stefanofabb
GAIN/Welcome
Moscovici: sull'Italia non va aperta una questione procedurale
Qualsiasi discussione sul caso italiano in relazione agli
effetti sui conti pubblici del crollo della crescita è
prematura. Così il commissario agli Affari economici Pierre
Moscovici prima della riunione dell'Eurogruppo “Non va aperta
una questione procedurale, occorre distinguere bene le stime
economiche, che hanno evidenziato un severo rallentamento molto
più severo che nella zona euro, e la fase successiva” ha
affermato Moscovici - ora ci sarà la discussione sulle
raccomandazioni-paese, di cui parleremo entro fine mese, e poi
nell'ambito del semestre europeo si discuterà del nuovo
programma di stabilità quando avremo l'occasione di affrontare
il tema degli eventuali effetti sui conti pubblici di una
eventuale conferma delle previsioni di crescita”. Nella
conferenza stampa Moscovici ha anche sottolineato in generale
che non si prevede una recessione nella zona euro o nella Ue.
“Siamo in una fase di rallentamento e ciò non significa che ci
sia una minaccia di recessione” ha detto il commissario.
“D'altra parte i fondamentali economici sono buoni, dobbiamo
agire affinché il secondo semestre veda un rilancio, teniamo il
sangue freddo”. Milano, Finanza.com
Qualsiasi discussione sul caso italiano in relazione agli
effetti sui conti pubblici del crollo della crescita è
prematura. Così il commissario agli Affari economici Pierre
Moscovici prima della riunione dell'Eurogruppo “Non va aperta
una questione procedurale, occorre distinguere bene le stime
economiche, che hanno evidenziato un severo rallentamento molto
più severo che nella zona euro, e la fase successiva” ha
affermato Moscovici - ora ci sarà la discussione sulle
raccomandazioni-paese, di cui parleremo entro fine mese, e poi
nell'ambito del semestre europeo si discuterà del nuovo
programma di stabilità quando avremo l'occasione di affrontare
il tema degli eventuali effetti sui conti pubblici di una
eventuale conferma delle previsioni di crescita”. Nella
conferenza stampa Moscovici ha anche sottolineato in generale
che non si prevede una recessione nella zona euro o nella Ue.
“Siamo in una fase di rallentamento e ciò non significa che ci
sia una minaccia di recessione” ha detto il commissario.
“D'altra parte i fondamentali economici sono buoni, dobbiamo
agire affinché il secondo semestre veda un rilancio, teniamo il
sangue freddo”. Milano, Finanza.com