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Italia: investitori stranieri accelerano uscita dai Btp su incertezza azione del governo (Ft)
Le vendite di Btp in mano agli investitori stranieri sarebbero
proseguite a giugno, accelerando il ritmo a un livello record.
Lo sostiene il Financial Times, analizzando alcuni dati della
Banca centrale europea. Secondo il quotidiano britannico, a
giugno il debito pubblico tricolore in mano agli stranieri è
sceso di 38 miliardi di euro, accelerando rispetto ai 34
miliardi di uscite a maggio, che già rappresentava un record. A
incentivare le vendite dei titoli di Stato italiani in mano
agli investitori non residenti è l'incertezza sulle prossime
azioni di governo, in particolare riguardo alla manovra 2019
che dovrà essere approvata questo autunno. Milano, Finanza.com
 
"Ora, la questione per il nostro paese è più complessa. Esiste un oggettivo problema in relazione all’andamento dei rendimenti di mercato connessi al nostro debito pubblico. Capital Economics, una società di ricerca indipendente, stima un livello del BTP decennale poco al di sotto del 4 per cento entro la fine del 2018, e oltre il 4.25 entro il 2019. È peraltro poco plausibile che le recenti pressioni sulla Bce, tese a far sì che l’istituto di Francoforte aumenti la sua esposizione verso i titoli di Stato italiani, riscontrino concrete adesioni. Più probabile, al contrario, un mero ribilanciamento “tecnico” della liquidità derivante dai titoli in scadenza. L’idea che la Cina possa aumentare l’esposizione verso il nostro debito (creando dunque una domanda che contribuisca a tenere sotto controllo il livello dei tassi) costituisce una prospe..."

Bene la missione di Tria ma il rapporto con la Cina merita (non poca) cautela - Formiche.net

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Bene la missione di Tria ma il rapporto con la Cina merita (non poca) cautela

Sarà interessante conoscere le aspettative del governo cinese, in occasione della prossima missione del ministro dell’Economia. E sorprenderebbe non poco qualora non vi fossero richieste verso una maggiore apertura (e contendibilità) delle nostre infrastrutture critiche
 
Wall Street: futures Usa poco mossi su bufera Cohen, attesa per sviluppi Usa-Cina e verbali Fed
I futures sui principali indici statunitensi sono poco mossi,
anticipando una partenza debole per Wall Street dopo i guadagni
di ieri. A circa due ore e mezza dall'avvio degli scambi, il
contratto sul Dow Jones scivola dello 0,12%, quello
sull'S&P500 cede lo 0,14% mentre il future sul Nasdaq rimane
fermo con un -0,04%. Gli operatori si muovono cauti in attesa
di sviluppi dai negoziati Usa-Cina sul fronte commerciale alla
vigilia dell'entrata in vigore di nuovi dazi bilaterali.
L'attenzione è anche rivolta alla Fed, che questa sera (ore
20.00) pubblicherà i verbali dell'ultima riunione, dove
probabilmente emergerà che i membri si sono focalizzati sul
buono stato di salute dell’economia statunitense, indicando un
proseguimento del rialzo graduale dei tassi nonostante le
recenti critiche di Donald Trump. Intanto si scalda anche il
fronte politico dopo che Paul Manafort, l’ex manager della
campagna elettorale di Trump, è stato dichiarato colpevole di
evasione fiscale, mentre Michael Cohen, l’ex avvocato personale
del presidente americano, ha ammesso di aver violato le leggi
elettorali sul finanziamento. Milano, Finanza.com
 
Smentiti i rumor su accordo Nafta. Giù peso messicano e dollaro canadese. Tassi Usa a picco
Lo US Trade Representative, agenzia per le relazioni
commerciali Usa, ha smentito le indiscrezioni di Politico,
secondo cui il Messico e gli Stati Uniti di Trump avrebbero
raggiunto un accordo sul Nafta. "Non c'è ancora un accordo",
si legge nella nota. Immediata la reazione del peso messicano e
del dollaro canadese, che puntano entrambi verso il basso,
mentre i futures sui Treasuries decennali volano al record,
scatenando così il calo dei rendimenti ai minimi della seduta
del 2,812%, il minimo dal 6 luglio scorso. La curva dei
rendimenti Usa si appiattisce ulteriormente: lo spread tra i
tassi a due e 10 anni scende a 21 punti base, al valore più
basso dall'agosto del 2007. Milano, Finanza.com
 
Stati Uniti: -0,7% m/m per vendite case esistenti a luglio, deluse attese
Negli Stati Uniti le vendite di case esistenti hanno mostrato a
luglio una flessione dello 0,7% su base mensile. Il dato si
raffronta con il -0,6% registrato a luglio e con il +0,4% del
consensus Bloomberg. Milano, Finanza.com
 
Grafici cambi:

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