Roma, 26 ott. (askanews) - Standard & Poor's ha confermato il rating dell'Italia a BBB, un livello che resta quindi due gradini al di sopra del temuto "speculative grade", comunemente chiamato "junk" (spazzatura); al tempo stesso l'agenzia ha modificato da "stabile" a "negativo" l'outlook, ovvero le prospettive sulle sue stesse valutazioni di affidabilità creditizia. Mossa che potrebbe preludere a un declassamento nei prossimi mesi.
La decisione tuttavia risulta meno grave di quanto si sarebbe potuto temere: diversi osservatori non escludevano che l'agenzia avrebbe proceduto immediatamente a un declassamento di rating.