(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 nov - La crescita in  
Europa si prospetta ancora debole, mentre si preannuncia  
stabile la tendenza nella maggior parte delle altre  
principali economie. Questa l'indicazione che giunge dal  
superindice Ocse, che mira ad anticipare i punti di svolta  
dell'attivita' economica rispetto al trend. A settembre  
l'indicatore e' a 100,4 punti per l'area Ocse, in calo dello  
0,01 punti rispetto ad agosto. Per l'Eurozona, che staziona a  
100,7 punti (-0,06), l'indicatore punta a "una perdita di  
slancio della crescita, con i maggiori segnali di  
rallentamento nel caso di Germania e Italia". La Germania  
segna in assoluto il maggiore arretramento del superindice a  
settembre, con -0,28 a 99,6, con una flessione su base annua  
di 1,04. L'Italia cede lo 0,03 come ad agosto, mese che ha  
posto fine alla lunga serie positiva del superindice che si  
posiziona ora a 101,3 (+1,21 su base annua). La Penisola e'  
inoltre l'unico Paese bollato con la definizione  
"indebolimento della dinamica", mentre la Germania e' "al  
rallentamento della crescita". All'insegna della stabilita'  
la tendenza per la Francia, cosi' come per Canada, Usa,  
Brasile, Cina e Russia. L'indicatore per il Regno Unito  
avverte di un possibile rallentamento, ma da livelli  
relativamente alti. L'India e' la sola grande economia per  
cui il superindice anticipi un'accelerazione della crescita.