Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (8 lettori)
- Creatore Discussione stefanofabb
- Data di Inizio
stefanofabb
GAIN/Welcome
Grafici cambi:
stefanofabb
GAIN/Welcome
Stati Uniti: inflazione in calo all'1,6% annuo a gennaio
Negli Stati Uniti il tasso di inflazione si è attestato a
gennaio all'1,6% su base annua, in calo rispetto all'1,9% di
dicembre ma sopra le attese degli analisti pari all'1,5%. Si
tratta del livello più basso da un anno e mezzo. Su base
mensile l'indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato
(0%). Milano, Finanza.com
Negli Stati Uniti il tasso di inflazione si è attestato a
gennaio all'1,6% su base annua, in calo rispetto all'1,9% di
dicembre ma sopra le attese degli analisti pari all'1,5%. Si
tratta del livello più basso da un anno e mezzo. Su base
mensile l'indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato
(0%). Milano, Finanza.com
Nemo trader
Forumer storico
(ANSA) - ROMA, 13 FEB - Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 266 punti base dai 272 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,78%.
Scritto da: Ansa
Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,78%.
Scritto da: Ansa
Nemo trader
Forumer storico
Btp beneficiano di clima 'risk on' e aste, spread con Bund scende a 266
Reuters | 13.02.2019 18:09
Commenta per primo
MILANO (Reuters) - Il mercato obbligazionario italiano archivia una seduta positiva, che in un clima di generalizzata propensione al rischio ha ricevuto un'ulteriore spinta a metà mattina dai collocamenti di medio termine.
** L'asta odierna ha visto la riapertura dei soli Btp a 3 e 7 anni alla luce dei recenti lanci via sindacato sulle scadenze a 15 e 30 anni. Il Tesoro ha assegnato tutti i 4,5 miliardi offerti con tassi in calo ai minimi da maggio scorso.
** Lo spread Italia-Germania sul tratto decennale è scivolato sotto quota 270 punti base attestandosi nel finale a 266, minimo intraday e livello più basso da una settimana (rispetto a 274 pb in apertura). Contestualmente iltasso del decennale di riferimento è sceso sotto 2,80%, fermandosi a 2,78% da 2,87% dell'avvio di seduta.
** Il movimento della carta italiana si inserisce in un contesto globale rasserenato dalle aperture sul fronte commerciale mostrate ieri da Trump, che si è detto disponibile a far slittare di un po' la deadline del primo marzo per la conclusione di un accordo con la Cina. Oggi un funzionario Usa ha parlato di un nuovo incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il collega Xi Jinping il mese prossimo.
** Sostanzialmente composta la reazione della carta spagnola dopo il No del Parlamento alla legge di bilancio 2019 proposta dal governo. Si tratta della prima grande sconfitta del premier Pedro Sanchez che sembra concretizzare, a soli otto mesi dall'insediamento del governo socialista, lo scenario di elezioni anticipate.
Reuters | 13.02.2019 18:09
Commenta per primo
MILANO (Reuters) - Il mercato obbligazionario italiano archivia una seduta positiva, che in un clima di generalizzata propensione al rischio ha ricevuto un'ulteriore spinta a metà mattina dai collocamenti di medio termine.
** L'asta odierna ha visto la riapertura dei soli Btp a 3 e 7 anni alla luce dei recenti lanci via sindacato sulle scadenze a 15 e 30 anni. Il Tesoro ha assegnato tutti i 4,5 miliardi offerti con tassi in calo ai minimi da maggio scorso.
** Lo spread Italia-Germania sul tratto decennale è scivolato sotto quota 270 punti base attestandosi nel finale a 266, minimo intraday e livello più basso da una settimana (rispetto a 274 pb in apertura). Contestualmente iltasso del decennale di riferimento è sceso sotto 2,80%, fermandosi a 2,78% da 2,87% dell'avvio di seduta.
** Il movimento della carta italiana si inserisce in un contesto globale rasserenato dalle aperture sul fronte commerciale mostrate ieri da Trump, che si è detto disponibile a far slittare di un po' la deadline del primo marzo per la conclusione di un accordo con la Cina. Oggi un funzionario Usa ha parlato di un nuovo incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il collega Xi Jinping il mese prossimo.
** Sostanzialmente composta la reazione della carta spagnola dopo il No del Parlamento alla legge di bilancio 2019 proposta dal governo. Si tratta della prima grande sconfitta del premier Pedro Sanchez che sembra concretizzare, a soli otto mesi dall'insediamento del governo socialista, lo scenario di elezioni anticipate.
Nemo trader
Forumer storico
Obbligazioni, meglio ridurre la dipendenza dal ciclo economico
FinanciaLounge | 13.02.2019 16:58
Commenta per primo
I recenti toni più accomodanti della Fed hanno dato slancio anche alle obbligazioni ma un cambiamento dei fattori tecnici o delle dichiarazioni delle Banche Centrali potrebbe causare una repentina inversione del clima di fiducia
L’attuale trend del mercato delle obbligazioni è molto diverso da quello sperimentato nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Sul finire del 2018 prevalevano i timori sull’approccio, via via sempre più restrittivo, messo in campo dalle banche centrali con il risultato che la propensione al rischio è drasticamente scemata: i titoli di stato hanno registrato tra novembre e dicembre 2018 un rialzo superiore ai due punti percentuali (in base all’indice J.P. Morgan Government Bond Global Index) mentre gli attivi più rischiosi, anche all’interno del reddito fisso, hanno contabilizzato una sostanziale correzione.
CAMBIO DI CLIMA DA INIZIO 2019
Da inizio anno, invece, i prezzi delle obbligazioni societarie sono risaliti (mentre i rendimenti, che si muovono in direzione opposta, sono scesi) sulla scia del cambio di regime delle banche centrali. A cominciare dalla Federal Reserve che nel suo primo meeting del 2019 ha fatto ipotizzare la possibilità di una sospensione del suo percorso sia di rialzo dei tassi e sia della riduzione del bilancio. Una svolta che ha riacceso l’appetito al rischio, spingendo al rialzo anche le quotazioni nel reddito fisso di medio-bassa qualità...
Continua la lettura
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da J.P. Morgan Asset Management
Scritto da: FinanciaLounge
FinanciaLounge | 13.02.2019 16:58
Commenta per primo
I recenti toni più accomodanti della Fed hanno dato slancio anche alle obbligazioni ma un cambiamento dei fattori tecnici o delle dichiarazioni delle Banche Centrali potrebbe causare una repentina inversione del clima di fiducia
L’attuale trend del mercato delle obbligazioni è molto diverso da quello sperimentato nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Sul finire del 2018 prevalevano i timori sull’approccio, via via sempre più restrittivo, messo in campo dalle banche centrali con il risultato che la propensione al rischio è drasticamente scemata: i titoli di stato hanno registrato tra novembre e dicembre 2018 un rialzo superiore ai due punti percentuali (in base all’indice J.P. Morgan Government Bond Global Index) mentre gli attivi più rischiosi, anche all’interno del reddito fisso, hanno contabilizzato una sostanziale correzione.
CAMBIO DI CLIMA DA INIZIO 2019
Da inizio anno, invece, i prezzi delle obbligazioni societarie sono risaliti (mentre i rendimenti, che si muovono in direzione opposta, sono scesi) sulla scia del cambio di regime delle banche centrali. A cominciare dalla Federal Reserve che nel suo primo meeting del 2019 ha fatto ipotizzare la possibilità di una sospensione del suo percorso sia di rialzo dei tassi e sia della riduzione del bilancio. Una svolta che ha riacceso l’appetito al rischio, spingendo al rialzo anche le quotazioni nel reddito fisso di medio-bassa qualità...
Continua la lettura
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da J.P. Morgan Asset Management
Scritto da: FinanciaLounge
camaleonte
Forumer storico
“La preoccupazione è che in Europa, le cose si stanno deteriorando abbastanza velocemente”, ha detto Salman Ahmed, capo degli investimenti stratega di Lombard Odier, all’agenzia Bloomberg."
Eurozona "tallone d'Achille" economia mondiale. Tassi Bund a zero | WSI
Eurozona "tallone d'Achille" economia mondiale. Tassi Bund a zero | WSI
camaleonte
Forumer storico
camaleonte
Forumer storico
Conte: «Per chi mi ha attaccato al parlamento Ue è stato il canto del cigno. I gilet gialli? Piaccia o meno sono il nuovo»
Il premier: «Il nostro governo esprime il cambiamento in Italia ed Europa: per questo mi attaccano, molti di loro non verranno rieletti». Le critiche al grillino Di Battista: «Non ha un ruolo di governo. E le sue posizioni non lo rispecchiano»
Conte: «Questa Ue è al canto del cigno. I gilet gialli? Piaccia o no sono il nuovo»
Il premier: «Il nostro governo esprime il cambiamento in Italia ed Europa: per questo mi attaccano, molti di loro non verranno rieletti». Le critiche al grillino Di Battista: «Non ha un ruolo di governo. E le sue posizioni non lo rispecchiano»
Conte: «Questa Ue è al canto del cigno. I gilet gialli? Piaccia o no sono il nuovo»