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ITALIA: IL RITORNO DEL PIANO B! | icebergfinanza
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Ovviamente tutti preoccupati di cosa deciderà il Governo per la legge di Bilancio e il DEF, meno il nostro Alberto Bagnai che in una recente intervista ha dichiarato…
“I mercati iniziano a fidarsi del governo”.
“i mercati iniziano ad avere fiducia nel governo Lega-M5S perché sanno una cosa che l’Europa non capisce, ovvero che per distribuire valore agli azionisti e ai risparmiatori bisogna prima creare valore. Cosa che con l’austerità non accade. E i mercati stanno cominciando a capirlo visti anche i colloqui che ho avuto con esponenti dell’industria finanziaria. Servono stimoli a favore della crescita ma questa Unione europea non intende capirlo e tutto ciò ci addolora. Se non comprende un concetto così semplice – spiega Bagnai – il sospetto legittimo è che l’Ue non sia un progetto di solidarietà tra uguali ma un progetto imperialistico di chi, come la Germania, crede – e sottolineo crede – di essere più forte. Voglio ricordare ai fratelli tedeschi che ogni persona, Stato o azienda forte trova sempre una persona, Stato o azienda più forte di lui. Nel caso della Germania quelli più forti sono gli Stati Uniti, stanchi delle ottuse politiche tedesche. Spero che questa evidente stanchezza americana e le elezioni europee in programma l’anno prossimo convincano i tedeschi a sposare una linea di razionalità e di rilancio dell’economia, non di tagli, che trova anche il favore dei mercati”.
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Ovviamente tutti preoccupati di cosa deciderà il Governo per la legge di Bilancio e il DEF, meno il nostro Alberto Bagnai che in una recente intervista ha dichiarato…
“I mercati iniziano a fidarsi del governo”.
“i mercati iniziano ad avere fiducia nel governo Lega-M5S perché sanno una cosa che l’Europa non capisce, ovvero che per distribuire valore agli azionisti e ai risparmiatori bisogna prima creare valore. Cosa che con l’austerità non accade. E i mercati stanno cominciando a capirlo visti anche i colloqui che ho avuto con esponenti dell’industria finanziaria. Servono stimoli a favore della crescita ma questa Unione europea non intende capirlo e tutto ciò ci addolora. Se non comprende un concetto così semplice – spiega Bagnai – il sospetto legittimo è che l’Ue non sia un progetto di solidarietà tra uguali ma un progetto imperialistico di chi, come la Germania, crede – e sottolineo crede – di essere più forte. Voglio ricordare ai fratelli tedeschi che ogni persona, Stato o azienda forte trova sempre una persona, Stato o azienda più forte di lui. Nel caso della Germania quelli più forti sono gli Stati Uniti, stanchi delle ottuse politiche tedesche. Spero che questa evidente stanchezza americana e le elezioni europee in programma l’anno prossimo convincano i tedeschi a sposare una linea di razionalità e di rilancio dell’economia, non di tagli, che trova anche il favore dei mercati”.