Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Siamo in questa situazione:



negli ultimi 7 anni il ns. debito pubblico è cresciuto di 200 Mld e questo, nonostante siano state rispettate tutte le regolette e gli 0,... dei governi precedenti;



il pareggio di bilancio, il cosiddetto Fiscal Compact che è stato votato anche dalla Lega, è stato inserito nella ns. Costituzione.



Non vedo via d'uscita quindi, più di qualcosa deve essere cambiato dentro i ns. confini ma l'impresa è e sarà ardua soprattutto perchè ci vorrà molto coraggio da parte di tutti. Ma il coraggio, come ha scritto il Manzoni, se uno non ce l'ha, mica se lo può far venire... Purtroppo ci sono tantissimi Don Abbondio nel ns. paese, che si preoccupano solo di conservare la poltrona sotto le natiche. Fossero almeno onesti! Ma sono pure corrotti...



Si potrebbe cominciare dalle cose più semplici come pulire le città e ripulirle dai criminali, che non ci impone l'UE con i suoi trattati:

Roma, migliaia di cittadini al Campidoglio contro il degrado. I cori: "Raggi dimettiti". "L'avevo votata, ora mi pento" - Il Fatto Quotidiano


 
Manovra, la ricetta della Bundesbank per dimezzare il debito italiano
Creare fondo per "bond della solidarietà" con 20% ricchezza

Manovra, la ricetta della Bundesbank per dimezzare il debito italiano

(Teleborsa) - Un fondo salva-Stato tutto interno, finanziato con il risparmio degli italiani attraverso titoli di Stato di solidarietà da sottoscrivere "forzatamente". È la soluzione, a titolo personale, avanzata sulla stampa tedesca da Karsten Wendorff, economista di punta della Bundesbank, la banca centrale teutonica.

Secondo Wendorff, il governo italiano non deve chiedere soldi ai partner europei per dimezzare il proprio debito pubblico, bensì potrebbe attingere al risparmio privato dei suoi cittadini.

"Invece di un fondo europeo che compri i titoli di Stato italiani e che sarebbe in ultima analisi finanziato dei contribuenti europei - spiega Wendorff secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg - si dovrebbe dare vita a un fondo nazionale, che comprerebbe i titoli di Stato". Il fondo, sarebbe finanziato da "bond nazionali per la solidarietà" che le famiglie italiane sarebbero obbligate a comprare, per esempio impiegando il 20% della loro ricchezza netta. Così, secondo Wendorff, "quasi la metà del debito pubblico potrebbe essere convertito in bond della solidarietà".
 
(ANSA) - FIRENZE, 27 OTT - "C'è stata la scelta di fare un deficit più alto del previsto, espansivo: si può essere d'accordo o no, ma è considerato quasi normale per una manovra espansiva". Lo ha detto il ministro dell'economia Giovanni Tria intervenendo alla Festa del Foglio.
 
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Rai FEDERCONTRIBUENTI:
S&P NON E' OBIETTIVA

Le agenzie di rating hanno "raramente"
operato in maniera obiettiva e "i due
grandi errori commessi negli ultimi 10
anni sono stati due schiaffi ai debiti
sovrani e due grandi favori"alle banche
d'affari. Così Federcontribuenti, dopo
che S&P ha rivisto l'outolook dell'Ita-
lia da stabile a negativo.

Il presidente di Federcontribuenti ri-
corda le motivazioni del tribunale di
Trani contro S&P,sospettata di pregiu-
dizio nei confronti dell'Italia negli
interventi del maggio 2011 e nel doppio
declassamento del 13 gennaio 2012".
 
Più che una patrimoniale in titoli di stato bisognerebbe incentivare l'acquisto di tali titoli.
Non potendo ridurre la tassazione i titoli di stato potrebbero essere esentati dalla patrimoniale del 2 per mille.
 
Bloomberg – Ashoka Mody: il bilancio italiano non è folle come sembra
Di Saint Simon - Ottobre 28, 2018

Bloomberg – Ashoka Mody: il bilancio italiano non è folle come sembra


"Su Bloomberg, è il turno del noto economista Ashoka Mody di promuovere la manovra presentata dal governo italiano e rigettata dalla Commissione Europea. L’Italia, secondo Mody, autore del recente “Euro-tragedia: il dramma dell’euro in nove atti” (di cui abbiamo parlato qui, qui e qui), ha bisogno di uno stimolo fiscale, anche perché l’economia mondiale sta peggiorando più velocemente di quanto credano gli analisti. La rigidità della Commissione Europea rischia di portarla in un vicolo cieco politico – perché le sanzioni che minaccia all’Italia non troveranno mai il placet del Consiglio Europeo – e allo stesso tempo di scatenare una nuova crisi economica e politica europea, poiché con le sue dichiarazioni sta mettendo sotto pressione il già fragile sistema bancario italiano. Bene farebbero i commissari europei a rivedere velocemente le loro posizioni, chiude Mody."
 
Sarebbe interessante capire se il buon senso di cui ha parlato Draghi, è lo stesso che potrebbero avere i vari Juncker, Moscovici, Merkel, Macron ecc. se fosse così, equivarrebbe alla verità universale spiegata da Socrate che è riconosciuta da tutti gli uomini della terra. Il buon senso implica la giusta misura, una via di mezzo, bilanciata e senza eccessi che ha come obiettivo la volontà di risolvere ogni sorta di problema. Se verrà presa questa direzione e verso da tutte le parti, questo è il momento migliore per investire nei ns. TDS. Non possiamo però pretendere che il buon senso debba essere a senso unico, anche noi, sia dal punto di vista politico e sia come sistema paese, dobbiamo fare la ns. parte. Il buon senso deve essere stimolato e fatto lievitare attraverso le nostre azioni e possibilmente con coerenza.
 

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