(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 ago - Il surplus  
delle partite correnti dei Paesi dell'area dell'euro si e'  
ridotto in giugno, scendendo a 13,1 miliardi su base  
destagionalizzata, da 19,8 miliardi in maggio. Come  
annunciato dalla Bce, nei dodici mesi a tutto giugno l'avanzo  
e', tuttavia, pari al 2,4% del pil dell'area contro il 2,1%  
dei dodici mesi a tutto giugno 2013. L'avanzo nello scambio  
di beni, la componente piu' importante, e' rimasto quasi  
invariato a 11,6 miliardi in giugno (11,7 miliardi in maggio)  
a fronte di un aumento delle esportazioni e delle  
importazioni. L'avanzo nel settore dei servizi e' sceso a 8,8  
miliardi dai 12,8 miliardi di maggio mentre il deficit nei  
trasferimenti diretti e' aumentato da 7 miliardi a 12,2  
miliardi. Su base non destagionalizzata, l'avanzo complessivo  
di giugno e' in aumento a 20,8 miliardi (da 9,3 miliardi).  
Gli investimenti diretti hanno registrato un afflusso netto  
positivo di 8 miliardi (10,6 miliardi) mentre per gli  
investimenti di portafoglio questo e' sceso a 6 miliardi (60  
miliardi). In totale, l'afflusso netto e' stato pari in  
giugno a 13,9 miliardi (70,6 miliardi).