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Moscovici: sull'Italia non va aperta una questione procedurale
Qualsiasi discussione sul caso italiano in relazione agli
effetti sui conti pubblici del crollo della crescita è
prematura. Così il commissario agli Affari economici Pierre
Moscovici prima della riunione dell'Eurogruppo “Non va aperta
una questione procedurale, occorre distinguere bene le stime
economiche, che hanno evidenziato un severo rallentamento molto
più severo che nella zona euro, e la fase successiva” ha
affermato Moscovici - ora ci sarà la discussione sulle
raccomandazioni-paese, di cui parleremo entro fine mese, e poi
nell'ambito del semestre europeo si discuterà del nuovo
programma di stabilità quando avremo l'occasione di affrontare
il tema degli eventuali effetti sui conti pubblici di una
eventuale conferma delle previsioni di crescita”. Nella
conferenza stampa Moscovici ha anche sottolineato in generale
che non si prevede una recessione nella zona euro o nella Ue.
“Siamo in una fase di rallentamento e ciò non significa che ci
sia una minaccia di recessione” ha detto il commissario.
“D'altra parte i fondamentali economici sono buoni, dobbiamo
agire affinché il secondo semestre veda un rilancio, teniamo il
sangue freddo”. Milano, Finanza.com
 
MILANO (Reuters) - Conserva il segno positivo il secondario dei Btp, confermando il recupero evidenziato già in mattinata dopo la pessima performance della scorsa settimana, quando i rendimenti sono balzati al record da metà dicembre.

** Sono principalmente ricoperture dopo le pesanti vendite delle ultime sedute a consentire una risalita dei prezzi che riporta lo spread tra Italia e Germania al di sotto dei 280 punti base dopo la fiammata a 295 fino a 295 centesimi.

** Conforta il mercato naturalmente anche la buona tenuta dei bancari a Piazza Affari, dopo gli ultimi risultati dello Srep diffusi dalla Bce.

** Importante, segnala un addetto ai lavori, sarà vedere come verrà accolta domattina l'asta del Bot a 12 mesi, considerato quanto "massacrata" sia stata di recente la parte più breve della curva.

** Sul mercato grigio di TradeWeb intorno a fine seduta il Buono 14 febbraio 2020, offerto domani per 6,5 miliardi di euro, viaggia a un rendimento intorno a 0,28%, in linea al tasso di aggiudicazione dell'asta di metà gennaio.

** Si ragiona ovviamente anche sul risultato del voto regionale in Abruzzo, da cui la Lega -- alleata al centrodestra -- è uscita decisamente rafforzata e il Movimento 5 Stelle indebolito.

** "A guardare i sondaggi per Matteo Salvini si avvicina la possibilità di diventare presidente del consiglio" osserva Christoph Rieger, strategist sui tassi per Commerzbank "questo non elimina il clima di incertezza ma i mercati potrebbero apprezzarlo".

** Di grande importanza l'appuntamento del 22 febbraio, venerdì della prossima settimana, quando in serata si pronuncia Fitch sul rating sovrano italiano, attualmente pari a 'BBB' ma con outlook negativo.
Reuters
 
BRUXELLES (Reuters) - I ministri delle Finanze della zona euro hanno nominato il governatore della Banca centrale irlandese, Philip Lane, capo economista della Bce al posto dell'uscente Peter Praet il cui mandato scadrà il 31 maggio.

A dirlo alcuni funzionari della zona euro.

Lane, 49 anni, è alla guida della Banca centrale irlandese dal 2015 ed è stato l'unico candidato per il posto.
Per la sua conferma ufficiale occorrerà attendere il summit dei leader Ue di marzo.
Considerato una colomba, vicina al pensiero del presidente Bce Mario Draghi, Lane sarà responsabile della preparazione delle decisioni di politica monetaria.
Lane entrerà a far parte della Bce in un momento che vede un ampio rinnovo dei vertici di Francoforte con il mandato di Draghi in scadenza il 31 ottobre e quello di Benoit Coeure a dicembre.
 
marketinsight.it - OBBLIGAZIONI - IL NEGOZIATO CINA-USA VERO MANTRA DEI MERCATI
Ormai da oltre un anno il vero mantra dei mercati è diventato
il rincorrersi degli incontri tra delegazioni cinesi e americane,
dichiarazioni di avvicinamento e allontanamento dall'accordo,
proclami di speranza senza che ancora si sia concretizzato
qualcosa. Sullo sfondo di questo argomento, scorre tutto il resto
senza tuttavia riuscire mai[...]


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it Buon giorno
 
Asta Bot convincente: tassi scendono allo 0,18% e domanda per oltre 10,7 mld
Tassi in calo e domanda convincente nell'asta Bot odierna. Il
Tesoro ha collocato 6,5 miliardi di euro di Bot annuali con
rendimenti in ulteriore contrazione. Il rendimento medio di
assegnazione è stato pari a pari allo 0,181% dallo 0,285% di un
mese fa, quando già esano scesi notevolmente rispetto ai mesi
precedenti a seguito dell'attenuarsi delle tensioni sullo
spread. A ottobre 2018 il tasso di assegnazione del Bot annuale
aveva toccato un picco allo 0,949%. Domanda sostenuta con
rapporto bid-to-cover pari a 1,65, in aumento rispetto
all'1,54 di gennaio, con domanda complessiva per 10,72
miliardi di euro. Domani sarà invece il turno dell'asta Btp
a 3 e 7 anni per massimi 4,5 miliardi. Nel dettaglio il Tesoro
offrirà titoli a 3 anni per un ammontare compreso tra un minimo
di 1,75 mld e un massimo di 2,25 mld, con coupon del 2,30%.
Anche il Btp a 7 anni prevede l’emissione di titoli in un range
tra 1,75 e 2,25 mld e coupon del 2,50%. Milano, Finanza.com
 
Soros: UE rischia di sbriciolarsi come l'URSS, maggioranza pro-Europa deve svegliarsi
L'Unione Europea rischia di sbriciolarsi come l'Unione
Sovietica nel 1991 se i suoi cittadini non si svegliano prima
che sia troppo tardi. E' il duro avvertimento lanciato dal
filantropo miliardario George Soros. In un articolo pubblicato
su Project Syndicate, il presidente di Soros Fund Management
sottolinea come l'Europa "è sonnambula e il popolo europeo
deve svegliarsi prima che sia troppo tardi. Se non lo fanno,
l'Unione europea farà la fine dell'Unione Sovietica nel 1991.
Né i nostri leader né i cittadini sembrano capire che stiamo
vivendo un momento rivoluzionario, che la gamma di possibilità
è molto ampia e il risultato è altamente incerto". "La
maggior parte di noi suppone che il futuro assomiglierà più o
meno al presente, ma non è necessariamente così - aggiunge
Soros - . Il prossimo momento decisivo per l'UE sono le
elezioni del Parlamento europeo, che si terranno a maggio".
"Il primo passo per difendere l'Europa dai suoi nemici, sia
interni che esterni, è riconoscere l'entità della minaccia che
presentano - conclude Soros - . Il secondo è quello di
risvegliare la maggioranza addormentata pro-europea e
mobilitarla per difendere i valori su cui è stata fondata
l'UE. Altrimenti, il sogno di un'Europa unita potrebbe
diventare l'incubo del XXI secolo". Milano, Finanza.com
 

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