena lo 0.3%. Per cui il tasso reale pagato dallo Stato italiano sul proprio debito è del 3.53% (3.83-0.3), contro lo 0.84% del 2011. Tenendo conto che il calcolo che abbiamo fatto si fonda su dati farlocchi perché farlocche sono le previsioni di crescita, possiamo concludere che il tasso reale pagato sul debito, non solo è aumentato notevolmente rispetto al 2011, ma è addirittura più alto rispetto a quello che abbiamo bonariamente stimato.
Spiegatelo a Renzi e ai professoroni."

VINCITORI E VINTI: QUELLI CHE IL COSTO DEL DEBITO PUBBLICO E' DIMINUITO
 
Stato
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