Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (2 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
La grande ricopertura

Buona giornata a tutti :). Stamattina sono rientrato con un missilino su Btp it ap 20 a 100,88 e l' ho gia inserito in vendita a 101,04 sperando che si levino dai piedi quei 2 mln prima di me.
Certo che trovo difficilissimo capire quando un coltello cade o minaccia soltanto di farlo :mmmm:.
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 mag - Il 2013 e' stato l'anno delle riscoperta dei titoli di Stato italiani da parte degli investitori esteri. I numeri di questo ritorno di interesse verso il debito pubblico italiano li rendiconta la Banca d'Italia nella relazione annuale. Secondo i dati di Via Nazionale, infatti, "dopo 3 anni di forti disinvestimenti, nel 2013 gli investitori esteri hanno effettuato acquisti netti di titoli pubblici per 13 miliardi". Ad acquistare sono stati sia investitori residenti in altri Paesi dell'Eurozona che al di fuori dell'area euro. La tendenza, inoltre, e' proseguita anche nel primo trimestre del 2014 visto che, in base ai dati preliminari citati da Bankitalia, gli acquisti netti dall'esteri di bond del Tesoro sarebbero lievitati a 37 miliardi di euro (11 miliardi nel I trimestre 2013). Cel (RADIOCOR) 30-05-14 13:26:02 Stamattina hanno fatto(riunione banca d'italia) poco "su-su" sulla diatriba..alle domande titoli di stato e crisi di governo 2012!!I titoli di stato avevano raggiunto il rendimento:)-oquasi adue cifre:-o) del 7,5% ?..La risposta dei tecnici è stata che se non c'era la banca d'Italia ad acquistare (quello che la gente ha venduto a prezzi stracciati)poteva verificarsi anche un fallimento del belpaese:rolleyes::no:..alchè ho spento la radio:-o Buon giorno[/FONT]
 
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camaleonte

Forumer storico
"«La causa principale della crisi sono stati gli sconsiderati prestiti di banche tedesche e francesi al mercato immobiliare spagnolo e a quello irlandese, ai consumatori portoghesi e al governo greco. Ma insistendo che fossero i contribuenti greci, irlandesi, portoghesi e spagnoli a pagare interamente per gli errori di quelle banche, la cancelliera Angela Merkel e le sue colf a Bruxelles hanno sistematicamente privilegiato gli interessi delle banche tedesche e francesi al di sopra di quelli dei cittadini dell’eurozona». L’autore di questa frase, apparsa sul New York Times del 22 aprile scorso, è un ex consulente di Manuel Barroso: Philippe Legrain, economista britannico già autore di un fortunato libro sulla globalizzazione (Open World)."

https://it.finance.yahoo.com/notizie/italiani-vi-hanno-fregati-110000308.html

"Italiani... vi hanno fregati!"
 

camaleonte

Forumer storico
Non dico che esista un trade-off definito e lineare negli ultimi anni fra cross e andamento dei tassi a m/l t Usa:di sicuro c'è che,oltre a quello che giustamente asserisci,le win-win situazioni non vengono concesse facilmente,anzi;non mi pronuncio su che tgt secolare ho sull'Eur/Usd,almeno x adesso,ma certo esso non favorisce un apprezzamento marcato del $.Sui tassi penso che si sia in downtrend,sebbene attualmente tirati.


Debbo pensare che qualora il PIL nell'eurozona dovesse essere pari a quello attuale USA, il rendimento del Bund decennale potrà salire non oltre il 2,5%...?
Equivalente all'omologo americano? Se fosse così, sarebbe il caso di ritornare sul 37... o meglio ancora sul 41 che, non escludo se cala un po.
 

camaleonte

Forumer storico
Sulla base dei dati forniti dal Dipartimento del commercio si è appreso che nel mese di aprile le spese al consumo hanno evidenziato una variazione negativa dello 0,1%, registrando il primo calo da aprile dello scorso anno, in frenata rispetto alla lettura precedente che è stata rivista al ribasso da +0,9% +0,1%. Il dato ha deluso le attese del mercato che puntavano ad un rialzo dello 0,2%.
L’indice PCE core è salito dello 0,2%, in linea con l’indicazione del mese precedente e con le previsioni degli analisti.
Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online
 

camaleonte

Forumer storico
Negli Stati Uniti il reddito personale di aprile ha mostrato una crescita dello 0,3%, in calo rispetto al +0,5% della passata rilevazione, ma in linea con le attese degli analisti.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 

bopannibal

Nuovo forumer
Un po a malincuore ma ho venduto il BTPi 2041 a 101.39 (10% del portafoglio totale)
Ne avevo acquistato un po durante la caduta della settimana scorsa pmc 98.70.
Sono di nuovo liquido al 25% (sul conto corrente a ZERO% :( )
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 30 mag - I prezzi dei Treasury hanno ridotto le perdite dopo dati macroeconomici che negli Stati Uniti continuano ad indicare un quadro contrastante della crescita. I redditi personali sono saliti ad aprile dello 0,3% contro attese per un +0,4%. Nello stesso mese le spese per consumi sono inaspettatamente calate dello 0,1% su marzo. L'indicatore preferito dalla Federal Reserve - le spese per consumi core, al netto di generi alimentari ed energia - sono in rialzo dell'1,4% su base annuale, massimo del marzo 2013 ma comunque lontano dal target del 2% della banca centrale americana. I trader sono convinti che la Fed continuera' a prendere tempo prima di alzare i tassi di interesse e che il recente rally dei Treasury e' finito, almeno nel breve termine. Il decennale e' in calo di 2/32 al 2,455%. Il titolo a tre mesi e' poco mosso allo 0,0355%. Questo l'andamento delle altre scadenze: Titoli a 2 anni, rendimento in aumento allo 0,375% Titoli a 5 anni, rendimento in crescita all'1,5375% Titoli a 30 anni, rendimento in salita al 3,317% 30-05-14 15:01:30[/FONT]
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono]"Ripresa della domanda prima di tutto. Sembra questo l’elemento di maggiore novità che esce dalle considerazioni del governatore”, ha dichiarato Sergio De Nardis, capo economista di Nomisma, commentando le parole di Ignazio Visco in occasione dell’assemblea di Banca d’Italia. "Vi è un cambio di approccio della Banca d’Italia nell’analisi della crisi. Nelle precedenti considerazioni si tendeva a rappresentare la recessione come una variante in peggio del lungo periodo di bassa crescita dell’Italia. Ne conseguiva che le politiche di offerta, le stesse propugnate già prima della crisi, erano la principale se non unica prescrizione presa in considerazione per intervenire sulla grave situazione economica". "Nelle odierne valutazioni di Visco risultano, invece, in primo piano la recessione causata dalla caduta della domanda interna e i rischi di un prolungata fase di stagnazione e bassa inflazione”, prosegue De Nardis. “Un contesto che può rendere permanenti i danni della recessione, dando luogo a disoccupazione di lunga durata e perdita di capacità produttiva. Ne deriva l’urgenza di trovare spazi per stimolare la domanda, una condizione necessaria affinché le stesse riforme strutturali possano dare frutti. Crescita della produttività e aumento dell’occupazione sono conciliabili solo con la ripresa della domanda interna. Questo è detto in modo chiaro dal Governatore. Sintomatiche del cambio di approccio sono le righe finali delle considerazioni: bisogna incrementare la produttività, ma ciò deve accompagnarsi all’aumento della domanda interna, con sostegno dei redditi alle famiglie, nuove opportunità di lavoro, investimenti in infrastrutture, anche pubblici e nell’ambito del quadro delle politiche economiche europee". "Le considerazioni ci confermano dunque che la ripresa è modesta e fragile, ma la novità è che la Banca d’Italia afferma che per uscire dalle difficoltà si deve puntare a un deciso rilancio della domanda aggregata da affiancare alle misure di ammodernamento dell’economia", conclude De Nardis. Milano, Finanza.com[/FONT]
 

drazenpetrovic

Forumer attivo
Debbo pensare che qualora il PIL nell'eurozona dovesse essere pari a quello attuale USA, il rendimento del Bund decennale potrà salire non oltre il 2,5%...?
Equivalente all'omologo americano? Se fosse così, sarebbe il caso di ritornare sul 37... o meglio ancora sul 41 che, non escludo se cala un po.

Il downtrend dei rend.sulla parte della curva 10-30 Yr Us,semberebbe in atto,sebbene allo stato non sia escludibile un certo consolidamento,vedremo;x qto riguarda noi europei,prima di vedere i rend.10-ennali tedeschi al 2.50%,penso che passeranno degli anni,a meno che l'economia Usa non riservi sorprese positive,cosa che attualmente non sta accadendo,anzi(recessione trimestrale).Ciao.
 
Stato
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