stefanofabb
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Minimo segnale di recupero dei consumi
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 ott - Nel 2013 il Pil
corretto per gli effetti di calendario e' diminuito
dell'1,9%. Istat precisa che il 2013 ha avuto lo stesso
numero di giornate lavorative rispetto al 2012.
Rispetto al trimestre precedente, i consumi finali
nazionali sono cresciuti dello 0,1% (+0,2% tendenziale, con i
consumi delle famiglie a +0,2% e +0,5% e quella della Pa a
+0,1% e -0,5%): "I consumi confermano un minimo di recupero",
commentano all'Istat. Gli investimenti fissi lordi hanno
registrato una flessione dello 0,9% congiunturale.
Le importazioni sono aumentate dello 0,8% e le esportazioni
dell'1,1%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha
fornito un contributo nullo alla crescita del Pil (in
particolare, +0,1 punti percentuali i consumi delle famiglie
e delle Isp, -0,2 gli investimenti fissi lordi). La
variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla
variazione del Pil (-0,3 punti percentuali), mentre l'apporto
della domanda estera netta e' stato positivo per 0,1 punti
percentuali.
Si registrano andamenti congiunturali negativi per il
valore aggiunto di tutti i settori: industria (-0,5%),
servizi (-0,1%), e agricoltura (-1%). In termini tendenziali,
il valore aggiunto delle costruzioni e' diminuito del 2,3%,
quello dell'industria in senso stretto dello 0,4%, quello
dell'agricoltura dello 0,6% e quello dei servizi dello 0,1%.
bab
(RADIOCOR) 15-10-14 10:26:36 (0232)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 ott - Nel 2013 il Pil
corretto per gli effetti di calendario e' diminuito
dell'1,9%. Istat precisa che il 2013 ha avuto lo stesso
numero di giornate lavorative rispetto al 2012.
Rispetto al trimestre precedente, i consumi finali
nazionali sono cresciuti dello 0,1% (+0,2% tendenziale, con i
consumi delle famiglie a +0,2% e +0,5% e quella della Pa a
+0,1% e -0,5%): "I consumi confermano un minimo di recupero",
commentano all'Istat. Gli investimenti fissi lordi hanno
registrato una flessione dello 0,9% congiunturale.
Le importazioni sono aumentate dello 0,8% e le esportazioni
dell'1,1%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha
fornito un contributo nullo alla crescita del Pil (in
particolare, +0,1 punti percentuali i consumi delle famiglie
e delle Isp, -0,2 gli investimenti fissi lordi). La
variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla
variazione del Pil (-0,3 punti percentuali), mentre l'apporto
della domanda estera netta e' stato positivo per 0,1 punti
percentuali.
Si registrano andamenti congiunturali negativi per il
valore aggiunto di tutti i settori: industria (-0,5%),
servizi (-0,1%), e agricoltura (-1%). In termini tendenziali,
il valore aggiunto delle costruzioni e' diminuito del 2,3%,
quello dell'industria in senso stretto dello 0,4%, quello
dell'agricoltura dello 0,6% e quello dei servizi dello 0,1%.
bab
(RADIOCOR) 15-10-14 10:26:36 (0232)